Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Proverbi 5


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Figlio mio, fa’ attenzione alla mia sapienza
e porgi l’orecchio alla mia intelligenza,
1 Figliuolo mio, attendi alla mia sapienza; e alla mia prudenza inclina il cor tuo,
2 perché tu possa conservare le mie riflessioni
e le tue labbra custodiscano la scienza.
2 acciò che tu custodi le buone cogitazioni, e le tue labbra conservi in parlari prudenti. Non attender alle fallacie delle femine.
3 Veramente le labbra di una straniera stillano miele,
e più viscida dell’olio è la sua bocca;
3 Le labbra della meretrice proferiscono dolci parole; è polita del corpo suo.
4 ma alla fine ella è amara come assenzio,
pungente come spada a doppio taglio.
4 Ma nell' ultimo le cose sue sono amare, come assenzio, e crudeli come coltello tagliente da duo lati.
5 I suoi piedi scendono verso la morte,
i suoi passi conducono al regno dei morti,
5 Le operazioni sue tendono alla morte, e i suoi andamenti pènetrano fino allo inferno.
6 perché ella non bada alla via della vita,
i suoi sentieri si smarriscono e non se ne rende conto.
6 Non vanno per la via della vita; gli andamenti suoi sono vaghi e investigabili.
7 Ora, figli, ascoltatemi
e non allontanatevi dalle parole della mia bocca.
7 Ancora, figliuolo mio, audi me; e non ti partire dalle mie parole.
8 Tieni lontano da lei il tuo cammino
e non avvicinarti alla porta della sua casa,
8 Fa che la via tua sia lontana da lei, e non ti approssimare alle porte della casa sua.
9 per non mettere in balìa di altri il tuo onore
e i tuoi anni alla mercé di un uomo crudele,
9 Non dar ad altri l'onor tuo (tu fosti creato alla imagine di Dio per fruir quello, e però) non dare il tempo della vita tua al tuo avversario (cioè al diavolo, però che della tua dignitade sarai privato);
10 perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei,
e le tue fatiche non finiscano in casa di uno sconosciuto
10 acciò che gli estranei non siano riempiti delle tue forze, e le tue fatiche siano in casa d' altrui.
11 e tu non debba gemere alla fine,
quando deperiranno il tuo corpo e la tua carne,
11 (Per che chi serve al diavolo perde tutto quello lui ha fatto): e piangerai nell' ultimo, quando tu conoscerai aver consunto la carne tua e il tuo corpo; e dirai :
12 e tu debba dire: «Perché mai ho odiato l’istruzione
e il mio cuore ha disprezzato la correzione?
12 Per che ho io detestato il buono vivere, e alle reprensioni m'erano fatte non consentii,
13 Non ho ascoltato la voce dei miei maestri,
non ho prestato orecchio a chi m’istruiva.
13 e non udii la voce di quelli mi ammaestravano, e a' maestri non inclinai le orecchie mie?
14 Per poco non mi sono trovato nel colmo dei mali
in mezzo alla folla e all’assemblea».
14 Io ho fatto quasi ogni male, in conspetto della chiesa e sinagoga (cioè sono stato uno ribaldo fra le genti).
15 Bevi l’acqua della tua cisterna
e quella che zampilla dal tuo pozzo,
15 Bevi dell' acqua della cisterna tua e del pozzo tuo,
16 perché non si effondano al di fuori le tue sorgenti
e nelle piazze i tuoi ruscelli,
16 (avendo donna congiunta in legittimo matrimonio, con la quale potrai licitamente adempire i retti desiderii tuoi; e a questo modo) da te usciranno fuori alcuni fonti (nella procreazione de' figliuoli), e quelli al tempo suo in pubblico li dividerai (dando a loro marito o moglie).
17 ed essi siano per te solo
e non per degli estranei che sono con te.
17 E questo farai tu (perfino che sono sotto la tua potestade) acciò (non caschino in for nicazione e) gli alieni [non] siano partecipi di casa tua (nella procreazione di figliuoli non legittimi).
18 Sia benedetta la tua sorgente,
e tu trova gioia nella donna della tua giovinezza:
18 Sia la tua prole benedetta, e vivi lieto con la donna la quale tu conducesti per moglie dalla adolescenza tua.
19 cerva amabile, gazzella graziosa,
i suoi seni ti inebrino sempre,
sii sempre invaghito del suo amore!
19 E questa donna ti sia carissima, e il figliuolo nato gratissimo; e con lei sazierai gli appetiti tuoi e desiderii onestamente, e nell' amor di quella ti deletterai ogni tempo (e non con altra donna).
20 Perché, figlio mio, perderti per la straniera
e stringerti al petto di una sconosciuta?
20 Per che, figliuolo mio, sarai sedotto da altra donna, e sarai gubernato nel seno d' altrui?
21 Poiché sono davanti agli occhi del Signore le vie dell’uomo,
egli bada a tutti i suoi sentieri.
21 Guarda il Signor la via dell' uomo, e tutti i suoi andamenti (pensieri e cogitazioni) considera.
22 L’empio è preda delle sue iniquità,
è tenuto stretto dalle funi del suo peccato.
22 L'empio sarà preso dalle iniquitadi sue, e con le funi degli suoi peccati sarà ligato.
23 Egli morirà per mancanza d’istruzione,
si perderà per la sua grande stoltezza.
23 Esso morrà, per che non è stato prudente; e sarà defraudato nella moltitudine della sua stoltizia.