Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Tessalonicesi 2


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Voi stessi infatti, fratelli, sapete bene che la nostra venuta in mezzo a voi non è stata inutile.1 Fratelli, voi sapete per certo il nostro entramento (quando noi venimmo) a voi, che non fu invano.
2 Ma, dopo aver sofferto e subìto oltraggi a Filippi, come sapete, abbiamo trovato nel nostro Dio il coraggio di annunciarvi il vangelo di Dio in mezzo a molte lotte.2 Anzi essendo noi passionati e tormentati di pena e vergogna, sì come voi sapete, nella città di Filippi, noi non di meno, grande securità nel Signore nostro abiendo, parlammo a voi l'evangelio di Dio con molta sollecitudine.
3 E il nostro invito alla fede non nasce da menzogna, né da disoneste intenzioni e neppure da inganno;3 Chè il nostro conforto (e la nostra predicazione) non è di errore, nè (adunque) con sozzura, nè con inganno.
4 ma, come Dio ci ha trovato degni di affidarci il Vangelo così noi lo annunciamo, non cercando di piacere agli uomini, ma a Dio, che prova i nostri cuori.4 Ma come semo provati da Dio acciò che l'evangelio si credesse da noi, così parliamo, non volendo compiacere alli uomini, ma a Dio il quale prova li cuori nostri.
5 Mai infatti abbiamo usato parole di adulazione, come sapete, né abbiamo avuto intenzioni di cupidigia: Dio ne è testimone.5 E certo noi per alcuna fiata non fummo con parole di lusinghe, sì come voi sapete; e non fummo con cagione di avarizia; Dio ne sia testimonio.
6 E neppure abbiamo cercato la gloria umana, né da voi né da altri,6 E non andammo chiedendo gloria (e lode) dalli uomini, e non volemmo dare a voi carico, e alli altri.
7 pur potendo far valere la nostra autorità di apostoli di Cristo. Invece siamo stati amorevoli in mezzo a voi, come una madre che ha cura dei propri figli.7 Con ciò sia che noi possemo essere carico a voi, sì come apostoli di Cristo; ma siamo fatti in mezzo di voi parvoli, sì come la balia nutrica (e) governa) li suoi figliuoli.
8 Così, affezionati a voi, avremmo desiderato trasmettervi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete diventati cari.
8 Cosi desideriamo cupidamente di dare a voi, non solamente l'evangelio di Dio, ma eziandio le nostre anime (e la nostra vita); imperò che voi siete molto cari a noi.
9 Voi ricordate infatti, fratelli, il nostro duro lavoro e la nostra fatica: lavorando notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi, vi abbiamo annunciato il vangelo di Dio.9 Fratelli, voi vi ricordate della nostra fatica, la quale noi avemmo operando la notte e il dì, quando noi predicammo l' evangelio di Dio; perchè noi non volemmo gravare niuno.
10 Voi siete testimoni, e lo è anche Dio, che il nostro comportamento verso di voi, che credete, è stato santo, giusto e irreprensibile.10 Voi siete mia testimonianza e Dio, se noi non fummo, intra voi che credete, con santità, con giustizia e senza richiamo d' alcuno.
11 Sapete pure che, come fa un padre verso i propri figli, abbiamo esortato ciascuno di voi,11 Sapete ancora, in che guisa noi ciascuno di voi
12 vi abbiamo incoraggiato e scongiurato di comportarvi in maniera degna di Dio, che vi chiama al suo regno e alla sua gloria.
12 pregammo e consolammo, sì come padre suoi figliuoli, e mostrammovi che voi andaste (nel servizio di Dio umilmente e santamente) sì come si conviene d'andare dinanzi da Dio, il quale chiamò voi al suo regno e alla sua gloria.
13 Proprio per questo anche noi rendiamo continuamente grazie a Dio perché, ricevendo la parola di Dio che noi vi abbiamo fatto udire, l’avete accolta non come parola di uomini ma, qual è veramente, come parola di Dio, che opera in voi credenti.13 Imperò noi rendiamo grazie a Dio senza intermissione; perchè poi che voi intendeste la parola di Dio da noi, voi non l'avete ricevuta sì come parola detta per li uomini, ma sì come parola di Dio, il quale adopera in voi che credeste.
14 Voi infatti, fratelli, siete diventati imitatori delle Chiese di Dio in Cristo Gesù che sono in Giudea, perché anche voi avete sofferto le stesse cose da parte dei vostri connazionali, come loro da parte dei Giudei.14 Certamente voi, fratelli, siete fatti seguitatori delle Chiese di Dio, le quali son in Iudea in Iesù Cristo; chè quelle medesime cose avete voi sostenute dalli vostri cittadini, sì come egli sostenettero dalli Iudei.
15 Costoro hanno ucciso il Signore Gesù e i profeti, hanno perseguitato noi, non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini.15 Li quali Iudei uccisero (il nostro Signore) Iesù Cristo e li profeti, e a noi hanno fatta persecuzione, e non piaciono a Dio, e a tutte le genti fanno ingiuria e persecuzione,
16 Essi impediscono a noi di predicare ai pagani perché possano essere salvati. In tal modo essi colmano sempre di più la misura dei loro peccati! Ma su di loro l’ira è giunta al colmo.
16 vietando a noi, che non parliamo (la parola di Dio) alle genti, che sieno salve; e questo fanno per compiere le loro peccata sempre; e la ira di Dio sì è sopra loro insino alla fine.
17 Quanto a noi, fratelli, per poco tempo privati della vostra presenza di persona ma non con il cuore, speravamo ardentemente, con vivo desiderio, di rivedere il vostro volto.17 Ma noi, fratelli, partiti da voi al tempo, per veduta (e per favellare), ma non per cuore, molto ci studiamo di vedere la vostra faccia con gran desiderio.
18 Perciò io, Paolo, più di una volta ho desiderato venire da voi, ma Satana ce lo ha impedito.18 Chè certo noi volemmo venire a voi, io Paulo insieme e una altra volta; ma Satana ci fece impedimento.
19 Infatti chi, se non proprio voi, è la nostra speranza, la nostra gioia e la corona di cui vantarci davanti al Signore nostro Gesù, nel momento della sua venuta?19 Quale adunque è la nostra speranza e la nostra allegrezza e la corona della nostra gloria? Or non siete voi dinanzi al nostro Signore Iesù Cristo nel suo avvenimento?
20 Siete voi la nostra gloria e la nostra gioia!20 Certo voi siete la mia gloria e il mio gaudio (e allegrezza).