Ezechiele 18
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BIBBIA CEI 2008 | BIBBIA VOLGARE |
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1 Mi fu rivolta questa parola del Signore: | 1 E disse Iddio a me: |
2 «Perché andate ripetendo questo proverbio sulla terra d’Israele: “I padri hanno mangiato uva acerba e i denti dei figli si sono allegati”? | 2 Che cosa è questa, che deducete questa parabola in questo proverbio nella terra d' Israel, dicendo: li padri manicarono le uve acerbe, e li denti de' figliuoli sono alligati? |
3 Com’è vero che io vivo, oracolo del Signore Dio, voi non ripeterete più questo proverbio in Israele. | 3 Io vivo, dice lo Signore Iddio, se questa parabola sarà più a voi in proverbio in Israel. |
4 Ecco, tutte le vite sono mie: la vita del padre e quella del figlio è mia; chi pecca morirà. | 4 Ecco, tutte sono mie le anime; e così è mia l'anima del figliuolo, come quella del padre; l'anima che peccherà, ella morrà. |
5 Se uno è giusto e osserva il diritto e la giustizia, | 5 E se l'uomo sarà stato giusto, e averà fatto giudicio e giustizia, |
6 se non mangia sui monti e non alza gli occhi agli idoli della casa d’Israele, se non disonora la moglie del suo prossimo e non si accosta a una donna durante il suo stato d’impurità, | 6 e non averà mangiato ne' monti, e non averà alzato li occhi alli idoli della casa d' Israel; e non averà isforzato la moglie del suo prossimo, e a donna menstruata non sarà andato; |
7 se non opprime alcuno, restituisce il pegno al debitore, non commette rapina, divide il pane con l’affamato e copre di vesti chi è nudo, | 7 e non averà contristato niuno uomo; e averà renduto il pegno al suo debitore, e non averà tolta niuna cosa per forza; e averà dato del suo pane allo affamato, e averà ricoperto lo ignudo col suo vestimento; |
8 se non presta a usura e non esige interesse, desiste dall’iniquità e pronuncia retto giudizio fra un uomo e un altro, | 8 e non averà prestato ad usura, e non averà tolto più; e averà levato la sua mano dalla malvagità, e averà fatto vero giudicio tra uomo e uomo; |
9 se segue le mie leggi e osserva le mie norme agendo con fedeltà, egli è giusto ed egli vivrà, oracolo del Signore Dio. | 9 e sarà andato ne' miei comandamenti, e averà osservato li miei giudicii per fare la verità; questo è giusto, e averà vita, dice lo Signore onnipotente. |
10 Ma se uno ha generato un figlio violento e sanguinario che commette azioni inique, | 10 E se genererà figliuolo ladro, e spargente sangue, e averà fatto uno di questi; |
11 mentre egli non le commette, e questo figlio mangia sui monti, disonora la donna del prossimo, | 11 e [se] non averà fatto tutte queste cose, ma che manuchi ne' monti, e corrompa la moglie del prossimo suo; |
12 opprime il povero e l’indigente, commette rapine, non restituisce il pegno, volge gli occhi agli idoli, compie azioni abominevoli, | 12 e che contristi lo povero e lo bisognoso, e che tolga con rapina, e non renda il pegno, e che lievi i suoi occhi alli idoli, e che faccia abominazione; |
13 presta a usura ed esige gli interessi, questo figlio non vivrà; poiché ha commesso azioni abominevoli, costui morirà e dovrà a se stesso la propria morte. | 13 e prestante ad usura, e che tolga più che non dà; or viverà costui? certo non viverà; ma morrà, conciosia cosa che abbia fatte tutte le cose interdette; lo suo sangue sarà sopra lui. |
14 Ma se uno ha generato un figlio che, vedendo tutti i peccati commessi dal padre, sebbene li veda, non li commette, | 14 E se averà generato figliuolo, lo quale vedendo tutti li peccati del padre suo li quale egli averà fatti, e averà temuto e non averà fatto simile a quelli peccati; |
15 non mangia sui monti, non volge gli occhi agli idoli d’Israele, non disonora la donna del prossimo, | 15 e non averà mangiato sopra li monti, e non averà levati i suoi occhi alli idoli della casa d' Israel, e non averà isforzata la moglie del suo prossimo; |
16 non opprime alcuno, non trattiene il pegno, non commette rapina, dà il pane all’affamato e copre di vesti chi è nudo, | 16 e non averà contristato l'uomo, e non averà ritenuto lo pegno, e non averà tolto con rapina, e averà dato del suo pane allo affamato, e averà ricoperto lo ignudo col vestimento suo; |
17 desiste dall’iniquità, non presta a usura né a interesse, osserva le mie norme, cammina secondo le mie leggi, costui non morirà per l’iniquità di suo padre, ma certo vivrà. | 17 e averà riguardata la sua mano dalla ingiuria del povero, e non averà tolto usura nè soperchio, e averà fatto (i miei comandamenti e) li miei giudicii, e sarà andato ne' miei comandamenti; questo non morrà nella iniquità del suo padre, ma viverà a vita. |
18 Suo padre invece, che ha oppresso e derubato il suo prossimo, che non ha agito bene in mezzo al popolo, morirà per la sua iniquità. | 18 Ma per che lo padre suo ha fatto calunnia, e ha fatto forza al suo fratello, e hae adoperato male nel mezzo del suo popolo, ecco ch' egli è morto nella sua iniquità. |
19 Voi dite: “Perché il figlio non sconta l’iniquità del padre?”. Perché il figlio ha agito secondo giustizia e rettitudine, ha osservato tutte le mie leggi e le ha messe in pratica: perciò egli vivrà. | 19 Voi dite: per che non porta il figliuolo la iniquità del padre? Però che lo figliuolo hae adoperato giudicio e giustizia, lui ha osservato tutti li miei comandamenti e feceli, e' viverà a vita. |
20 Chi pecca morirà; il figlio non sconterà l’iniquità del padre, né il padre l’iniquità del figlio. Sul giusto rimarrà la sua giustizia e sul malvagio la sua malvagità. | 20 L'anima che peccherà, ella morrà; e lo figliuolo non porterà la iniquità del padre, e lo padre non porterà la iniquità del figliuolo; la giustizia del giusto sarà sopra lui, e la empietà dello empio sarà sopra lui. |
21 Ma se il malvagio si allontana da tutti i peccati che ha commesso e osserva tutte le mie leggi e agisce con giustizia e rettitudine, egli vivrà, non morirà. | 21 E se lo malvagio averà fatto penitenza di tutti i suoi peccati, i quali lui averà fatti, e averà guardati tutti i miei comandamenti, e averà fatto giudicio e giustizia; viverà, e non morrà. |
22 Nessuna delle colpe commesse sarà più ricordata, ma vivrà per la giustizia che ha praticato. | 22 Io non mi ricorderò di tutte le iniquitadi, le quali egli averà fatte; e viverà per la sua giustizia ch' egli averà fatta. |
23 Forse che io ho piacere della morte del malvagio – oracolo del Signore – o non piuttosto che desista dalla sua condotta e viva? | 23 Or saria di mia volontà la morte del malvagio, dice lo Signore Iddio, e che non si converta dalla sua malvagia via, e viva? |
24 Ma se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male, imitando tutte le azioni abominevoli che l’empio commette, potrà egli vivere? Tutte le opere giuste da lui fatte saranno dimenticate; a causa della prevaricazione in cui è caduto e del peccato che ha commesso, egli morirà. | 24 E se il giusto sarà rivolto dalla sua giustizia, e averà fatto le iniquitadi secondo che il malvagio suole adoperare, or viverà egli? (Quasi dica: no). Non si ricorderà di tutta la giustizia sua, la quale elli avea fatto; nella sua prevaricazione, nella quale egli è prevaricato, e nel suo peccato il quale egli hae commesso, in quello morrà. |
25 Voi dite: “Non è retto il modo di agire del Signore”. Ascolta dunque, casa d’Israele: Non è retta la mia condotta o piuttosto non è retta la vostra? | 25 E diceste: la via di Dio non è diritta. Adunque odi, casa d' Israel: la mia via non è la diritta, e non sono le vostre vie peggiori? |
26 Se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male e a causa di questo muore, egli muore appunto per il male che ha commesso. | 26 E quando lo giusto si rivolgerà della sua giustizia, e averà fatto la iniquità, morrassi in quella; morrà nella [in]giustizia, la quale egli averà adoperata. |
27 E se il malvagio si converte dalla sua malvagità che ha commesso e compie ciò che è retto e giusto, egli fa vivere se stesso. | 27 E quando si rivolgerà lo malvagio dalla sua malvagità, la quale egli averà adoperato, e averà fatto giudicio e giustizia, egli vivificherà l'anima sua. |
28 Ha riflettuto, si è allontanato da tutte le colpe commesse: egli certo vivrà e non morirà. | 28 E considerando, e rivoltandosi da tutte le sue iniquitadi le quali hae adoperate, viverà a vita, e non morrà. |
29 Eppure la casa d’Israele va dicendo: “Non è retta la via del Signore”. O casa d’Israele, non sono rette le mie vie o piuttosto non sono rette le vostre? | 29 E li figliuoli d' Israel dicono: la via di Dio non è diritta. O casa d' Israel, or non sono diritte le mie vie, e le vostre vie non sono più tosto ree? |
30 Perciò io giudicherò ognuno di voi secondo la sua condotta, o casa d’Israele. Oracolo del Signore Dio. Convertitevi e desistete da tutte le vostre iniquità, e l’iniquità non sarà più causa della vostra rovina. | 30 Però io giudicherò ciascuno della casa d' Israel secondo le sue vie, dice lo Signore Iddio. Convertitevi, e fate penitenza delle vostre iniquitadi; e la vostra iniquità non vi sarà in ruina; (cioè quando l'uomo si pente del peccato, e fanne penitenza, non hae paura dello inferno). |
31 Liberatevi da tutte le iniquità commesse e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo. Perché volete morire, o casa d’Israele? | 31 Gittate da voi tutte le vostre prevaricazioni, nelle quali voi avete prevaricato, e fatevi nuovo cuore e nuovo spirito; e, o casa d' Israel, per che morrete? (Quasi dica: per che non vi convertite?). |
32 Io non godo della morte di chi muore. Oracolo del Signore Dio. Convertitevi e vivrete. | 32 Però ch' io non voglio la morte del peccatore, (ma che si converta e viva), dice lo Signore Iddio; ritornate a me, e viverete. |