Scrutatio

Venerdi, 7 giugno 2024 - Sant' Andronico di Perm ( Letture di oggi)

Giobbe 39


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Sai tu quando figliano i camosci
o assisti alle doglie delle cerve?
1 Or conoscesti lo [tempo del] parto della cicogna partoriente nelle pietre, e le partorienti cerve osservasti?
2 Conti tu i mesi della loro gravidanza
e sai tu quando devono partorire?
2 Annumerasti li mesi dello loro concepimento, e sapesti lo tempo dello loro parto?
3 Si curvano e si sgravano dei loro parti,
espellono i loro feti.
3 Inchinansi [al] lo parto, e partoriscono, e mandano ruggiti.
4 Robusti sono i loro figli, crescono all’aperto,
se ne vanno e non tornano più da esse.
4 Spartonsi li loro figliuoli, e vanno a pascere; e non tornano a loro.
5 Chi lascia libero l’asino selvatico
e chi ne scioglie i legami?
5 Chi lasciò l'asino libero, e li suoi legami chi discioglie?
6 Io gli ho dato come casa il deserto
e per dimora la terra salmastra.
6 A cui diedi nella solitudine la casa, e li suoi tabernacoli nella terra di salsedine.
7 Dei rumori della città se ne ride
e non ode le urla dei guardiani.
7 Dispregia la moltitudine della cittade, lo grido dello riscotitore non ode.
8 Gira per le montagne, sua pastura,
e va in cerca di quanto è verde.
8 Ragguarda li monti della sua pastura, e domanda tutte le cose virenti.
9 Forse il bufalo acconsente a servirti
o a passare la notte presso la tua greppia?
9 Or vorrà lo unicorno servire a te, ovvero starà alla tua mangiatoia?
10 Puoi forse legare il bufalo al solco con le corde,
o fargli arare le valli dietro a te?
10 O ligherai lo unicorno alla tua brena per arare? ovver romperà la terra delle valli dopo a te?
11 Ti puoi fidare di lui, perché la sua forza è grande,
e puoi scaricare su di lui le tue fatiche?
11 Or (non) avrai tu fidanza nella sua grande fortezza, e lascerai a lui le tue (grandi) fatiche?
12 Conteresti su di lui, perché torni
e raduni la tua messe sull’aia?
12 Or (non) crederai tu a lui, quando ti renderà la sementa, e l'aja tua ragunerà?
13 Lo struzzo batte festosamente le ali,
come se fossero penne di cicogna e di falco.
13 La penna dello struzzo è simile alle penne dello erodio e dello sparviero,
14 Depone infatti sulla terra le uova
e nella sabbia le lascia riscaldare.
14 lo quale abbandona nella terra l' uova sue; forse che tu le riscaldi nella polvere?
15 Non pensa che un piede può schiacciarle,
una bestia selvatica calpestarle.
15 Dimènticasi che lo piede le conculca, o che le bestie del campo le schiacciano.
16 Tratta duramente i figli, come se non fossero suoi,
della sua inutile fatica non si preoccupa,
16 Durerà a' suoi figliuoli, quasi come non sieno suoi; indarno s' affaticò, non lo costrignendo alcuno [timore].
17 perché Dio gli ha negato la saggezza
e non gli ha dato in sorte l’intelligenza.
17 E Iddio la privò della sapienza, nè non li diede intelligenza.
18 Ma quando balza in alto,
si beffa del cavallo e del suo cavaliere.
18 Quando lo tempo sarae, in alto l' ale dirizza; fassi beffe dello cavallo e dello suo salitore.
19 Puoi dare la forza al cavallo
e rivestire di criniera il suo collo?
19 Or darai tu allo cavallo la forza, ovvero intornierai allo collo suo lo (suo) innito (ovver grido)?
20 Puoi farlo saltare come una cavalletta,
con il suo nitrito maestoso e terrificante?
20 Ovvero susciterai lui, quasi come grilli? la gloria delli nasi suoi è paura.
21 Scalpita nella valle baldanzoso
e con impeto va incontro alle armi.
21 Coll' unghia la terra cava, e rallegrasi arditamente, e va incontra agli armati.
22 Sprezza la paura, non teme,
né retrocede davanti alla spada.
22 Spregia lo spaventamento, nè dà luogo al coltello.
23 Su di lui tintinna la faretra,
luccica la lancia e il giavellotto.
23 Sopra lui suonerà lo carcasso, e rilucerà l'asta e lo scudo.
24 Con eccitazione e furore divora lo spazio
e al suono del corno più non si tiene.
24 Stridando e gridando inghiottirà la terra, nè non reputa lo rumore dello suonare della tromba.
25 Al primo suono nitrisce: “Ah!”
e da lontano fiuta la battaglia,
gli urli dei capi e il grido di guerra.
25 Ove udirà li corni dirà, rallegrandosi dalla lunga presente è la battaglia, e lo confortare delli duchi e lo urlare dell' oste.
26 È forse per il tuo ingegno che spicca il volo lo sparviero
e distende le ali verso il meridione?
26 Or per la tua sapienza metterai la piuma allo sparviero, spandente le sue ali all' austro?
27 O al tuo comando l’aquila s’innalza
e costruisce il suo nido sulle alture?
27 Ovvero al tuo comandamento leverassi l'aquila, e nelli luoghi alti porrà lo suo nido?
28 Vive e passa la notte fra le rocce,
sugli spuntoni delle rocce o sui picchi.
28 Nelle pietre sta, e nelli luoghi pericolosi dimora, e nelli sassi alti dove non vi si puote andare.
29 Di lassù spia la preda
e da lontano la scorgono i suoi occhi.
29 Quivi contempla l'esca (a lui), e dalla lunga gli occhii suoi guardano.
30 I suoi piccoli succhiano il sangue
e dove sono cadaveri, là essa si trova».
30 Li suoi figliuoli leccano lo sangue; e dovunque sarà lo corpo morto, incontanente vi giugne.
31 E aggiunse Iddio, e favellò a Iob:
32 Or colui che contende con Dio, così agevolmente sta cheto? Adunque colui che riprende il nostro Signore Iddio, sì debbe risponder a lui.
33 Rispose Iob, e disse al Signore:
34 Quello che favellai lievemente, che posso io rispondere? La mia mano porrò sopra la mia bocca.
35 Una cosa favellai, che Dio il volesse ch' io non l'avessi detta; e un' altra cosa, alle quali non vi aggiugneroe.