Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Ezechiele 8


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Nell’anno sesto, nel sesto mese, il cinque del mese, mentre mi trovavo in casa e dinanzi a me sedevano gli anziani di Giuda, la mano del Signore Dio si posò su di me1 E avvenne nel sesto anno, nel VI mese, a dì quinto del mese; io sedeva nella mia casa, e li antichi di Giuda sedeano inanzi a me, e ivi cadde sopra me la mano di Dio.
2 e vidi qualcosa dall’aspetto d’uomo: da ciò che sembravano i suoi fianchi in giù, appariva come di fuoco e dai fianchi in su appariva come uno splendore simile al metallo incandescente.2 E io vidi, ed ecco uno aspetto come di fuoco; dallo aspetto de' suoi lombi in giuso era fuoco; e da' lombi in suso era sì come aspetto di splendore, ed era come similitudine di transparente.
3 Stese come una mano e mi afferrò per una ciocca di capelli: uno spirito mi sollevò fra terra e cielo e in visioni divine mi portò a Gerusalemme, all’ingresso della porta interna, che guarda a settentrione, dove era collocato l’idolo della gelosia, che provoca gelosia.3 E mandata fuori la similitudine della mano pigliò me per lo riccio del mio capo, (e però doviamo sapere che fu ricciuto); e lo spirito mi levò tra il cielo e la terra; e portommi in Ierusalem nella visione di Dio, a lato all' uscio dentro ch' è inverso aquilone, dove era fatto lo idolo del zelo a provocare la indignazione.
4 Ed ecco, là era la gloria del Dio d’Israele, simile a quella che avevo visto nella valle.4 E ivi era la gloria di Dio d' Israel, secondo la visione ch' io vidi nel campo.
5 Mi disse: «Figlio dell’uomo, alza gli occhi verso settentrione!». Ed ecco, a settentrione della porta dell’altare l’idolo della gelosia, proprio all’ingresso.5 E disse a me: o figliuolo d'uomo, alza li tuoi occhi alla via d'aquilone. E levai li occhi miei alla via d'aquilone; ed ecco dall' aquilone le porte dello altare, lo idolo del zelo in quello introito.
6 Mi disse: «Figlio dell’uomo, vedi che cosa fanno costoro? Guarda i grandi abomini che la casa d’Israele commette qui per allontanarmi dal mio santuario! Ne vedrai altri ancora peggiori».6 E disse a me: figliuolo d' uomo, che pensi tu? non vedi tu quello che fanno, le grandi abominazioni le quali la casa d' Israel fa qui, acciò ch' io mi parta dalla lunga dallo mio santuario? E ancora rivolto vedrai maggiori abominazioni.
7 Mi condusse allora all’ingresso del cortile e vidi un foro nella parete.7 E menommi all' uscio del cammino; e vidi, ed ecco che v'era uno forame nel parete.
8 Mi disse: «Figlio dell’uomo, sfonda la parete». Sfondai la parete, ed ecco apparve una porta.8 E disse a me: o figliuolo d' uomo, cava lo parete. E quando io ebbi cavato lo parete, apparì ivi uno uscio.
9 Mi disse: «Entra e osserva gli abomini malvagi che commettono costoro».9 E disse a me: entra dentro, e vedi le abominazioni pessime, le quali questi fanno qui.
10 Io entrai e vidi ogni sorta di rettili e di animali obbrobriosi e tutti gli idoli della casa d’Israele raffigurati intorno alle pareti.10 Ed entrato dentro, vidi similitudine di bisce, ed eravi abominazione di animali; e tutti li idoli della casa d'Israel erano dipinti nel circuito dello parete per tutto.
11 Settanta anziani della casa d’Israele, fra i quali vi era Iaazania, figlio di Safan, ritto in mezzo a loro, stavano davanti ad essi, ciascuno con il turibolo in mano, mentre il profumo saliva in nubi d’incenso.11 E LXX uomini delli antichi d'Israel, e Iezonia, figliuolo di Safan, istava nel mezzo di quelli che istavano inanzi alla dipintura; e ciascuno avea lo turibolo nella mano sua, e lo vapore di nebbia si levava dello incenso.
12 Mi disse: «Hai visto, figlio dell’uomo, quello che fanno gli anziani della casa d’Israele nelle tenebre, ciascuno nella stanza recondita del proprio idolo? Vanno dicendo: “Il Signore non ci vede, il Signore ha abbandonato il paese”».
12 E disse a me: o figliuolo d' uomo, certo bene vedi quello che li antichi d' Israel fanno nelle tenebre, ciascuno nel segreto luogo del suo letto; e' dicono: lo Signore non ci vede, lo Signore hae abbandonata la terra.
13 Poi mi disse: «Vedrai che si commettono abomini peggiori di questi».13 E disse a me: ancora rivoltato vedrai (ancora) maggiori abominazioni che loro fanno.
14 Mi condusse all’ingresso della porta del tempio del Signore che guarda a settentrione e vidi donne sedute che piangevano Tammuz.14 E menommi per l'uscio della casa di Dio, ch' era inverso aquilone; e ivi erano femine che sedeano e piagneano Adonide, (e questo era uno loro amico di lussuria).
15 Mi disse: «Hai visto, figlio dell’uomo? Vedrai abomini peggiori di questi».15 E disse a me: certo bene hai veduto, figliuolo d' uomo; e ancora rivoltato vedrai abominazioni maggiori di queste.
16 Mi condusse nel cortile interno del tempio del Signore; ed ecco, all’ingresso dell’aula del tempio, fra il vestibolo e l’altare, circa venticinque uomini, con le spalle voltate al tempio e la faccia a oriente che, prostrati, adoravano il sole.16 E menommi nel cammino della casa (ovvero dell' uscio) di Dio dentro; ed ecco, nell' uscio del tempio di Dio, tra lo luogo dove si vestiano li sacerdoti e l'altare, come XXV uomini; e aveano le spalle contro al tempio di Dio, e la faccia inverso l'oriente e adoravano dove si leva lo sole.
17 Mi disse: «Hai visto, figlio dell’uomo? Come se non bastasse per quelli della casa di Giuda commettere simili abomini in questo luogo, hanno anche riempito il paese di violenze, per provocare la mia collera. Eccoli, vedi, che si portano il ramoscello sacro alle narici.17 E disse a me: bene hai veduto, figliuolo d'uomo; or pare a te leggiera questa cosa alla casa di Giuda, acciò facessono queste abominazioni le quali hanno fatto qui, che riempiendo la terra di malvagità si sono rivolti a commovermi a ira? e appiccansi lo ramo (della palma dal capo insino) al naso.
18 Ebbene, anch’io agirò con furore. Il mio occhio non avrà pietà e non avrò compassione: manderanno alte grida ai miei orecchi, ma non li ascolterò».18 Adunque io farò nello mio furore; e non perdonerà lo mio occhio, e non averò misericordia; e quando con grande voce chiameranno alle mie orecchie, io non li esaudirò.