Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 15


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 ORA, dopo queste cose, avvenne che Absalom si fornì di carri e di cavalli; e cinquant’uomini correvano davanti a lui.1 E dopo questo Assalom fece carra e cavalieri, e cinquanta uomini che andassero dinanzi a lui.
2 Ed egli si levava la mattina, e si fermava allato alla via della porta; e se vi era alcuno che avesse qualche piato, per lo quale gli convenisse venire al re per giudicio, Absalom lo chiamava, e gli diceva: Di qual città sei tu? E colui gli rispondeva: Il tuo servitore è di tale e tale tribù d’Israele.2 E levandosi la mattina, Assalom istava nell'entrata della porta (della via), e chiamava ogni uomo che avea a fare alcuna cosa dinanzi al re, che venisse a sè, e dicea: di quale città se' tu? Il quale respondea: io sono [di] una delle tribù d' Israel, tuo servo.
3 Ed Absalom gli diceva: Vedi, le tue ragioni son buone e diritte; ma tu non hai alcuno che ti ascolti da parte del re.3 E Assalom gli respondea: a me paiono le parole tue buone e giuste, ma non è persona ordinata dal re, che ti oda. E dicea Assalom:
4 E Absalom diceva: Oh! fossi io pur costituito giudice nel paese; acciocchè chiunque avrebbe alcun piato, o affare di giudicio, venisse a me! io gli farei ragione.4 chi mi farebbe giudice sopra la terra, acciò che venissero a me tutti quelli che avessero alcuna lite, e giudicherò secondo la giustizia?
5 E, se alcuno gli si accostava per prosternarsi davanti a lui, egli stendeva la mano, e lo prendeva, e lo baciava.5 E quando la persona andava a lui per salutarlo, estendea la mano, e prendealo, e basciavalo.
6 E così faceva Absalom a tutti quelli d’Israele che venivano al re per giudicio; e furava il cuore di que’ d’Israele6 E così facea ad ogni uomo d' Israel, che venia per essere udito dal re per alcuna cosa; e in questo modo sollecitava il cuore di tutti gli uomini d' Israel.
7 Or avvenne, in capo di quarant’anni, che Absalom disse al re: Deh! lascia che io vada in Hebron, per adempiere un mio voto che io ho fatto al Signore.7 E dopo XL anni disse Assalom al re David; io andrò in Ebron, e renderò gli miei voti li quali io votai a Dio.
8 Perciocchè, mentre io dimorava in Ghesur, in Siria, il tuo servitore fece un voto, dicendo: Se pure il Signore mi riconduce in Gerusalemme, io sacrificherò al Signore.8 Però che quando io tuo servo era in Gessur di Siria, mi votai dicendo: se Iddio mi ridurrà in Ierusalem, farò sacrificio a Dio.
9 E il re gli disse: Va’ in pace. Egli adunque si levò, e andò in Hebron.9 E disse il re David: va in pace. E andossene in Ebron.
10 Or Absalom avea mandate per tutte le tribù d’Israele delle persone che dessero loro la posta, dicendo: Quando voi udirete il suon della tromba, dite: Absalom è fatto re in Hebron.10 E mandò Assalom ispie per tutte le tribù d' Israel, dicendo: sùbito che voi audirete il suono della tromba, dite: Assalom regna in Ebron.
11 E con Absalom andarono dugent’uomini di Gerusalemme, ch’erano stati convitati; e vi andarono nella loro semplicità, non sapendo nulla.11 E con esso Assalom andarono CC uomini, chiamati di Ierusalem; li quali andarono con puro cuore, non sapendo la cagione.
12 Ed Absalom, quando fu per sacrificare i sacrificii, mandò per Ahitofel Ghilonita, consigliere di Davide, che venisse da Ghilo, sua città; e la conguira divenne potente, e il popolo andava crescendo di numero appresso di Absalom12 E chiamò Assalom Achitofel, Gilonito e consigliere di David, della sua città di Gilo. E facendo sacrificio, fu fatta una fortissima congiurazione; e tuttavia correndo il popolo crescea con esso Assalom.
13 Ora un messo venne a Davide, dicendo: Il cuor degl’Israeliti è dietro ad Absalom.13 E uno messaggio venne a David, e disse: tutto Israel sèguita Assalom con tutto il cuore.
14 Allora Davide disse a tutti i suoi servitori ch’erano con lui in Gerusalemme: Levatevi, fuggiamocene; perciocchè noi non potremo scampare d’innanzi ad Absalom; affrettatevi a camminare; chè talora egli di subito non ci raggiunga, e non trabocchi la ruina addosso a noi; e non percuota la città, mettendola a fil di spada.14 E disse David a' servi suoi, li quali erano con lui in Ierusalem: istate suso, e fuggiamo dal cospetto di Assalom; però che non ci sarebbe di potere iscampare; spacciatevi, usciamo, acciò che non ci occupi, e induca sopra di noi ruina, e ferisca la città di coltello.
15 Ed i servitori del re gli dissero: Ecco i tuoi servitori, per fare interamente secondo che al re, mio signore, parrà bene.15 E i servi suoi dissero a lui: tutto ciò che il nostro Signore lo re ci comandò, noi vostri servi faremo volontieri.
16 Il re adunque uscì fuori, e tutta la sua casa lo seguitò. E il re lasciò dieci donne concubine a guardia della casa.16 Onde il re, e tutta la sua casa, uscì fuori a piè; e lasciò il re dieci femine, sue concubine, a guardia della casa.
17 E quando il re fu uscito, con tutto il popolo che lo seguitava, si fermarono in una casa remota.17 E uscio il re, e tutta la sua casa, a piè; e istette da lungi alla casa.
18 E tutti i suoi servitori, con tutti i Cheretei, e tutti i Peletei, camminavano allato a lui; e tutti i Ghittei, ch’erano seicent’uomini, venuti di Gat al suo seguito, passavano davanti al re.18 E tutti i servi suoi presso a lui, e le legioni de' Celeti e Feleti (e le compagnie de' guardiani della persona sua) e tutti i combattitori di Get, uomini forti secento, e quegli che l'aveano seguitato di Get a piedi andavano inanzi al re.
19 E il re disse a Ittai Ghitteo: Perchè andresti ancora tu con noi? ritornatene, e dimora col re; perciocchè tu sei forestiere, e sei per andartene presto al tuo luogo.19 E disse David a Etai di Get: perchè vieni tu con noi? tòrnati, e abita col re, però che tu se' peregrino, partito da casa.
20 Pur ieri ci venisti; e ti farei io andar vagando qua e là con noi? ma, quant’è a me, io vo dove potrò; ritornatene, e rimena i tuoi fratelli; benignità e verità dimorino teco.20 Ieri venisti, e oggi se' costretto di partirti di casa tua? Io andrò dove debbo andare; ritòrnati, e rimènati i tuoi fratelli, e il Signore Iddio farà teco misericordia e verità, però che tu m' hai mostrato grazia e fede.
21 Ma Ittai rispose al re, e disse: Come vive il Signore, e come vive il re, mio signore, dovunque il re, mio signore, sarà, così per morire, come per vivere, il tuo servitore vi sarà ancora.21 Ed Etai rispuose al re, e disse: vive il Signore, e vive l'anima tua, signore mio re, che in qualunque luogo sarai andato, ovvero in morte ovvero in vita, ivi sarà il tuo servo.
22 Davide adunque disse ad Ittai: Va’, passa oltre. Così Ittai Ghitteo passò oltre con tutta la sua gente, e tutti i fanciulli ch’egli avea seco.22 E il re disse a Etai: vieni e passa. E passò Etai Geteo (e il re) e tutti quelli ch' erano con esso lui, e tutta la moltitudine.
23 E tutto il popolo del paese piangeva con gran grida, mentre tutta quella gente passava. E il re passò il torrente di Chidron; e tutta la gente passò, traendo verso il deserto23 E tutti (gli uomini) piagneano ad alta voce, e tutto il popolo passava; e il re passava il fiume di Cedron, e tutto il popolo andava contro la via (dello olivo) la quale guarda il deserto.
24 Or ecco, quivi era ancora Sadoc, con tutti i Leviti, portando d’Arca del Patto di Dio; ed essi posarono l’Arca di Dio, mentre Ebiatar saliva, finchè tutto il popolo ebbe finito di uscire della città.24 E venne anche Sadoc sacerdote, e tutti i leviti, e portavano l'arca del testamento di Dio (di Betleem); e ascendeo Abiatar, tanto che fue compiuto tutto il popolo il quale era uscito della città.
25 Ma il re disse a Sadoc: Riporta l’Arca di Dio nella città; se io trovo grazia appo il Signore, egli mi ricondurrà, e me la farà vedere, insieme col suo abitacolo;25 E disse il re a Sadoc: ripòrtati l'arca di Dio nella città; però che se io ho trovato grazia negli occhii del Signore, egli mi revocherà, e mostrerammi l'arca e il suo tabernacolo.
26 ma, se pure egli dice così: Io non ti gradisco; eccomi, facciami egli come gli piacerà.26 E se lui mi dirà: tu non mi piaci, sono apparecchiato, faccia quello che meglio gli pare.
27 Il re disse ancora al sacerdote Sadoc: Non sei tu il veggente? ritornatene in pace nella città, tu, ed Ebiatar, insieme co’ vostri due figliuoli: Ahimaas, tuo figliuolo, e Gionatan, figliuolo di Ebiatar.27 E disse a Sadoc sacerdote il re vedi, ritorna alla città, tu e Achimas tuo figliuolo, e Ionata figliuolo di Abiatar, e due vostri figliuoli, siano con esso voi.
28 Vedete, io mi andrò trattenendo nelle campagne del deserto, finchè mi venga rapportata alcuna novella da parte vostra.28 E io mi nasconderò nei campi del deserto, tanto che da voi mi sarà significato.
29 Sadoc adunque, ed Ebiatar, riportarono l’Arca di Dio in Gerusalemme, e dimorarono quivi.29 E riportarono l'arca in Ierusalem Sadoc e Abiatar, e istetlero ivi.
30 E Davide saliva per la salita degli Ulivi, piangendo, ed avendo il capo coperto, e camminava scalzo. E tutta la gente ch’egli avea seco avea il capo coperto, e saliva piangendo30 E David ascendea la costa degli olivi, piangendo, col capo coperto e con i piedi ignudi; e tutto il popolo, il quale era con lui, col capo coperto andavano piagnendo.
31 E fu rapportato e detto a Davide: Ahitofel è fra quelli che si son congiurati con Absalom. E Davide disse: Signore, rendi, ti prego, pazzo il consiglio di Ahitofel.31 E fu significato a David, che Achitofel era in congiurazione con esso Assalom, e disse David: o Signore Iddio, fa che sia istolto il consiglio di Achitofel.
32 Or avvenne che, come Davide fu giunto alla cima del monte, dove egli voleva adorare Iddio, ecco, Husai Archita gli venne incontro, avendo la vesta stracciata, e della terra in su la testa.32 E asceso David nella sommità del monte, dove egli doveva orare il Signore, vennegli incontro Cusai Arachito co' panni squarciati, e col capo pieno di terra.
33 E Davide gli disse: Se tu passi oltre meco, tu mi sarai di gravezza;33 E David gli disse: se tu verrai meco, tu mi sarai gravezza.
34 ma, se tu te ne ritorni nella città, e dici ad Absalom: Io sarò tuo servitore, o re; ab antico io sono stato servitore di tuo padre, ed ora sarò il tuo; tu mi romperai il consiglio di Ahitofel.34 Ma se tu tornerai alla città, e dirai ad Assalom io sono tuo servo, signore re (piacciati ch' io viva), come io fui servo del tuo padre, così sarò servo tuo; tu disfarai il consiglio di Achitofel.
35 E non avrai tu quivi teco i sacerdoti Sadoc ed Ebiatar, a’ quali farai assapere tutto quello che tu intenderai dalla casa del re?35 E avrai teco Sadoc e Abiatar sacerdoti; e tutto quello che tu intenderai della casa del re, significara'lo a Sadoc e Abiatar sacerdoti.
36 Ecco, là son con loro i due lor figlioli, Ahimaas, figliuolo di Sadoc, e Gionatan, figliuolo di Ebiatar; per essi mandatemi a dire tutto quello che avrete udito.36 E sì hanno con esso loro due figliuoli, Achimaas figliuolo di Sadoc, e Ionata figliuolo di Abiatar; e manderetemi a dire per loro tutto quello che voi intenderete.
37 Così Husai, famigliare amico di Davide, venne nella città, allora appunto che Absalom entrava in Gerusalemme37 E vegnendo Cusai amico di David nella città, Assalom entrò in Ierusalem.