Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Salmi 35


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Di Davide.Signore, accusa chi mi accusa,combatti chi mi combatte.
1 In fine, al servo del Signore.
2 Afferra scudo e corazzae sorgi in mio aiuto.
2 Disse l'ingiusto, acciò che pecchi in sè medesimo: dinanzi alli suoi occhi non è timore del Signore.
3 Impugna lancia e scure contro chi mi insegue;dimmi: «Sono io la tua salvezza».
3 Imperò [che] nel suo cospetto operò con inganni, acciò fusse ritrovata la sua iniquità nell' odio.
4 Siano svergognati e confusiquanti attentano alla mia vita;retrocedano e siano umiliatiquanti tramano la mia sventura.
4 Le parole della sua bocca sono iniquità e inganno; non volse intendere per fare bene.
5 Siano come pula al ventoe l’angelo del Signore li disperda;
5 Nel suo letto pensò la iniquità; fu presente a ogni via non buona, e non ebbe in odio la malizia.
6 la loro strada sia buia e scivolosaquando l’angelo del Signore li insegue.
6 Signore, in cielo è la tua misericordia; la tua verità è insino alle nubi.
7 Poiché senza motivo mi hanno teso una rete,senza motivo mi hanno scavato una fossa.
7 La tua giustizia è come monte di Dio; li tuoi molti giudicii sono come abisso. Salvarai, Signore, gli uomini e gli animali;
8 Li colga una rovina improvvisa,li catturi la rete che hanno tesoe nella rovina siano travolti.
8 come, Iddio, moltiplicasti la tua misericordia. Ma gli figliuoli delli uomini spereranno nella defensione delle tue ale.
9 Ma l’anima mia esulterà nel Signoree gioirà per la sua salvezza.
9 Inebriaransi dalla ubertà della tua casa; e abbeverara'li col torrente del tuo diletto.
10 Tutte le mie ossa dicano:«Chi è come te, Signore,che liberi il povero dal più forte,il povero e il misero da chi li rapina?».
10 Imperò che appo te è il fonte della vita; e nel tuo lume vederemo il lume.
11 Sorgevano testimoni violenti,mi interrogavano su ciò che ignoravo,
11 Dimostra la tua misericordia a coloro che sanno te, e la tua giustizia alli dritti di cuore.
12 mi rendevano male per bene:una desolazione per l’anima mia.
12 A me non venga il piede della superbia; non mi mova la mano del peccatore.
13 Ma io, quand’erano malati, vestivo di sacco,mi affliggevo col digiuno,la mia preghiera riecheggiava nel mio petto.
13 Quivi cascorono gli operatori delle iniquità; sono scacciati, e non potero stare.
14 Accorrevo come per un amico, come per un mio fratello,mi prostravo nel dolore come in lutto per la madre.
15 Ma essi godono della mia caduta, si radunano,si radunano contro di me per colpirmi di sorpresa.Mi dilaniano di continuo,
16 mi mettono alla prova, mi coprono di scherni;contro di me digrignano i loro denti.
17 Fino a quando, Signore, starai a guardare?Libera la mia vita dalla loro violenza,dalle zanne dei leoni l’unico mio bene.
18 Ti renderò grazie nella grande assemblea,ti loderò in mezzo a un popolo numeroso.
19 Non esultino su di me i nemici bugiardi,non strizzino l’occhio quelli che, senza motivo, mi odiano.
20 Poiché essi non parlano di pace;contro gente pacifica tramano inganni.
21 Spalancano contro di me la loro bocca;dicono: «Bene! I nostri occhi hanno visto!».
22 Signore, tu hai visto, non tacere;Signore, da me non stare lontano.
23 Déstati, svégliati per il mio giudizio,per la mia causa, mio Dio e Signore!
24 Giudicami secondo la tua giustizia, Signore, mio Dio,perché di me non debbano gioire.
25 Non pensino in cuor loro: «È ciò che volevamo!».Non dicano: «Lo abbiamo divorato!».
26 Sia svergognato e confuso chi gode della mia rovina,sia coperto di vergogna e disonore chi mi insulta.
27 Esulti e gioisca chi ama il mio diritto,dica sempre: «Grande è il Signore,che vuole la pace del suo servo».
28 La mia lingua mediterà la tua giustizia,canterà la tua lode per sempre.