Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 14


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Mancavano due giorni alla Pasqua e agli Azzimi, e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di catturarlo con un inganno per farlo morire.1 Era la pasca delle azime dopo due giorni; e cercavano li sommi sacerdoti e li Scribi, come potessero con inganno pigliare Iesù per ucciderlo.
2 Dicevano infatti: «Non durante la festa, perché non vi sia una rivolta del popolo».
2 Ma dicevano: non nel giorno della festa, acciò che il popolo non si levasse a rumore.
3 Gesù si trovava a Betània, nella casa di Simone il lebbroso. Mentre era a tavola, giunse una donna che aveva un vaso di alabastro, pieno di profumo di puro nardo, di grande valore. Ella ruppe il vaso di alabastro e versò il profumo sul suo capo.3 Ed essendo Iesù in Betania in casa di Simone leproso, venne una femina con uno vaso di alabastro, con unguento prezioso di nardo pistici; e aperse il vaso, e sparselo sopra il capo di Iesù.
4 Ci furono alcuni, fra loro, che si indignarono: «Perché questo spreco di profumo?4 Erano quivi alcuni che di quello isdegnoronsi, e dicevano infra loro: che perdizione è questa di questo unguento?
5 Si poteva venderlo per più di trecento denari e darli ai poveri!». Ed erano infuriati contro di lei.
5 Potevasi questo unguento vendere più di trecento denari, e dargli a' poveri. E mormoravano contra di lei.
6 Allora Gesù disse: «Lasciatela stare; perché la infastidite? Ha compiuto un’azione buona verso di me.6 E Iesù disse a loro: lasciatela fare; perchè la molestate voi? Ella ha fatto buona opera in me.
7 I poveri infatti li avete sempre con voi e potete far loro del bene quando volete, ma non sempre avete me.7 Sempre averete li poveri con voi, e se voi vorrete, potrete loro fare bene; ma me sempre non averete.
8 Ella ha fatto ciò che era in suo potere, ha unto in anticipo il mio corpo per la sepoltura.8 Quello che ha avuto, ha lei fatto; venne per ungere il corpo mio nella sepultura...
9 In verità io vi dico: dovunque sarà proclamato il Vangelo, per il mondo intero, in ricordo di lei si dirà anche quello che ha fatto».
9 In verità vi dico, che in ogni luogo dove fia predicato questo evangelio per lo universo mondo, che questo ch' ella ha fatto narrerassi in sua memoria.
10 Allora Giuda Iscariota, uno dei Dodici, si recò dai capi dei sacerdoti per consegnare loro Gesù.10 E allora Iuda Scariote, uno de' dodici, andò alli sommi sacerdoti per tradirlo a loro.
11 Quelli, all’udirlo, si rallegrarono e promisero di dargli del denaro. Ed egli cercava come consegnarlo al momento opportuno.
11 Li quali udendo rallegroronsi, e promessergli (xxx) denari. E cercava come meglio il potesse tradire, (e darlo preso).
12 Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?».12 E nel primo giorno delle azime, quando facevano la pasca, dicono a lui i discepoli suoi: ove vuoli che noi andiamo, e apparecchiamo a te sicchè mangi la pasca?
13 Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo.13 Ed egli disse a due de' discepoli suoi: andate nella città, e voi troverete uno uomo che porta uno vasello d'acqua in mano; seguitatelo
14 Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”.14 in qualunque casa egli entra, e direte al signore della casa: il maestro dice: dove è il luogo là dove egli possa mangiare la pasca con li discepoli suoi?
15 Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi».15 Ed egli vi mosterrà uno cenacolo grande; e quivi apparecchiate a noi.
16 I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.
16 Andorono li discepoli suoi nella città, e trovorono come avea detto a loro Iesù, e apparecchiorono la pasca.
17 Venuta la sera, egli arrivò con i Dodici.17 E in su lo vespero venne Iesù con i suoi discepoli.
18 Ora, mentre erano a tavola e mangiavano, Gesù disse: «In verità io vi dico: uno di voi, colui che mangia con me, mi tradirà».18 E sedendo e mangiando, disse a loro Iesù: in verità io vi dico, che uno di voi che mangia meco, mi tradirà.
19 Cominciarono a rattristarsi e a dirgli, uno dopo l’altro: «Sono forse io?».19 Ed egli comincioronsi a contristare, e ciascuno diceva: sarò io esso?
20 Egli disse loro: «Uno dei Dodici, colui che mette con me la mano nel piatto.20 E Iesù disse a loro: uno de' dodici, che tinge meco la mano nel catino, (mi tradirà).
21 Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo, dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!».
21 Ma il Figliuolo dell' uomo va, sì come è scritto di lui; ma guai all' uomo, per lo quale il Figliuolo dell' uomo sarà tradito! buono era a quello uomo, che mai nato non fosse.
22 E, mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo».22 E mangiando egli, prese Iesù il pane, e benedisselo, e ruppelo e dettelo a loro, e disse: pigliate, (chè) questo è il corpo mio.
23 Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti.23 E poi prese il calice, e rendette le grazie, e dettelo a loro; e bevettero di quello tutti.
24 E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti.24 E disse loro Iesù: questo è il sangue mio del nuovo testamento, lo quale per molti si spargerà.
25 In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».
25 In verità vi dico, che oggimai non beverò della generazione di questa vite, insino a quel giorno ch' io beverò con voi nel regno (del Padre) di Dio.
26 Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.26 E detto ch' ebbe questo, andorono nel monte Oliveto.
27 Gesù disse loro: «Tutti rimarrete scandalizzati, perché sta scritto:
Percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse.
27 E disse a loro Iesù: tutti voi vi scandalizzerete in me in questa notte, imperò ch' egli è scritto: percoterò il pastore, e disperderansi le pecore (della greggia).
28 Ma, dopo che sarò risorto, vi precederò in Galilea».28 Ma poichè io sarò resuscitato, io vi apparirò in Galilea.
29 Pietro gli disse: «Anche se tutti si scandalizzeranno, io no!».29 Disse allora Pietro a lui; se tutti si scandalizzeranno, io non mi scandalizzerò in te.
30 Gesù gli disse: «In verità io ti dico: proprio tu, oggi, questa notte, prima che due volte il gallo canti, tre volte mi rinnegherai».30 Disse a lui Iesù in verità ti dico, che in questa notte, anzi che il gallo canti, tre volte mi negherai.
31 Ma egli, con grande insistenza, diceva: «Anche se dovessi morire con te, io non ti rinnegherò». Lo stesso dicevano pure tutti gli altri.
31 Ed egli anche più disse: e se bisogna di morire teco, non ti negherò. E simigliantemente dissero così tutti.
32 Giunsero a un podere chiamato Getsèmani ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedetevi qui, mentre io prego».32 E vennero in quello luogo che si chiama Getsemani; e disse a' suoi discepoli; sedete quivi mentre ch' io oro.
33 Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia.33 E prese seco Pietro, Iacobo e Ioanne; e incominciò a impaurire e a spaventare.
34 Disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte. Restate qui e vegliate».34 E disse a loro: trista è l'anima mia insino alla morte; aspettate quivi, e vegliate (meco).
35 Poi, andato un po’ innanzi, cadde a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse via da lui quell’ora.35 E andò uno poco più avanti, e chinossi in terra; e orava e diceva: Padre, se fare si può, passi da me questa ora.
36 E diceva: «Abbà! Padre! Tutto è possibile a te: allontana da me questo calice! Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu».36 E disse: Padre, tutte le cose ti sono possibili; togli questo calice da me; ma non sia come voglio io, ma come vogli tu.
37 Poi venne, li trovò addormentati e disse a Pietro: «Simone, dormi? Non sei riuscito a vegliare una sola ora?37 E tornò, e trovò li discepoli dormire. E disse a Pietro: Simone, tu dormi? non puoi una ora vegliare (meco)?
38 Vegliate e pregate per non entrare in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole».38 Vegliate e orate, sì che voi non entrate in tentazione; imperò che lo spirito è pronto, e la carne è inferma.
39 Si allontanò di nuovo e pregò dicendo le stesse parole.39 E anche un' altra volta andò, e orò, e disse le simili parole.
40 Poi venne di nuovo e li trovò addormentati, perché i loro occhi si erano fatti pesanti, e non sapevano che cosa rispondergli.40 E tornò a loro, e trovolli anche dormire; imperò che gli occhi suoi erano (dal sonno) aggravati; e non sapevano che a lui rispondere.
41 Venne per la terza volta e disse loro: «Dormite pure e riposatevi! Basta! È venuta l’ora: ecco, il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani dei peccatori.41 E venne la terza volta, e disse a loro: dormite, e riposatevi; imperò che l'ora viene, che il Figliuolo dell' uomo sarà tradito, e dato nelle mani de' peccatori.
42 Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino».
42 Suso levatevi, e andiamo; imperò che colui che mi tradisce è appresso.
43 E subito, mentre ancora egli parlava, arrivò Giuda, uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani.43 E così parlando, venne Iuda Scariote, uno de' dodici, e con lui molta turba colle coltella e con bastoni (e con lumiere), li quali erano mandati da' sommi sacerdoti e dalli Scribi e dalli antiqui del popolo.
44 Il traditore aveva dato loro un segno convenuto, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo e conducetelo via sotto buona scorta».44 Il traditore avea dato a loro questo segno, dicendo così: qualunque io basiarò, quello egli è desso; pigliatelo, e menatelo cautamente.
45 Appena giunto, gli si avvicinò e disse: «Rabbì» e lo baciò.45 Ed egli, come giunse, incontinente accostossi a Iesù, e disse: maestro, Dio ti salvi. E basollo.
46 Quelli gli misero le mani addosso e lo arrestarono.46 Allora quelli ( ch' erano con Iuda) puosonli le mani addosso, e tenerolo.
47 Uno dei presenti estrasse la spada, percosse il servo del sommo sacerdote e gli staccò l’orecchio.47 Ma uno di quelli ch' erano con Iesù, trasse fuora il coltello, e ferì uno servo del sommo sacerdote, e taglio'li la orecchia.
48 Allora Gesù disse loro: «Come se fossi un ladro siete venuti a prendermi con spade e bastoni.48 Disse a loro Iesù: come a uno latrone, siete venuti a me per pigliarmi con le coltella e coi bastoni?
49 Ogni giorno ero in mezzo a voi nel tempio a insegnare, e non mi avete arrestato. Si compiano dunque le Scritture!».
49 Or non sono io stato ogni giorno con voi nel tempio, ammaestrandovi, e non mi pigliaste? Ma questo è avvenuto, acciò che s' adempiano le Scritture.
50 Allora tutti lo abbandonarono e fuggirono.50 Allora tutti li discepoli abbandonoronlo, e fuggirono via.
51 Lo seguiva però un ragazzo, che aveva addosso soltanto un lenzuolo, e lo afferrarono.51 Ma uno giovine seguitavalo, vestito di panno lineo sopra il corpo nudo; e quella gente il prese.
52 Ma egli, lasciato cadere il lenzuolo, fuggì via nudo.
52 Ed egli lasciò il vestimento, e nudo partissi da loro.
53 Condussero Gesù dal sommo sacerdote, e là si riunirono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi.53 E menorono Iesù al sommo sacerdote; e allora radunoronsi insieme tutti li sacerdoti e li Scribi e gli antiqui del popolo.
54 Pietro lo aveva seguito da lontano, fin dentro il cortile del palazzo del sommo sacerdote, e se ne stava seduto tra i servi, scaldandosi al fuoco.
54 E Pietro seguitava Iesù dalla lunga, insino che giunse in su la sala del sommo sacerdote e della sua famiglia; e scaldavasi al fuoco.
55 I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una testimonianza contro Gesù per metterlo a morte, ma non la trovavano.55 Ma li sommi sacerdoti e tutto il consiglio cercavano di avere alcuno testimonio, per potere dare la morte a Iesù; e non trovavano.
56 Molti infatti testimoniavano il falso contro di lui e le loro testimonianze non erano concordi.56 Imperò che molti testimonii falsi dicevano contra di lui; ma quelle testimonianze non s'accordavano insieme.
57 Alcuni si alzarono a testimoniare il falso contro di lui, dicendo:57 E alcuni altri falsi testimonii levoronsi contra a lui, dicendo:
58 «Lo abbiamo udito mentre diceva: “Io distruggerò questo tempio, fatto da mani d’uomo, e in tre giorni ne costruirò un altro, non fatto da mani d’uomo”».58 Noi gli udimmo dire: io disfarò questo tempio fatto con mani, e in tre giorni un altro non fatto con mani rifarò.
59 Ma nemmeno così la loro testimonianza era concorde.59 E non bastava la testimonianza di costoro.
60 Il sommo sacerdote, alzatosi in mezzo all’assemblea, interrogò Gesù dicendo: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?».60 Ma levossi il sommo sacerdote in mezzo (della sala), e domandando dissegli: non rispondi tu nulla a queste cose che costoro dicono di te?
61 Ma egli taceva e non rispondeva nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò dicendogli: «Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?».61 Ed egli tacette, e nulla rispose. E un' altra volta il sommo sacerdote addomandollo, e disse: sei tu Cristo, figliuolo di Dio benedetto (del cielo)?
62 Gesù rispose: «Io lo sono!
E vedrete il Figlio dell’uomo
seduto alla destra della Potenza
e venire con le nubi del cielo».
62 E Iesù rispose e disse: io sono; e vederete il Figliuolo dell' uomo dalla parte diritta della virtù di Dio sedere, e venerà nelle nuvole del cielo.
63 Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: «Che bisogno abbiamo ancora di testimoni?63 Allora il sommo sacerdote stracciossi le vestimenta, e disse: perchè andiamo più chiedendo altre testimonianze?
64 Avete udito la bestemmia; che ve ne pare?». Tutti sentenziarono che era reo di morte.
64 Non avete voi bene udito la biastema? che ve ne pare? Allora tutti condannoronlo, e dissero ch' era degno di morte.
65 Alcuni si misero a sputargli addosso, a bendargli il volto, a percuoterlo e a dirgli: «Fa’ il profeta!». E i servi lo schiaffeggiavano.
65 E alquanti comincioronli a sputare addosso, e velorongli la faccia, e davangli le spalmate, e dicevano: profetizza; e in faccia davangli le gotate.
66 Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una delle giovani serve del sommo sacerdote66 Ed essendo Pietro nella sala di sotto, venne una delle ancille del sommo sacerdote.
67 e, vedendo Pietro che stava a scaldarsi, lo guardò in faccia e gli disse: «Anche tu eri con il Nazareno, con Gesù».67 E vidde Pietro che si scaldava, e disse: e tu eri con Iesù Nazareno.
68 Ma egli negò, dicendo: «Non so e non capisco che cosa dici». Poi uscì fuori verso l’ingresso e un gallo cantò.68 Ed egli negò, dicendo: io non so quel che tu dichi. E uscì fuori dinanzi alla sala, e il gallo cantò.
69 E la serva, vedendolo, ricominciò a dire ai presenti: «Costui è uno di loro».69 E anche un' altra volta una ancilla il vidde, e incominciò a dire a quelli che erano ivi: costui è di quelli.
70 Ma egli di nuovo negava. Poco dopo i presenti dicevano di nuovo a Pietro: «È vero, tu certo sei uno di loro; infatti sei Galileo».70 Ed egli un' altra volta negò. E poco stando, coloro ch' erano ivi dissero a Pietro: veramente tu sei di quella gente, imperò che tu sei Galileo.
71 Ma egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quest’uomo di cui parlate».71 Ed egli incominciò a negare, e a giurare: che non conosco questo uomo il quale voi dicete.
72 E subito, per la seconda volta, un gallo cantò. E Pietro si ricordò della parola che Gesù gli aveva detto: «Prima che due volte il gallo canti, tre volte mi rinnegherai». E scoppiò in pianto.72 E immantinente il gallo cantò un' altra volta. E arricordossi Pietro della parola che gli avea detto Iesù innanzi che il gallo canti due volte, tu mi negherai tre volte. E incominciò a piagnere.