Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Sapienza 11


font
BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 La sapienza favorì le loro imprese
per mezzo di un santo profeta.
1 Dirizzò l'opere loro in mano del santo profeta.
2 Attraversarono un deserto inospitale,
fissarono le tende in terreni impraticabili,
2 (Moisè con li Israeliti) feciono il cammino per li deserti che non si abitavano; e feciono li tabernacoli nelli luoghi deserti.
3 resistettero agli avversari, respinsero i nemici.
3 Stettono contro alli avversarii, e vendicaronsi delli nimici (e conobbero le tue maraviglie).
4 Ebbero sete e ti invocarono
e fu data loro acqua da una rupe scoscesa,
rimedio alla sete da una dura roccia.
4 Ebbeno sete, e invocarono te, e fue data loro l'acqua della altissima pietra; e riposo della sete fue dato loro del duro sasso.
5 Ciò che era servito a punire i loro nemici,
per loro, nel bisogno, fu strumento di favori.
5 E per quelle pene che patirono li loro nimici del difetto del bere, abbondando in loro le acque, li figliuoli d' Israel s' allegrarono.
6 Invece dello sgorgare perenne di un fiume,
reso torbido da putrido sangue
6 Per queste cose, conciosia che a coloro mancassono (l'acque), successe bene alli figliuoli d' Israel.
7 in punizione di un decreto infanticida,
contro ogni speranza tu desti loro acqua abbondante,
7 Alli ingiusti tu dèsti, in luogo di fontana di sempiterno fiume, il sangue umano.
8 mostrando attraverso la sete di allora
come avevi punito i loro avversari.
8 Li quali, essendo minuiti per la traduzione delli fanciulli uccisi (per Faraone in Egitto, in recompensazione) dèsti loro acqua abbondante non sperata,
9 Difatti, messi alla prova,
sebbene puniti con misericordia,
compresero come gli empi, giudicati nella collera,
erano stati tormentati;
9 mostrando per la sete che venne loro, tu esaltavi li tuoi, e annegavi li avversarii.
10 perché tu provasti gli uni come un padre che corregge,
mentre vagliasti gli altri come un re severo che condanna.
10 Quando furono tentati, certo con misericordia ricevettono ammaestramento, e seppono come li malvagi, giudicati con ira, sostennono tormenti.
11 Lontani o vicini erano ugualmente tribolati,
11 Tu provasti costoro, ammonendoli come padre; ma coloro, sì come duro re esaminandoli, li condannasti.
12 perché li colse un duplice dolore
e un sospiro per i ricordi del passato.
12 Li assenti e li presenti somigliantemente erano tormentati.
13 Quando infatti seppero che dal loro castigo quelli erano beneficati,
si accorsero della presenza del Signore;
13 Doppio rincrescimento teneva coloro, il presente pianto con la memoria delli passati mali.
14 poiché colui che prima avevano esposto e poi deriso,
al termine degli avvenimenti dovettero ammirarlo,
dopo aver patito una sete ben diversa da quella dei giusti.
14 Conciò fusse cosa che udissono che per le sue pene loro erano bene trattati, ricordaronsi di Dio, maravigliandosi nella fine dello uscimento.
15 In cambio dei ragionamenti insensati della loro ingiustizia,
in cui, errando, rendevano onori divini
a rettili senza parola e a bestie spregevoli,
tu inviasti contro di loro come punizione
una moltitudine di animali irragionevoli,
15 E maravigliaronsi di colui, nella fine di quello che avvenne, lo quale (abbassarono e atterrarono) egli avevano ischeruito con malvagia imposta, non facendo così alli giusti.
16 perché capissero che con le cose con cui uno pecca,
con quelle viene punito.
16 Ma per li insensati pensieri furono le loro iniquitadi, e alcuni erranti adorarono molti serpenti e superchie bestie; mandasti sopra loro moltitudine di molti animali in vendetta,
17 Non era certo in difficoltà la tua mano onnipotente,
che aveva creato il mondo da una materia senza forma,
a mandare loro una moltitudine di orsi o leoni feroci
17 acciò che loro sapessono che per quelle cose per le quali alcuno peccoe, e per quelle è tormentato.
18 o bestie molto feroci, prima sconosciute e create da poco,
che esalano un alito infuocato
o emettono un crepitìo di vapore
o sprizzano terribili scintille dagli occhi,
18 Non era impossibile alla onnipotente mano tua, la quale creò il mondo di materia invisa, mandare a coloro moltitudine d'orsi, o arditi leoni,
19 delle quali non solo l’assalto poteva sterminarli,
ma lo stesso aspetto terrificante poteva annientarli.
19 o bestie di nuova generazione piene d' ira, e bestie incognite, ovvero che gittassono fiamma di fuoco, o portanti fumo di puzza, o che gittassono faville orribili per li occhi;
20 Anche senza queste potevano cadere con un soffio,
perseguitati dalla giustizia
e dispersi dal tuo soffio potente,
ma tu hai disposto ogni cosa con misura, calcolo e peso.
20 delle quali la percossa (di queste) non solamente li potea dilacerare, ma ancora (col) la pagura dello aspetto li potea uccidere.
21 Prevalere con la forza ti è sempre possibile;
chi si opporrà alla potenza del tuo braccio?
21 Però che, eziandio sanza queste cose, da uno spirito di vento poteano essere morti, ricevendo persecuzione delli loro fatti stessi, e dispersi per lo spirito della tua potenza; ma tu ordinasti tutte le cose in misura e in numero e in peso.
22 Tutto il mondo, infatti, davanti a te è come polvere sulla bilancia,
come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra.
22 Molta potenza a te solo era dirittamente sempre; e chi resisterae alla virtude del braccio tuo?
23 Hai compassione di tutti, perché tutto puoi,
chiudi gli occhi sui peccati degli uomini,
aspettando il loro pentimento.
23 Però che sì come uno punto di stadera, così è dinanzi da te il cerchio delle terre, e sì come la gocciola della rugiada mattutinale, la quale discende in terra.
24 Tu infatti ami tutte le cose che esistono
e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata.
24 E tu hai misericordia di tutti, però che tu puoi tutto, e non riguardi li peccati degli uomini li quali si sono pentiti.
25 Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta?
Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all’esistenza?
25 Tu ami tutte le cose che tu facesti; nè hai in odio le cose che tu ordinasti e facesti.
26 Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue,
Signore, amante della vita.
26 Or come potrebbe [una cosa] durare, quando tu non volessi? or quello che non fosse da te chiamato, come si conserverebbe?
27 Tu (Signore) perdoni a tutti; però che sono tuoi, Signore, il quale ami le anime.