1 Il vino è schernitore, e la cervogia è tumultuante; E chiunque ne è vago non è savio | 1 Colui che beve troppo forte vino, attrae il vino spesso a peccato di lussuria; e l'uomo che volentieri s' inebria non puote vivere lungamente in pace; quello che si diletta di menare tale vita non puote essere savio, (e disaventura gli viene tosto). |
2 Il terrore del re è come il ruggito del leoncello; Chi lo provoca ad indegnazione pecca contro a sè stesso | 2 Tutto così come le bestie salvatiche hanno paura del lione quando grida, così deve temere l'uomo il maltalento del principe e del re, (quando l'uomo il vede adirato; chè i grandi signori fanno tali cose sopra cura, donde poi si ripentono se potessono); e colui che tale signore cruccia (o per mala novella portare, o per altra maniera) pecca molto gravemente nell' anima di lui. |
3 Egli è gloria all’uomo di rimanersi di contesa; Ma chiunque è stolto si fa schernire | 3 Grande onore è all'uomo che si tiene in pace, e che non ha cura di questioni e di contendere, (e che lascia dire al folle suo oltraggio sanza rispondere); ma il folle non sarà in pace, in qualunque parte sia, che si vuole intramettere di quanto vede e ode. (Molto è folle chi a Dio non serve tanto quanto n' ha il potere, e che alcuna penitenza non fa in questo secolo; che hae promesso la morte non avere nullo potere di lui penitenza fare; e al dì del giudicio non averà nulla escusazione). |
4 Il pigro non ara per cagion del freddo; E poi nella ricolta va accattando, e non trova nulla | 4 (E costui chiama Salomone) pigro, che di verno non vuole guadagnare per lo freddo, e d'estate mendicare; ma elli non gli dura niente. (E chiama questo secolo VERNO, per diverse tribulazioni che vi sono, e l'altro secolo chiama ESTATE, per la gioia che averanno chi in questo mondo averanno servito). |
5 Il consiglio nel cuor dell’uomo è un’acqua profonda; E l’uomo intendente l’attignerà | 5 L'uomo non puote spregiare consiglio di prode uomo; e coloro che sono savi lo intendono volentieri, (che mettono il loro cuore assembrare avere). |
6 Il più degli uomini predicano ciascuno la sua benignità; Ma chi troverà un uomo verace? | 6 L'uomo tiene coloro misericordiosi, che hanno pietà d'altrui; ma quello che non fa altrui, se non ciò che vorrebbe che l'uomo facesse a lui, ove sarebbe egli trovato? |
7 I figliuoli del giusto, che cammina nella sua integrità, Saranno beati dopo di lui | 7 Il prode uomo giusto, che semplicemente vive (sanza peccato a suo potere), lascerà buoni fanciulli (che terranno suoi esempi, coloro che sono bene castigati e) bene nutriti, di buona maniera di vita informati. |
8 Il re, sedendo sopra il trono del giudicio, Dissipa ogni male con gli occhi suoi | 8 Il buono re, che siede nella sedia del giudicamento, distrugge e abbatte tutta malizia solamente del suo riguardo; (chè conosce tutto il male e il bene e il favellare, e in quale maniera l'uno vuole ingannare l'altro; ma i principi gioventosi non possono fare, per ciò che i doni gli avòcolano, sì che non possono diritto giudicare). |
9 Chi può dire: Io ho purgato il mio cuore, Io son netto del mio peccato? | 9 Chi è quello che può dire il mio cuore (è sanza conventigia e sanza mal pensiero, e la mia bocca sanza misdetto, e le mie mani nette di cattive opere, e tutto il mio corpo) è netto di rigoglio e di tutti altri peccati? |
10 Doppio peso, e doppio staio, Sono amendue cosa abbominevole al Signore | 10 Doppia misura e doppio peso avere in sua casa (è grande misfatto [innanzi] il nostro Signore quello che hae apparecchiato il cuore, come si possa lodare e vantare, altrui misdire; e) questo è uno peccato che è molto odiato da Dio (e dal mondo). |
11 Fin da fanciullo l’uomo è riconosciuto da’ suoi atti, Se egli sarà puro, e se le sue opere saranno diritte | 11 Tanto come il garzone è di mezzana etade, la maniera della vita elli terrae, e sì si guarderà di peccato. |
12 Il Signore ha fatte amendue queste cose: E l’orecchio che ode, e l’occhio che vede | 12 (E se ello è folle o di buona aere, l'orecchio che ode e che intende, e l'occhio ch' è chiaro, vede nostra intenzione; il nostro Signore vede l'uno e l'altro, e acciò mostra la Scrittura, che quello che è savio, di che scienza si sia, non deve già spregiare il semplice, che volentieri intende ciò che l'uomo gli dice; chè il nostro Signore non fa già cosa sanza ragione). Messere Dominedio fece occhio per vedere, e orecchie da udire. |
13 Non amare il sonno, che tu non impoverisca; Tieni gli occhi aperti, e sarai saziato di pane | 13 (Quello che lungamente dorme nel suo peccato cade spessamente in grande confusione, e poi quando ello si guarda, ello si tiene troppo impacciato, se non sa la sua coscienza scoprire per li suoi vani peccati; e se intendi spesso a tua vita, e tu prieghi mercede umilemente del tuo peccato sì tosto come ?è avvenuto, tu starai in gioia di cuore e in buono stato; e perciò dice Salomone :) non amare troppo il dormire d' ignoranza, acciò che il malvagio non ti abbatta; ma adopera gli occhi del cuore, e riguarda le tue opere, chè te ne rivedrai bene. |
14 Chi compera dice: Egli è cattivo, egli è cattivo; Ma quando se n’è andato, allora si vanta | 14 (Coloro che intendono di servire la gloria del paradiso, dicono che tutto ciò ch' elli hanno in questo mondo è mala cosa e niente vale; perciò che non estima già tutto ciò, ch' elli hae al mondo, d'assai contravalere la gioia ch' elli attende d'avere nell' altro secolo. E perciò dice la Scrittura :) quello che compra si biasima la derrata, che vale poco, ma quando elli se ne sarae andato, elli se ne glorificherae. |
15 Vi è dell’oro, e delle perle assai; Ma le labbra di scienza sono un vaso prezioso | 15 Il cuore del savio uomo è vaso prezioso; e meglio vale, che se fosse d'oro e di pietre preziose. |
16 Prendi pure il vestimento di chi ha fatta sicurtà per lo strano; Prendi pegno da lui per gli stranieri | 16 Togli i panni di colui che entrò per malievadore a persona istrana, e anche ogni pegno. |
17 Il pane acquistato con frode è soave all’uomo; Ma poi la sua bocca si trova piena di ghiaia | 17 (Coloro che hanno promesso a conducere il popolo e a governare, se non lo fanno come debbono, elli ne saranno molto male meritati; ciò sono i mali prelati che hanno la cura dell' anima, e i loro soggetti corrompono e mettono in mala maniera per la malvagia vita che menano, e per lo disleale esempio loro; ma alla fine ritornerà sopra loro la maggiore parte del danno. In questo mondo è una maniera di gente che sono agli uomini per dire bugie, e alcuno per rapportare malvagia parola d'altrui, e per tale servigio vivono degli altri uomini; ma nella fine elli la comperaranno molto cara, chè ne saranno tormentati nelle pene dello inferno, sì come fue il ricco uomo nel vangelo, che ciascuno giorno teneva grande convito, e addomandoe a Lazzaro una gocciola d'acqua per alleggerire il dolore che sosteneva nel fuoco. E perciò dice Salomone:) il pane di bugie è dolce e piacente all' uomo; ma appresso ne sarà la sua bocca piena d'una pietra ardente; (chè nel membro, dove l'uomo averà più peccato, sarà più punito). |
18 I disegni son renduti stabili con consiglio; Fa’ dunque la guerra con prudenti deliberazioni | 18 I pensieri, che sono tratti a fine per buono consiglio, saranno in buona ventura; chè le battaglie e l'altre cose deve trattare ciascuno, secondo ciò ch' elli hae a fare, per lo più savio consiglio che l'uomo puote trovare. |
19 Chi va sparlando palesa il segreto: Non rimescolarti adunque con chi è allettante di labbra | 19 (Bello figliuolo,) guàrdati da colui che accusa i secreti, e che mena vita di colui che male dice. |
20 La lampana di chi maledice suo padre, o sua madre, Sarà spenta nelle più oscure tenebre | 20 Di colui che maledice il padre e la madre, sarà ispenta la sua lumiera nelle tenebre. |
21 L’eredità acquistata di subito da principio Non sarà benedetta alla fine | 21 (Le ricchezze che sono acquistate e multiplicate per avarizia e per malvagia maniera, averanno molto mala fine; e quelli che così osservano saranno dannati al giudicio, e quello che vuole essere sopra lui, innanzi ch' ello sia stato in soggezione al perito che li buoni prelati debbono avere. E perciò dice il libro:) lo ereditaggio, ch' è di troppo in fretta acquistato, non averà già benedizione alla fine. |
22 Non dire: Io renderò il male; Aspetta il Signore, ed egli ti salverà | 22 (Non pensare già nel tuo cuore), non dire che tu renderai male a colui che male t' ha fatto; ma (s' egli è alcuno che ti faccia male o danno o torto,) attendi al (tuo, dico al nostro) Signore; sì lo vederae, e sì lo vendicherae. |
23 Doppio peso è cosa abbominevole al Signore; E le bilance fallaci non sono buone | 23 (Molto si corruccia il nostro Signore con colui che pecca inverso di lui, e mercede gli chiede, e di buono cuore non perdona insiememente ciò che l'uomo gli ha fatto; chè quello che mercede vuole da Dio, deve perdonare; altrimenti non averà già mercede. E perciò dice Salomone, che) doppia misura e malvagia bilancia inodia molto Iddio. |
24 I passi dell’uomo sono dal Signore; E come intenderà l’uomo la sua via? | 24 Tutta la vita del prode uomo è governata da Dio; (niuno non deve credere ch' egli abbia ch' egli potere e senno di lui conducere, se Iddio non lo guarda;) chi è tanto savio e tanto potente in tutto il mondo, che si possa distornare del suo danno, se Iddio nollo ritorna e delibera? (Elli sono alcune genti che promettono a Dio alcuna cosa, e già niuna non gliene attendono; e quando hanno un poco di malizia o di noia, allora fanno grandi sembianti d'emendarsi la loro vita, e dicono che saranno prodi uomini, se ne scampano; e quando il male è trapassato e sono in buono stato, non ricorda loro di Dio, e di quello che gli hanno promesso. Tali genti somigliano coloro che non temono Iddio, se non quando ritornano nel male). |
25 Dire inconsideratamente: Questa è cosa sacra; E riflettere dopo aver fatti i voti, è un laccio all’uomo | 25 (E di coloro dice la Scrittura:) egli avverrà mala ventura a colui che i santi inganna (e ha promesso come farà), o lascerà ciò che ha promesso a Dio. |
26 Il re savio dissipa gli empi, E rimena la ruota sopra loro | 26 Il savio re distrugge il malvagio e il disleale; (il malvagio ha promesso la distruzione; fa grande gioia e grande festa; così faranno i santi nella fine; e quelli che saranno savi, di ciò averanno la vittoria della tentazione del demonio contro a' diletti del mondo; e questa sarà la più grande gioia che possano avere; (e inchina addosso loro il suo arco. |
27 L’anima dell’uomo è una lampana del Signore, Che investiga tutti i segreti nascondimenti del ventre | 27 E lo spirito dell' uomo è lumiera di Dio; nell' animo dell' uomo non è nessun secreto, che Dio nol vegga colla lucerna sua, (e medesimamente quando l'uomo ricorda tutta sua vita, com' elli hae vivuto, e li cattivi pensieri e le cattive opere). |
28 Benignità e verità guardano il re; Ed egli ferma il suo trono per benignità | 28 Senno e verità guardano i re (e gli altri uomini;) e di niuna cosa non sono tanto lodati, come di ciò quando (elli tengono diritta giustizia, e) buonamente mantengono coloro i quali hanno a governare. |
29 La forza de’ giovani è la lor gloria; E l’onor de’ vecchi è la canutezza | 29 Molto si fida alcuno uomo giovane in sua fortezza, (chè molto tosto sono fallaci, e andate quando Dio vuole); al vecchio, che è prode uomo, deve l'uomo grande onore portare e grande reverenza. |
30 I lividori delle battiture, e le percosse che penetrano addentro nel ventre Sono una lisciatura nel malvagio | 30 La battitura, che Dio manda al peccatore, lo fae risovvenire da' peccati ch' egli hae fatti (e mettelo in buono pensiero e in penitenza, e come più il batte Dio, tanto rende egli più mercede, s' egli è prode uomo; chè ei sente bene ch' egli il castiga e ammonisce, ch' egli si ritragga dalla mala vita ch' egli ha menata lungamente); e le pene di fuori purgano i peccati del cuore dentro. |