Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Salmi 107


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 CELEBRATE il Signore; perciocchè egli è buono. Perciocchè la sua benignità dura in eterno.1 Cantico a esso David.
2 Così dicano quelli che sono stati riscattati dal Signore, I quali egli ha riscossi di distretta.2 Iddio, apparecchiato è il mio cuore; apparecchiato è il cuore mio; canterò, e salmeggerò nella mia gloria.
3 E li ha raccolti da’ diversi paesi, Dal Levante e dal Ponente; dal Settentrione e dal mare.3 Lèvati [gloria mia; lèvati] salterio e citara; leverommi per tempo.
4 Essi andavano errando per deserti, per cammini di solitudine; Non trovavano città abitata.4 A te confesserò ne' popoli, Signore; e loderò te nelle nazioni.
5 Erano affamati ed assetati; L’anima loro spasimava in loro.5 Come è grande sopra li cieli la misericordia tua, e insino alle nubi la verità tua.
6 Ma, avendo gridato al Signore, mentre erano in distretta, Egli li ha tratti fuor delle loro angosce;6 Lèvati, Signore, sopra li cieli; e sopra ogni terra è la gloria tua;
7 E li ha condotti per diritto cammino, Per andare in città abitata.7 acciò siano liberati li diletti tuoi. Con la tua destra fammi salvo, ed esaudi me.
8 Celebrino adunque appo il Signore la sua benignità, E le sue maraviglie appo i figliuoli degli uomini.8 Iddio ha parlato nel santo suo. Rallegrarommi (nel Salvatore) e dividerò la Sichima, e mensurarò la valle de' tabernacoli.
9 Perciocchè egli ha saziata l’anima assetata, Ed ha empiuta di beni l’anima affamata9 Mio è Galaad, e mio è Manasse; ed Efraim ricevitore del mio capo. Iuda è mio re;
10 Così dicano quelli che dimoravano in tenebre ed in ombra di morte, Prigioni, ritenuti in afflizione, e ne’ ferri.10 Moab vaso della mia speranza. Nell' Idumea stenderò il mio calzamento; a me gli estranei sono fatti amici.
11 Perciocchè erano stati ribelli alle parole del Signore, Ed avevano sprezzato il consiglio dell’Altissimo;11 Chi mi ritornerà nella città fortificata? chi mi ritornerà insino a Idumea?
12 Onde egli aveva abbattuto il cuor loro con affanni, Ed erano caduti; e non vi era alcuno che li soccorresse.12 Non sarai tu, Signore, che ne hai suspetti? E non uscirai, o Dio, nelle virtù nostre?
13 Ma, avendo gridato al Signore, mentre erano in distretta, Egli li ha salvati dalle loro angosce;13 A noi dona l'aiuto della tribulazione; però che vana è la salute delli uomini.
14 E li ha tratti fuor delle tenebre, e dell’ombra della morte; Ed ha rotti i lor legami.14 In Dio faremo la virtù; e lui a niente reducerà li nemici nostri.
15 Celebrino adunque appo il Signore la sua benignità, E le sue maraviglie appo i figliuoli degli uomini.
16 Perciocchè egli ha rotte le porte di rame, Ed ha spezzate le sbarre di ferro
17 Così dicano gli stolti, ch’erano afflitti per li lor misfatti, Ne’ quali camminavano, e per le loro iniquità.
18 La cui anima abbominava ogni cibo; Ed erano giunti fino alle porte della morte.
19 Ma, avendo gridato al Signore, mentre erano in distretta, Egli li ha salvati dalle loro angosce.
20 Egli ha mandata la sua parola, e li ha sanati, E liberati dalle lor malattie mortali.
21 Celebrino adunque appo il Signore la sua benignità, E le sue maraviglie appo i figliuoli degli uomini.
22 E sacrifichino sacrificii di lode, E raccontino le sue opere con giubilo
23 Così dicano quelli che scendono nel mare sopra navi, Che fanno traffico su per le grandi acque.
24 Essi veggono le opere del Signore, E le sue maraviglie nel profondo mare.
25 Perciocchè, alla sua parola, egli fa levare il vento di tempesta, Il quale alza le onde di esso.
26 Salgono al cielo, poi scendono agli abissi; L’anima loro si strugge di male.
27 Saltano, e traballano come un ebbro; E perdono tutto il lor senno.
28 Ma, gridando al Signore, mentre sono in distretta, Egli li trae fuor delle loro angosce.
29 Egli acqueta la tempesta, E le onde loro si fermano.
30 Ed essi si rallegrano che sono acquetate; Ed egli li conduce al porto da loro desiderato.
31 Celebrino adunque appo il Signore la sua benignità, E le sue maraviglie appo i figliuoli degli uomini.
32 Ed esaltinlo nella raunanza del popolo, E laudinlo nel concistoro degli anziani
33 Egli riduce i fiumi in deserto, E le vene delle acque in luoghi aridi;
34 La terra fertile in salsuggine, Per la malvagità de’ suoi abitanti.
35 Egli riduce i deserti in guazzi d’acque. E la terra arida in vene d’acque;
36 E fa quivi abitar gli affamati, I quali vi fondano città da abitare.
37 E seminano campi, e piantano vigne, Che producono rendita di frutto.
38 Ed egli li benedice, e moltiplicano grandemente; Ed egli non iscema i lor bestiami.
39 Poi vengono al meno, e sono abbassati Per distretta, per avversità, e per affanni.
40 Egli spande lo sprezzo sopra i nobili, E li fa andare errando per luoghi deserti, ove non vi è via alcuna.
41 E innalza il bisognoso dalla miseria, E fa che le famiglie moltiplicano a guisa di gregge.
42 Gli uomini diritti, veggendo queste cose, si rallegrano; Ma ogni iniquità si tura la bocca.
43 Chi è savio? osservi queste cose, E consideri le benignità del Signore