Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 16


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 L’ANNO trentesimosesto del regno di Asa, Baasa, re d’Israele, salì contro a Giuda, ed edificò Rama, per non lasciar nè uscire nè entrare alcuno ad Asa, re di Giuda.1 Nel XXXVI anno del regno suo ascendè Baasa re d'Israel in Giuda, e circondava Rama di muro acciò che niuno potesse nè entrare nè uscire sicuro del regno di Asa.
2 Laonde Asa trasse fuori argento, ed oro, da’ tesori dalla Casa del Signore, e della casa reale, e lo mandò a Benhadad, re di Siria, il quale abitava in Damasco, dicendo:2 Per la quale cosa Asa trasse fuori ariento e oro de' tesori della casa del Signore, e [de'] tesori del re; e mandò a Benadab re di Siria, il quale abitava in Damasco, e disse:
3 Siavi lega fra me e te come è stata fra tuo padre e mio padre; ecco, io ti mando oro ed argento; va’, rompi la lega che tu hai con Baasa, re d’Israele, acciocchè egli si ritragga da me.3 Tra me e te è patto, e il padre mio e il padre tuo ebbero concordia; per la quale cosa io t' hoe mandato oro e ariento, acciò che, rotto il patto il quale tu hai con Baasa re d' Israel, facci ch' egli si parta da me.
4 E Benhadad acconsentì al re Asa, e mandò i capitani de’ suoi eserciti contro alle città d’Israele; ed essi percossero Ion, e Dan, ed Abel-maim, e tutte le città da magazzini di Neftali.4 La quale cosa saputa, Benadab mandò gli principi del suo esercito alle città d' Israel; i quali percossero Aion e Dan e Abelmaim, e tutte le cittadi murate di Neftali.
5 E quando Baasa ebbe ciò inteso, restò d’edificar Rama, e fece cessare il suo lavoro.5 La quale cosa veggendo Baasa, lasciò istare di edificare Rama, e lasciò l'opera sua.
6 Allora il re Asa prese tutto il popolo di Giuda; ed essi portarono via le pietre e il legname di Rama, la quale Baasa edificava; ed egli ne edificò Ghibea e Mispa6 E Asa re congregoe tutto Giuda, e tolsero le pietre di Rama e il legname il quale era apparecchiato da Baasa per edificare (Rama); e di questo edificò Gabaa e Masfa.
7 Ed in quel tempo il veggente Hanani venne ad Asa, re di Giuda, e gli disse: Perciocchè tu ti sei appoggiato sopra il re di Siria, e non ti sei appoggiato sopra il Signore Iddio tuo, per ciò l’esercito del re di Siria ti è scampato dalle mani.7 In quello tempo venne Anani profeta ad Asa re di Giuda, e disse a lui: però che tu avesti fede nel re di Siria, e non nel Signore Dio tuo, però lo esercito del re di Siria è campato delle tue mani.
8 Gli Etiopi ed i Libii non erano essi un grande esercito, con grandissimo numero di carri e di cavalieri? e pure, perchè tu ti appoggiasti sopra il Signore, egli te li diede nelle mani.8 Non era egli molto più le quadrighe di quelli di Libia e di Etiopia, i quali erano moltitudine grandissima, i quali il Signore diede nelle tue mani, credendo te in lui?
9 Conciossiachè gli occhi del Signore corrano per tutta la terra, per mostrarsi potente in favor di coloro che hanno il cuore intiero inverso lui; tu hai follemente fatto in questa cosa; perciocchè da ora innanzi tu avrai sempre guerre.9 Però che i suoi occhii vedono tutta la terra; e danno fortezza a coloro i quali con tutto il cuore credono in lui. Onde istoltamente hai fatto; e però del tempo presente si leverà guerra contra di te.
10 Ed Asa s’indegnò contro al veggente, e lo fece incarcerare; perciocchè era in gran cruccio contro a lui per ciò. Asa ancora oppressò in quel tempo alcuni del popolo.10 E irato Asa contra il vidente, comandò che fosse messo in prigione; per questo certo fu molto indignato (il Signore), e in quello tempo uccise molti del popolo.
11 Or ecco, i fatti di Asa, primi ed ultimi, sono scritti nel libro dei re di Giuda e d’Israele.11 E l'opere di Asa, prime e ultime, sono scritte nel libro de' re di Giuda e d'Israel.
12 Ed Asa, l’anno trentanovesimo del suo regno, infermò de’ piedi, e la sua infermità fu strema, e pure ancora nella sua infermità egli non ricercò il Signore, anzi i medici.12 E infermò Asa nel XXX nono anno del suo regno di fortissimo dolore de' piedi, e anco nella sua infermità non richiese Iddio; maggiormente si confidoe nell' arte de' medici.
13 Ed Asa giacque co’ suoi padri, e morì l’anno quarantunesimo del suo regno;13 E dormìo (Asa) coi padri suoi; e morì nel XLI anno del suo regno.
14 e fu seppellito nella sua sepoltura, la quale egli si avea cavata nella Città di Davide; e fu posto in un cataletto che egli avea empiuto d’aromati, e d’odori composti per arte di profumiere; e gliene fu arsa una grandissima quantità14 E seppellironlo nel sepolcro, il quale egli s' avea fatto nella città di David; e puoserlo di sopra al letto suo, pieno di spezie e di unguenti, quali erano conficiati secondo l'arte de' conficiatori degli unguenti; e arsergli sopra lui con grande ambizione.