Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 35


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 OR Giosia fece la Pasqua al Signore in Gerusalemme; e quella fu scannata nel quartodecimo giorno del primo mese.1 Fece Iosia in Ierusalem fase al Signore, il quale fece il XIIII dì del primo mese.
2 Ed egli costituì i sacerdoti ne’ loro ufficii; e li confortò al servigio della Casa del Signore.2 E ordinò i sacerdoti negli officii loro, e confortogli che ministrassero nella casa del Signore.
3 E disse a’ Leviti, che ammaestravano tutto Israele, ed erano consacrati al Signore: Lasciate pur l’Arca santa nella Casa, la quale Salomone, figliuolo di Davide, re d’Israele, ha edificata; voi non avete più a portarla in su le spalle; ora servite al Signore Iddio vostro ed al suo popolo Israele.3 E a' Leviti, alla monizione dei quali tutto il popolo si santificava, disse: ponete l'arca nel santuario del tempio, il quale edificoe Salomone figliuolo di David re d' Israel, però che voi non la porterete più: ora ministrate al vostro Signore Iddio, e al suo popolo d'Israel.
4 E disponetevi per le case vostre paterne, secondo i vostri spartimenti, come Davide, re d’Israele, e Salomone, suo figliuolo, hanno ordinato per iscritto.4 E apparecchiatevi per case e per cognazioni di ciascuno, sì come comandò David re d' Israel, e Salomone suo figliuolo descrisse.
5 E state nel luogo santo, per ministrare a’ vostri fratelli del popolo, divisi per case paterne; e ad una parte delle case paterne de’ Leviti;5 Onde ministrate nel suo santuario per famiglie e compagnie Levitiche.
6 e scannate la Pasqua; e dopo esservi santificati, apparecchiatela a’ vostri fratelli; acciocchè la facciano secondo la parola del Signore, data per Mosè.6 E santificati offerite il fase; e apparecchiate che i vostri fratelli possano fare secondo le parole che disse il Signore per mano di Moisè.
7 E Giosia presentò al comun popolo, che si trovò quivi, del minuto bestiame, agnelli, e capretti, in numero di trentamila, tutti per la Pasqua; e tremila buoi; i quali erano delle facoltà proprie del re.7 E anco diede Iosia a tutto il popolo, il quale s' era ritrovato ivi alla solennità del fase, agnelli e capretti del gregge e altro bestiame XXX milia, e buoi tremilia; e questo fu della propria sostanza del re.
8 I suoi principali ufficiali fecero anch’essi liberalmente presenti al popolo, a’ sacerdoti, ed a’ Leviti. Ed Hilchia, e Zaccaria, e Iehiel, conduttori della Casa di Dio, donarono a’ sacerdoti, per la Pasqua, duemila seicento tra agnelli e capretti, e trecento buoi.8 E i suoi duchi diedono al popolo e a' sacerdoti e a' Leviti quello che di loro volontà volsero dare. Elcia e Zacaria e Iaiel, prìncipi della casa di Dio, diedero ai sacerdoti, per fare il fase due milia secento pecore mescolatamente, e CCC buoi.
9 E Conania, e Semaia, e Natanael, suoi fratelli, ed Hasabia, e Ieiel, e Iozabad, capi de’ Leviti, presentarono a’ Leviti, per la Pasqua, cinquemila tra agnelli e capretti, e cinquecento buoi.9 E Conenia e Semeia e Natanael, suoi fratelli, e Asabia e Ieiel e Iosabat, principi de' Leviti, diedono a tutti gli altri Leviti, a celebrare il fase, V milia bestie, e buoi cinquecento.
10 Così, essendo il servigio apprestato, i sacerdoti stettero vacando al loro ufficio; ed i Leviti, a’ Loro spartimenti, secondo il comandamento del re.10 E fu apparecchiato il ministerio, e istettero i sacerdoti nello officio suo; e i Leviti per compagnie, secondo il comandamento del re.
11 Poi la Pasqua fu scannata; e i sacerdoti ricevendo il sangue dalle mani di coloro che scannavano, lo spandevano; ed i Leviti scorticavano gli animali.11 E fu fatto il fase; e i sacerdoti bagnarono le mani sue nel sangue, e i Leviti iscorticarono gli animali per lo olocausto.
12 E, dandoli al comun popolo, diviso per case paterne, levavano l’olocausto, per offerirlo al Signore, secondo ch’è scritto nel libro di Mosè. Il simigliante facevano ancora dei buoi.12 E partironli per darli per le case e per le famiglie di ciascuno, acciò che li offerissono al Signore, secondo che è scritto nel libro di Moisè; e de' buoi feciono il simigliante.
13 E poi cossero la Pasqua al fuoco, secondo ch’è ordinatò; ma cossero le altre vivande consacrate in caldaie, ed in pentole, ed in pignatte; e le mandarono prestamente a tutto il comun popolo.13 E arrostirono il fase sopra il fuoco, sì come era comandato per la legge; e l' ostie pacifiche cossono nelle caldaie e nelle pentole e nei laveggi, e spacciatamente le distribuirono a tutto il popolo.
14 E poi essi apparecchiarono per sè e per li sacerdoti; perciocchè i sacerdoti, figliuoli d’Aaronne, furono occupati infino alla notte in offerir gli olocausti ed i grassi; perciò, i Leviti apparecchiarono per sè, e per li sacerdoti, figliuoli d’Aaronne.14 E a sè e a' sacerdoti apparecchiarono poi; però che nel dì degli olocausti e del grasso i sacerdoti furono occupati insino a notte; onde che i Leviti a sè, e a' sacerdoti figliuoli di Aaron, apparecchiarono ultimamente.
15 I cantori ancora, figliuoli di Asaf, stavano vacando all’ufficio loro, secondo il comandamento di Davide, e di Asaf, e di Heman, e di Iedutun, veggente del re; e i portinai stavano in ciascuna porta; e non accadde loro rimuoversi dal lor ministerio; perciocchè i Leviti, lor fratelli, apparecchiavano loro.15 E cantatori figliuoli di Asaf istavano nell' ordine loro, secondo il comandamento di David e di Asaf e di Eman e di Iditun profeti del re; e' portieri guardavano a ciascuna porta, sì che non si partiano punto dal ministerio; per la qual cosa i loro fratelli Leviti sì gli apparecchiarono il cibo.
16 Così tutto il servigio del Signore fu in quel dì ordinato, per far la Pasqua, e per offerir gli olocausti sopra l’Altare del Signore, secondo il comandamento del re Giosia.16 E così tutto il comandamento del Signore fu in quel dì ragionevolmente fornito, per fare il fase e offerire li olocausti sopra l'altare del Signore, secondo il comandamento di Iosia re.
17 Ed i figliuoli d’Israele, che si ritrovarono, celebrarono in quel tempo la Pasqua, e la festa degli Azzimi, per sette giorni.17 Onde fecero i figliuoli d' Israel, i quali si trovarono ivi, il fase in quel tempo, e solennità d'azimi sette giorni.
18 E giammai non era stata celebrata in Israele Pasqua simile a questa, dal tempo del profeta Samuele; e niuno dei re d’Israele celebrò giammai Pasqua tale, qual celebrò Giosia, insieme co’ sacerdoti, e co’ Leviti, e con tutto Giuda ed Israele, che si ritrovò, e con gli abitanti di Gerusalemme.18 E non [fu] somigliante fase a questo in Israel dal die di Samuel profeta; nè anche veruno re d'Israel fece fase a' sacerdoti e a' Leviti e a tutto Giuda e Israel, il quale si trovò, e agli abitatori di Ierusalem, sì come fece Iosia.
19 Questa Pasqua fu celebrata l’anno diciottesimo del regno di Giosia19 L'ottavo decimo anno del regno suo fu celebrato questo fase.
20 DOPO tutte queste cose, quando Giosia ebbe ristabilito l’ordine della Casa del Signore, Neco, re di Egitto, salì per far guerra in Carchemis, in su l’Eufrate; e Giosia gli andò incontro.20 E dappoi che Iosia ebbe racconcio il tempio, Necao re d'Egitto andò in Carcamis a combattere presso all' Eufrate; e Iosia gli andò incontro.
21 Ma Neco gli mandò messi, a dirgli: Che vi è egli fra me e te, re di Giuda? io non sono oggi salito contro a te; anzi contro alla casa che mi fa guerra; e Iddio mi ha detto che mi affrettassi; resta d’opporti a Dio, il quale è meco; acciocchè egli non ti distrugga.21 E questo, mandati a lui messaggi, disse: re di Giuda, ch' è a me e a te? Io non vengo oggi contra te, ma io combatto contro ad altra casa, alla quale Iddio m' ha comandato ch' io vada tosto; rimanti di fare contro a Dio, il quale è meco, acciò ch' egli non t'uccida.
22 Ma Giosia non si volle storre dal suo proponimento di andare contro ad esso; anzi si travestì per dargli battaglia; e non attese alle parole di Neco, procedenti dalla bocca di Dio; e venne nella campagna di Meghiddo, per dargli battaglia.22 E Iosia non volse ritornarsi; anzi apparecchiò la battaglia contra di lui, e non consentì alle parole di Necao per la bocca di Dio; anzi andò a combattere al campo di Mageddo.
23 E gli arcieri tirarono al re Giosia. E il re disse a’ suoi servitori: Toglietemi di qui; perciocchè io son gravemente ferito.23 E ivi, ferito dai balestrieri, disse a' suoi scudieri: traetemi della battaglia nella terra, però ch' io sono ferito.
24 E i suoi servitori lo tolsero d’in sul carro, e lo misero sopra il suo secondo carro, e lo menarono in Gerusalemme; ed egli morì, e fu seppellito nelle sepolture de’ suoi padri. E tutto Giuda e Gerusalemme fecero cordoglio di Giosia.24 I quali il levarono da uno carro, e puoserlo in uno altro il quale gli andava dietro a modo regale, e portaronlo in Ierusalem; e morì, e fu seppellito nel sepolcro de' suoi padri; e tutto Giuda e Ierusalem il piansero,
25 Geremia fece anch’egli de’ lamenti sopra Giosia. E tutti i cantatori e le cantatrici hanno mentovato Giosia ne’ lor lamenti, fino ad oggi; e li hanno dati a cantare ad Israele per istatuto; ed ecco, sono scritti nelle Lamentazioni.25 e massimamente Ieremia; del quale tutti i cantatori e le cantatrici ripetono le lamentazioni insino nel presente di sopra Iosia, e fu fatto quasi legge in Israel. Ed ecco che si dice nelle lamentazioni.
26 Ora, quant’è al rimanente de’ fatti di Giosia, e le sue opere pie, secondo quello ch’è scritto nella Legge del Signore,26 Tutte l' altre cose di Iosia e de' fatti suoi e delle sue misericordie, le quali sono comandate nella legge del Signore,
27 e i suoi fatti primi ed ultimi; ecco, queste cose sono scritte nel libro dei re d’Israele e di Giuda27 e le sue opere prime e ultime, sono scritte nel libro de' re d'Israel e di Giuda.