Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Naum 2


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Ecco sui monti i passi d’un messaggero
che annuncia la pace!
Celebra le tue feste, Giuda, sciogli i tuoi voti,
poiché il malvagio non passerà più su di te:
egli è del tutto annientato.
1 Egli sale (a cavallo) colui che disperga dinanz? da te, il quale guardi l'assedio; contempla la via, conforta i lombi, fortifica molto la virtù.
2 Contro di te avanza un distruttore.
«Monta la guardia alla fortezza,
sorveglia le vie, cingi i tuoi fianchi,
raccogli tutte le forze».
2 Però che, come il Signore ha vendicata la superbia usata contro a Iacob, così egli vendicherà la superbia usata contro a Israel; però che gli guastatori gli hanno dissipati, e hanno corrotto li rami delle vigne loro.
3 Infatti il Signore restaura il vanto di Giacobbe,
rinnova il vanto d’Israele,
anche se i briganti li hanno depredati
e saccheggiano i loro tralci.
3 Lo scudo de' suoi forti sì è affocato; gli uomini dello esèrcito suo hanno le armi rosse; le redini del carro sono di fuoco nel dì dello apparecchiamento suo; gli agitatori (e gli stimolatori dei cavalli delle carra sue) sono addormentati.
4 Lo scudo dei suoi prodi rosseggia,
i guerrieri sono vestiti di scarlatto,
come fuoco scintillano i carri di ferro
pronti all’attacco,
si brandiscono le lance.
4 Ne' viaggi si sono conturbati; le carra (tue) si guastarono nelle piazze; l'aspetto loro sì è quasi come di lampade, e quasi folgori discorrenti.
5 Per le vie avanzano i carri,
scorrazzano per le piazze,
il loro aspetto è come di fiamma,
guizzano come saette.
5 Ricorderassi de' forti suoi, e cadranno nei viaggi loro; velocemente saliranno in su le mura sue, e sarà apparecchiato (e posto) il paviglione.
6 Si fa l’appello dei più coraggiosi,
che accorrendo si urtano:
essi si slanciano verso le mura,
la copertura di scudi è formata.
6 Le porte de' fiumi sono aperte; il tempio è disfatto insino a terra.
7 Le porte dei fiumi si aprono,
la reggia trema tutta.
7 Il cavaliere é menato prigione; e l' ancille sue saranno menate piangendo come le colombe, mormorando nelli cuori loro.
8 La Signora è condotta in esilio,
le sue ancelle gemono
con voce come di colombe,
percuotendosi il petto.
8 E le acque di Ninive saranno come piscine d'acque loro; ma loro sì fuggirono; state, [state], e non è chi ritorni.
9 Ninive è sempre stata come una vasca piena d’acqua,
ma ora le acque sfuggono.
«Fermatevi! Fermatevi!», ma nessuno si volta.
9 Rubate l'ariento e l'oro; e non è fine delle ricchezze di tutte le vasa desiderabili.
10 «Saccheggiate l’argento, saccheggiate l’oro».
Ci sono tesori infiniti, ammassi d’oggetti preziosi!
10 Dissipata e tagliata e dilacerata è (Ninive); il cuore è triste e dolente, e le ginocchia (cioè le coscie) dissolute (e tremanti), e mancamento in tutte le reni; e le faccie di tutti gli uomini sono nere come la pentola.
11 Devastazione, spoliazione, desolazione;
cuori scoraggiati, ginocchia vacillanti,
brividi ai fianchi,
su tutti i volti il pallore.
11 Dove è l'abitacolo de' leoni, e la pastura de' lioncini, alla quale andò il leone acciò che v' entrasse il lioncino, e non è chi lo spaurisca?
12 Dov’è la tana dei leoni,
il luogo dove venivano nutriti i leoncelli?
Là si rifugiavano il leone, la leonessa e i leoncelli
e nessuno li disturbava.
12 Il lione prese sufficientemente a' suoi lioncini, e uccise alle sue lionesse; ed empiette di preda le spelonche sue, e lo letto suo di rapina.
13 Il leone sbranava per i suoi piccoli,
azzannava per le sue leonesse;
riempiva i suoi covi di preda, le sue tane di rapina.
13 Ecco ch' io vengo a te, dice il Signore Iddio delli esèrciti; e arderò insino al fumo le carra tue, e ucciderò di coltello li tuoi lioncini; ed esterminerò di terra la preda tua, e non s'udirà più la voce de' messaggi tuoi.
14 «Eccomi a te
– oracolo del Signore degli eserciti –:
manderò in fumo la tua moltitudine
e la spada divorerà i tuoi leoncelli.
Distruggerò dalla terra le tue prede,
non si udrà più la voce dei tuoi messaggeri».