Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Giobbe 36


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Eliu continuò a dire:
1 Aggiugnendo ancora Eliu queste cose:
2 «Abbi un po’ di pazienza e io ti istruirò,
perché c’è altro da dire in difesa di Dio.
2 Sostieni me uno poco, e mostreroe a te; ancora io ho da parlare, per quello che s' appartiene a Dio.
3 Prenderò da lontano il mio sapere
e renderò giustizia al mio creatore.
3 Ripeterò la mia scienza dal principio, e lo mio operatore proverò giusto.
4 Non è certo menzogna il mio parlare:
è qui con te un uomo dalla scienza perfetta.
4 Veramente sanza falsità sono li miei sermoni, e per perfetta scienza si proverà a te.
5 Ecco, Dio è grande e non disprezza nessuno,
egli è grande per la fermezza delle sue decisioni.
5 Iddio li potenti non caccia, conciosia cosa che egli sia potente.
6 Non lascia vivere l’iniquo
e rende giustizia ai miseri.
6 Ma non salva gli malvagi, e lo giudicio alli poveri dà.
7 Non stacca gli occhi dai giusti,
li fa sedere sui troni dei re
e li esalta per sempre.
7 Non toglie dal giusto li suoi occhii, e li re nella sedia alluoga in perpetuo, e ivi si dirizzano.
8 Se sono avvinti in catene,
o sono stretti dai lacci dell’afflizione,
8 E se saranno stati nelle catene, e sieno legati colle funi della povertade,
9 Dio mostra loro gli errori e i misfatti
che hanno commesso per orgoglio.
9 dimostrerà a loro le loro opere e le loro fellonie, perciò che sono stati sforzati.
10 Apre loro gli orecchi alla correzione
e li esorta ad allontanarsi dal male.
10 E rivelerà le orecchie loro, acciò che li corregga; e favellerà, acciò che loro si partano dalla iniquitade.
11 Se ascoltano e si sottomettono,
termineranno i loro giorni nel benessere
e i loro anni fra le delizie.
11 S'elli udiranno e osserveranno, compiranno li dì loro in bene, e li loro anni nella gloria.
12 Ma se non ascoltano,
passeranno attraverso il canale infernale
e spireranno senza rendersene conto.
12 Ma se non udiranno, passeranno per il coltello, e saranno consumati nella sciocchezza.
13 I perversi di cuore si abbandonano all’ira,
non invocano aiuto, quando Dio li incatena.
13 Gli simulatori e astuti pròvocano l'ira di Dio; e non chiameranno, quando saranno legati.
14 Si spegne in gioventù la loro vita,
la loro esistenza come quella dei prostituti.
14 E morirà nella tempesta l' anima loro, e la vita loro sarà intra li tristi e vili.
15 Ma Dio libera il povero mediante l'afflizione,
e con la sofferenza gli apre l’orecchio.
15 Scamperà lo povero della sua angoscia, e rivelerà le orecchie sue nelle tribulazioni.
16 Egli trarrà anche te dalle fauci dell’angustia
verso un luogo spazioso, non ristretto,
e la tua tavola sarà colma di cibi succulenti.
16 Adunque salverà te della bocca stretta largamente, e non avente fondamento sotto sè; e lo riposo sarae alla tua mensa pieno d' abbondanza.
17 Ma se di giudizio iniquo sei pieno,
giudizio e condanna ti seguiranno.
17 La tua cagione, quasi come del malvagio, è giudicata; e la cagione (tua) e lo giudicio tu riceverai.
18 Fa’ che l’ira non ti spinga allo scherno,
e che il prezzo eccessivo del riscatto non ti faccia deviare.
18 Adunque non soperchii a te l'ira, acciò che tu costringa alcuno; nè la moltitudine delli doni inchini te.
19 Varrà forse davanti a lui il tuo grido d’aiuto nell’angustia
o tutte le tue risorse di energia?
19 Lascia stare la tua grandezza sanza tribulazione, e tutti li robusti colla fortezza.
20 Non desiderare che venga quella notte
nella quale i popoli sono sradicati dalla loro sede.
20 Non prolungare la notte, acciò che li popoli salgano per quelle.
21 Bada di non volgerti all’iniquità,
poiché per questo sei stato provato dalla miseria.
21 Guàrdati che tu non declini alla iniquitade; certo questa incominciasti a seguitare dopo la miseria.
22 Ecco, Dio è sublime nella sua potenza;
quale maestro è come lui?
22 Ecco, Iddio altissimo nella sua fortezza, e niuno è simile a lui nelli rapportatori della legge.
23 Chi mai gli ha imposto il suo modo d’agire
o chi mai ha potuto dirgli: “Hai agito male?”.
23 Chi potrà cercare le sue vie? ovvero chi gli potrà dire ch' egli abbia adoperato la iniquitade?
24 Ricòrdati di lodarlo per le sue opere,
che l’umanità ha cantato.
24 Ricòrdati che non sai lo suo lavorìo, del quale cantarono gli uomini.
25 Tutti le contemplano,
i mortali le ammirano da lontano.
25 Tutti gli uomini veggono lui, ciascuno ragguarda da lunga.
26 Ecco, Dio è così grande che non lo comprendiamo,
è incalcolabile il numero dei suoi anni.
26 Ecco, lo Iddio grande vincente la nostra scienza; e lo numero degli anni suoi non si puote stimare.
27 Egli attrae in alto le gocce d’acqua
e scioglie in pioggia i suoi vapori
27 Il quale toglie le goccie della piova, e disparge li venti piovali a modo di gorghi (profondi),
28 che le nubi rovesciano,
grondano sull’uomo in quantità.
28 i quali piovono da nuvoli, i quali cuoprono ogni cosa di sopra.
29 Chi può calcolare la distesa delle nubi
e i fragori della sua dimora?
29 Se vorrà stendere i nuvoli, come suo tetto,
30 Ecco, egli vi diffonde la sua luce
e ricopre le profondità del mare.
30 e folgorare collo lume suo di sopra, coprirâ l'estremità del mare.
31 In tal modo alimenta i popoli
e offre loro cibo in abbondanza.
31 Per queste cose giudica li popoli, e dà l' esca a tutti i mortali.
32 Con le mani afferra la folgore
e la scaglia contro il bersaglio.
32 Nelle mani nasconde la luce, e condanna lei, che anche venga.
33 Il suo fragore lo annuncia,
la sua ira si accende contro l’iniquità.
33 Annunzia di quella all' amico suo, che sia sua possessione, e a lei possa salire.