Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 4


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Perciò, avendo questo ministero, secondo la misericordia che ci è stata accordata, non ci perdiamo d’animo.1 Adunque avendo noi questa amministrazione, secondo che noi avemo guadagnata misericordia, non veniamo meno.
2 Al contrario, abbiamo rifiutato le dissimulazioni vergognose, senza comportarci con astuzia né falsificando la parola di Dio, ma annunciando apertamente la verità e presentandoci davanti a ogni coscienza umana, al cospetto di Dio.
2 Ma rimoviamo le cose della vergogna, e non andiamo con inganno adulterande la parola di Dio, ma andiamo con manifestamento di verità, commendando noi medesimi a ogni coscienza degli uomini inanzi da Dio.
3 E se il nostro Vangelo rimane velato, lo è in coloro che si perdono:3 Ma (fratelli) il nostro evangelio sì è coperto e chiuso a coloro che periscono;
4 in loro, increduli, il dio di questo mondo ha accecato la mente, perché non vedano lo splendore del glorioso vangelo di Cristo, che è immagine di Dio.4 nelli quali Dio di questo secolo ha ciecato le menti delli infedeli, acciò che non risplenda in loro luminazione dello evangelio della gloria di Cristo, il quale è imagine di Dio.
5 Noi infatti non annunciamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore: quanto a noi, siamo i vostri servitori a causa di Gesù.5 Chè noi non predichiamo noi medesimi, ma predichiamo Iesù Cristo nostro Signore; e noi siamo vostri servi per Iesù Cristo.
6 E Dio, che disse: «Rifulga la luce dalle tenebre», rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria di Dio sul volto di Cristo.
6 Imperò che Dio, il quale dice di fare risplendere la luce dalle tenebre, quegli risplendè nelli cuori nostri, a illuminazione di scienza della chiarità di Dio, nella faccia di Cristo salvatore.
7 Noi però abbiamo questo tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da noi.7 Ma avemo questo tesauro in vaselli di terra; chè la grandezza sia dalla virtù di Dio, e non da noi.
8 In tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati;8 In tutte le cose sostenemo tribulazione, ma non augustiamo; poveri diventiamo, e non siamo derelitti
9 perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi,9 La persecuzione sofferiamo, e non siamo abbandonati; siamo umiliati (e non siamo confusi; agitati), e non periamo.
10 portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo.10 E sempre portiamo la mortificazione di Iesù Cristo (d'ogni lato) nel nostro corpo, perchè la vita di Iesù Cristo sia manifestata nelli nostri corpi.
11 Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo consegnati alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale.11 Chè (per certo) sempre noi che vivemo siamo dati alla morte per Iesù (Cristo), acciò che la vita di Iesù (Cristo) sia manifestata nella nostra carne. [mortale].
12 Cosicché in noi agisce la morte, in voi la vita.
12 Adunque la morte si adopera in noi, e la vita (avete) in voi,
13 Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo e perciò parliamo,13 avendo quello medesimo spirito di fede, secondo ch' è scritto: io credetti, per la quale cosa favellai; e noi credemo, e perciò noi favelliamo,
14 convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi.14 sapiendo che quelli che suscitò il Signore Iesù Cristo, e noi susciterà, e ordinerà noi con voi.
15 Tutto infatti è per voi, perché la grazia, accresciuta a opera di molti, faccia abbondare l’inno di ringraziamento, per la gloria di Dio.
15 Chè tutte le cose sostenemo per voi, perchè la grazia abondevole per molte azioni di grazie abondi in la gloria di Dio.
16 Per questo non ci scoraggiamo, ma, se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore invece si rinnova di giorno in giorno.16 Per la qual cosa noi non veniamo meno; ma avvegna che il corpo di fuora si corrompa (e) abbia malagevolezza), non di meno l'anima dentro si rinnova (e rinfresca) di giorno in giorno.
17 Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria:17 Chè questa cosa, che è tribulazione in questo presente tempo, sì è lieve e in uno momento; e pur tuttavia sì adopera sopra misura in noi eternale peso di gloria.
18 noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili, perché le cose visibili sono di un momento, quelle invisibili invece sono eterne.18 E imperò dico a voi, che non desideriamo le cose che si vedono, [ma le cose che non si vedono]; chè quelle cose che si vedono sono temporali, e quelle che non si vedono son eternali.