Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 9


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Dico la verità in Cristo, non mento, e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito Santo:1 La verità dico in (Dio Iesù) Cristo; e non mento, rendendomi la conscienza mia testimonianza. collo Spirito Santo,
2 ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua.2 che in me io abbo grande tristizia, e dolore che non viene meno nel mio cuore.
3 Vorrei infatti essere io stesso anàtema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli, miei consanguinei secondo la carne.3 Chè fu tale tempo, che io desiderava d'essere spartito da Cristo per li miei fratelli, li quali son parenti secondo la carne,
4 Essi sono Israeliti e hanno l’adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse;4 cioè li iudei, li quali in qua drieto furono chiamati figliuoli, ed ebbero lode e gloria (di Dio) e la legge e il testamento, e serviti furono dalli angioli [secondo] la promissione.
5 a loro appartengono i patriarchi e da loro proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen.
5 E Cristo nacque di loro schiatta secondo la carne, il qual sia benedetto sopra tutte le cose, e tutti i secoli, amen.
6 Tuttavia la parola di Dio non è venuta meno. Infatti non tutti i discendenti d’Israele sono Israele,6 Ma la parola di Dio non cade; però che tutti quelli, che sono della circoncisione, non sono però della schiatta d' Israel;
7 né per il fatto di essere discendenza di Abramo sono tutti suoi figli, ma: In Isacco ti sarà data una discendenza;7 nè tutti quelli, che furono nati d' Abraam, non furono figliuoli (eletti da Dio); ma (così fu detto ad Abraam) per Isaac sarà chiamata la tua schiatta,
8 cioè: non i figli della carne sono figli di Dio, ma i figli della promessa sono considerati come discendenza.8 e non per l' altro figliuolo che non è maternale, cioè non son figliuoli di Dio.
9 Questa infatti è la parola della promessa: Io verrò in questo tempo e Sara avrà un figlio.9 La parola della promissione (che fu fatta ad Abraam) sì è questa: un altro anno, in questo tempo, avrà figliuolo la tua moglie Sara.
10 E non è tutto: anche Rebecca ebbe figli da un solo uomo, Isacco nostro padre;10 E non solamente a Sara fu donato figliuolo per promissione, ma eziandio a Rebecca la quale fu moglie d'Isaac; la quale Rebecca sì partorì ad uno ventre due figliuoli.
11 quando essi non erano ancora nati e nulla avevano fatto di bene o di male – perché rimanesse fermo il disegno divino fondato sull’elezione, non in base alle opere, ma alla volontà di colui che chiama –,11 De' quali fu detto da Dio, inanzi che nascessero o che facessero o bene o male, (che il maggiore servirebbe al minore), perchè il proponimento di Dio stesse fermo secondo (il chiamamento e) la sua elezione (quando egli elesse il minore e non il maggiore);
12 le fu dichiarato: Il maggiore sarà sottomesso al minore,12 e non per opere ch' egli avessero ancora fatte; fu detto (a Rebecca):
13 come sta scritto:
Ho amato Giacobbe
e ho odiato Esaù.
13 il maggiore servirà al minore, secondo che ancora è scritto (che disse Dio): io amai Iacob, ed Esan ebbi in odio.
14 Che diremo dunque? C’è forse ingiustizia da parte di Dio? No, certamente!14 Adunque che diremo? è appo Dio iniquità? certo non.
15 Egli infatti dice a Mosè:
Avrò misericordia per chi vorrò averla,
e farò grazia a chi vorrò farla.
15 Chè egli disse a Moisè: a colui cui io farò pietà, sì gli sarà fatta; e a colui cui io farò misericordia, sì gli sarà fatta (e a compimento).
16 Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell’uomo, ma da Dio che ha misericordia.16 Adunque la misericordia non è da colui che la vuole, nè da colui che corre, ma da Iddio misericordioso.
17 Dice infatti la Scrittura al faraone: Ti ho fatto sorgere per manifestare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato in tutta la terra.17 E la scrittura sì dice a Faraone: io per questa cosa sì t'abbo indurato (disse Dio), per dimostrare la mia potenza in te, e perchè il mio nome sia annunciato per tutto il mondo.
18 Dio quindi ha misericordia verso chi vuole e rende ostinato chi vuole.18 Adunque Dio ha pietà a cui gli piace, e indura colui cui egli vuole.
19 Mi potrai però dire: «Ma allora perché ancora rimprovera? Chi infatti può resistere al suo volere?».19 Or forse potrai tu dire: che andiamo più cercando? alla volontà di Dio chi può resistere?
20 O uomo, chi sei tu, per contestare Dio? Oserà forse dire il vaso plasmato a colui che lo plasmò: «Perché mi hai fatto così?».20 (E io ti rispondo a te, che dici questo): chi se' tu che dici questa cosa? e che puoi tu rispondere a Dio? non sai tu che il vasello della terra non dice al vasellaio: or perchè mi facesti così?
21 Forse il vasaio non è padrone dell’argilla, per fare con la medesima pasta un vaso per uso nobile e uno per uso volgare?21 Or non ha signoria il vasellaio di fare di quella medesima terra uno vasello da onore, e un altro da sozzura?
22 Anche Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande magnanimità gente meritevole di collera, pronta per la perdizione.22 Ma se ciò è, che Dio voglia mostrare la sua ira, e voglia mostrare la sua potenza, ch' egli sostiene la vasella dell' ira, le quali sono preparate a perdizione, con grande pazienza,
23 E questo, per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso gente meritevole di misericordia, da lui predisposta alla gloria,23 per dimostrare le dovizie della sua gloria nelle vasella di misericordia, le quali egli hae apparecchiato alla gloria.
24 cioè verso di noi, che egli ha chiamato non solo tra i Giudei ma anche tra i pagani.24 Intra i quali Dio ha chiamati noi, non solamente (chiamati) dalla gente de' giudei, ma eziandio (chiama) dall' altre genti,
25 Esattamente come dice Osea:
Chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo
e mia amata quella che non era l’amata.
25 secondo ch' egli dice per lo profeta Osee: io chiamerò mia gente quella che non era mia gente; e chiamerò mia amica quella che non era mia amica; e quella che non trovava misericordia sarà chiamata, e troverà misericordia.
26 E avverrà che, nel luogo stesso dove fu detto loro:
«Voi non siete mio popolo»,
là saranno chiamati figli del Dio vivente.
26 E in quello luogo ove le fu detto: tu non sei mia gente, sì le sarà detto (a questa gente): voi siete figliuoli di Dio vivo.
27 E quanto a Israele, Isaia esclama:
Se anche il numero dei figli d’Israele
fosse come la sabbia del mare,
solo il resto sarà salvato;
27 E Isaia (profeta) sì chiama per li figliuoli d' Israel, (e dice): se sarà il numero de' figliuoli d'Israel secondo ch' è l'arena del mare, lo rimamente sarà salvo.
28 perché con pienezza e rapidità
il Signore compirà la sua parola sulla terra.
28 E Dio sì abbrevia la sua parola con dirittezza, e compiela bene; imperò ch' egli farà sopra la terra una parola abbreviata.
29 E come predisse Isaia:
Se il Signore degli eserciti
non ci avesse lasciato una discendenza,
saremmo divenuti come Sòdoma
e resi simili a Gomorra.
29 E secondo che dice (ancora) di sopra quel medesimo Isaia: se il Signore delle virtù non ci avesse lasciato il (suo) seme, noi saressimo come Sodoma e Gomorra.
30 Che diremo dunque? Che i pagani, i quali non cercavano la giustizia, hanno raggiunto la giustizia, la giustizia però che deriva dalla fede;30 Adunque che diremo (di questo)? che l' altre genti, che non andavano dopo la giustizia, [appresero la giustizia], la quale è secondo la fede (di Cristo).
31 mentre Israele, il quale cercava una Legge che gli desse la giustizia, non raggiunse lo scopo della Legge.31 E li figliuoli d' Israel (cioè li iudei) li quali andavano per la via della giustizia (della legge) non poterono (trovare nè) venire alla legge della giustizia.
32 E perché mai? Perché agiva non mediante la fede, ma mediante le opere. Hanno urtato contro la pietra d’inciampo,32 Perchè fu questo? perchè non è gente fedele; e confidantisi pur nell' opere della legge, ancora sì offendettero, e incapparono nella pietra, cioè in Cristo,
33 come sta scritto:
Ecco, io pongo in Sion una pietra d’inciampo
e un sasso che fa cadere;
ma chi crede in lui non sarà deluso.
33 secondo ch' è scritto: ecco io porroe (dice Dio) nella città di Sion la pietra dell' offendimento, e la pietra del scandolo; e ogni uomo che crederà in quello non riceverà vergogna