Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Neemia 9


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Il ventiquattro dello stesso mese, gli Israeliti si radunarono per un digiuno, vestiti di sacchi e coperti di polvere.1 Nel vigesimo quarto dì di questo mese convennero i figliuoli d' Israel in digiuno, e vestironsi di sacco, e poneano la terra sopra loro.
2 I discendenti d’Israele si separarono da tutti gli stranieri e in piedi confessarono i loro peccati e le colpe dei loro padri.2 E fu separato lo seme (e la progenie) de' figliuoli d' Israel da tutti i forestieri (che erano tra loro); e stettero (dinanzi al Signore), e confessavano li peccati suoi, e le iniqui?adi dei suoi padri.
3 Si alzarono in piedi e lessero il libro della legge del Signore, loro Dio, per un quarto della giornata; per un altro quarto essi confessarono i peccati e si prostrarono davanti al Signore, loro Dio.3 E levoronsi e stettero; e lessero nel volume della legge del suo Iddio, quattro fiate nel dì; e quattro (nella notte) confessàvanosi, e laudavano lo Signore Iddio suo.
4 Giosuè, Banì, Kadmièl, Sebania, Bunnì, Serebia, Banì e Chenanì salirono sulla pedana dei leviti e invocarono a gran voce il Signore, loro Dio.4 E levossi Iosue sopra lo grado delli Leviti, e Bani, Cedmiel, Sabania, Bonni e Sarebia e Bani [e Canani]; e chiamarono con grande voce al suo Signore Iddio.
5 I leviti Giosuè, Kadmièl, Banì, Casabnia, Serebia, Odia, Sebania e Petachia dissero:
«Alzatevi e benedite il Signore, vostro Dio,
da sempre e per sempre!
Benedicano il tuo nome glorioso,
esaltato al di sopra di ogni benedizione
e di ogni lode!
5 E dissero i Leviti a Iosue e Cedmiel, Bonni, Asebnia, Sarebia, Odaia, Sebnia, Fataia: levatevi, benedicete al vostro Signore Iddio dallo eterno insino allo eterno; e benedicano al nome eccelso della tua gloria in ogni benedizione e laude.
6 Tu, tu solo sei il Signore,
tu hai fatto i cieli, i cieli dei cieli
e tutto il loro esercito,
la terra e quanto sta su di essa,
i mari e quanto è in essi;
tu fai vivere tutte queste cose
e l’esercito dei cieli ti adora.
6 (E disse Esdra:) tu istesso, Signore Iddio, sei solo Iddio; tu facesti lo cielo e tutto lo suo esèrcito; la terra e tutte le cose che sono in essa; li mari e tutte le cose che sono in essi; e tu dài la vita a tutte queste cose, e li esèrciti delli cieli adorano te.
7 Tu sei il Signore Dio, che hai scelto Abram,
lo hai fatto uscire da Ur dei Caldei
e lo hai chiamato Abramo.
7 Tu istesso, Signore Iddio, il quale eleggesti Abram, ed educestilo del fuoco de' Caldei, e ponesti lo nome suo Abraam.
8 Tu hai trovato il suo cuore fedele davanti a te
e hai stabilito con lui un’alleanza,
promettendo di dare la terra dei Cananei,
degli Ittiti, degli Amorrei, dei Perizziti,
dei Gebusei e dei Gergesei,
di darla a lui e alla sua discendenza;
hai mantenuto la tua parola, perché sei giusto.
8 E trovasti il cuore suo fedele dinanzi a te; e facesti con lui patto, che tu li daresti la terra del Cananeo e dello Eteo, dello (Eveo e) Amorreo e Ferezeo e Iebuseo e Gergeseo, per darla alla progenie sua; e facesti quello che tu li promettesti, però che tu sei giusto.
9 Tu hai visto l’afflizione dei nostri padri in Egitto
e hai ascoltato il loro grido presso il Mar Rosso;
9 E vedesti la afflizione de' padri nostri nello Egitto; e lo loro clamore udisti sopra lo mar rosso.
10 hai operato segni e prodigi contro il faraone,
contro tutti i suoi servi,
contro tutto il popolo della sua terra,
perché sapevi che li avevano trattati con durezza,
e ti sei fatto un nome che dura ancora oggi.
10 E dèsti loro segni e ostensioni maravigliose (che naturalmente non si possono fare) sopra di Faraone, di tutti li suoi servi e di tutto il popolo della sua terra; però che tu conoscesti che superbamente avea fatto contra di loro; e facesti a te nome, come anco insino a questo dì.
11 Hai aperto il mare davanti a loro
ed essi sono passati in mezzo al mare sull’asciutto;
quelli che li inseguivano hai precipitato nell’abisso,
come una pietra in acque impetuose.
11 E dividesti lo mare dinanzi a loro, e passarono per mezzo dello mare per secco; e li suoi persecutori, gittastili nel profondo, come pietra nell'acque grandi.
12 Li hai guidati di giorno con una colonna di nube
e di notte con una colonna di fuoco,
per rischiarare loro la strada su cui camminare.
12 E fosti loro conduttore nella colonna del nuvolo per lo dì, e nella colonna di fuoco per la notte, acciò apparisse loro la via per la quale dovevano andare.
13 Sei sceso sul monte Sinai
e hai parlato con loro dal cielo,
e hai dato loro norme giuste e leggi sicure,
statuti e comandi buoni;
13 E discendesti al monte Sinai, e parlasti con loro del cielo, e dèsti loro retti giudicii e la legge della verità, cerimonie e buoni comandamenti.
14 hai fatto loro conoscere il tuo santo sabato
e hai dato loro comandi, statuti e una legge
per mezzo di Mosè, tuo servo.
14 E dimostrasti loro lo [tuo] sabbato santificato, e li comandamenti e le cerimonie; e comandasti loro la legge nella mano di Moisè tuo servo.
15 Hai dato loro
pane del cielo per la loro fame
e hai fatto scaturire
acqua dalla rupe per la loro sete,
e hai detto loro di andare
a prendere in possesso la terra
che avevi giurato di dare loro.
15 E dèsti loro lo pane dal cielo nella fame loro, e dèsti loro sitibondi l'acqua della pietra; e dicesti loro, che entrassero e possedessero la terra, sopra la qual levasti la mano tua per darla loro.
16 Ma essi, i nostri padri,
si sono comportati con superbia,
hanno indurito la loro cervice
e non hanno obbedito ai tuoi comandi.
16 Ma loro e li padri nostri fecero superbamente, e indurarono li capi loro, e non udirono i tuoi comandamenti.
17 Si sono rifiutati di obbedire
e non si sono ricordati dei tuoi prodigi,
che tu avevi operato in loro favore;
hanno indurito la loro cervice
e nella loro ribellione si sono dati un capo
per tornare alla loro schiavitù.
Ma tu sei un Dio pronto a perdonare,
misericordioso e pietoso,
lento all’ira e ricco di amore
e non li hai abbandonati.
17 E non volseno udire, e non sono ricordati delle tue maraviglie, le quali avevi fatto loro. E indurarono li capi suoi, e diedero lo capo loro quasi in disprezzo (delli tuoi comandamenti); per la qual cosa meritarono di tornare in servitù. Ma tu, Iddio propizio e clemente e misericorde, paziente lungamente in tutte le cose, e pieno di molte miserazioni, non gli abbandonasti.
18 Anche quando si sono fatti un vitello di metallo fuso
e hanno detto: “Ecco il tuo Dio
che ti ha fatto uscire dall’Egitto!”,
e ti hanno insultato gravemente,
18 E quando si ebbeno fatto lo vitello fonduto, ed ebbono detto: questo è lo Dio tuo (popolo d'Israel) lo quale ti condusse della terra d'Egitto; e poi che ebbono fatto (e detto) blasfemie grandi;
19 tu nella tua grande misericordia,
non li hai abbandonati nel deserto,
non hai ritirato da loro la colonna di nube di giorno,
per guidarli nel cammino,
né la colonna di fuoco di notte,
per rischiarare loro la strada su cui camminare.
19 nientedimeno tu non li lasciasti nel deserto perire per le tue molte misericordie; la colonna del fuoco non si partì da loro per lo dì, acciò che li conducesse per la via, e la colonna del fuoco per la notte, acciò che li dimostrasse la strada per la quale dovesseno entrare.
20 Hai concesso loro il tuo spirito buono per istruirli
e non hai rifiutato la tua manna alle loro bocche
e hai dato loro l’acqua per la loro sete.
20 E dèsti lo tuo Spirito buono lo quale ammaestrasse loro, e la manna tua non sottraesti dalla loro bocca, e dèsti loro l'acqua quando ebbero sete.
21 Per quarant’anni li hai nutriti nel deserto
e non è mancato loro nulla;
le loro vesti non si sono logorate
e i loro piedi non si sono gonfiati.
21 Quaranta anni tu li nutricasti nel deserto, e non li mancò cosa alcuna; le loro vestimenta non invecchiorono, e li piedi loro non sono maculati.
22 Poi hai dato loro regni e popoli
e li hai divisi definendone i confini;
essi hanno posseduto la terra di Sicon
e la terra del re di Chesbon
e la terra di Og, re di Basan.
22 E dèsti loro regni e popoli, e dividesti a loro per sorte; e possedettero la terra (del re) di Seon, e la terra del re di Esebon, e la terra di Og re di Basan.
23 Hai moltiplicato i loro figli come le stelle del cielo
e li hai introdotti nella terra
nella quale avevi comandato ai loro padri
di entrare per prenderne possesso.
23 E moltiplicasti li figliuoli loro come le stelle del cielo, e menastili alla terra, della quale tu avevi parlato alli padri loro, che dovevano entrare e possederla.
24 I figli sono entrati
e hanno preso in possesso la terra;
tu hai umiliato dinanzi a loro
gli abitanti della terra, i Cananei,
e li hai messi nelle loro mani
con i loro re e con i popoli della terra,
perché ne disponessero a loro piacere.
24 E vennero i figliuoli, e possedettero la terra; e umiliasti dinanzi a loro li Cananei abitatori della terra, e dèstili nelle mani loro, e li re e li popoli della terra, acciò che facessero di loro quello che a loro piacesse.
25 Essi si sono impadroniti
di città fortificate e di una terra grassa
e hanno posseduto case piene di ogni bene,
cisterne scavate, vigne,
oliveti, alberi da frutto in abbondanza;
hanno mangiato e si sono saziati
e si sono ingrassati
e sono vissuti nelle delizie per la tua grande bontà.
25 E presero le cittadi fortificate e la terra grassa, e possederono le case piene di tutti i beni, le cisterne per altrui fabbricate, le vigne e li uliveti, e molti arbori fruttiferi; e manucarono, e saturaronsi e ingrassoronsi, e abbondarono di molte ricchezze nella tua grande bontà.
26 Ma poi hanno disobbedito,
si sono ribellati contro di te,
si sono gettati la tua legge dietro le spalle,
hanno ucciso i tuoi profeti,
che li ammonivano per farli tornare a te,
e ti hanno insultato gravemente.
26 E provocaronti ad ira, e partironsi da te, e posposero la legge tua dopo le spalle loro; e ucciderono li tuoi profeti, li quali esortavano loro, che tornassino a te; e fecero blasfemie grandi.
27 Perciò tu li hai messi nelle mani dei loro nemici,
che li hanno oppressi.
Ma nel tempo della loro angoscia
essi hanno gridato a te
e tu hai ascoltato dal cielo
e, nella tua grande misericordia,
tu hai dato loro salvatori,
che li hanno salvati dalle mani dei loro nemici.
27 E (per questo) dèsti loro nelle mani delli suoi nemici, e sì li afflissero. E nel tempo della sua tribulazione clamarono a te; e tu li esaudisti del cielo, e dèsti loro (molti) liberatori, secondo le tue grandi miserazioni e molte, li quali li liberoro delle mani delli suoi inimici.
28 Ma quando avevano pace,
ritornavano a fare il male dinanzi a te,
perciò tu li abbandonavi
nelle mani dei loro nemici,
che li opprimevano;
poi quando ricominciavano a gridare a te,
tu ascoltavi dal cielo.
Così nella tua misericordia
più volte li hai liberati.
28 E quando furono (liberati, e furono) in riposo, ritornorono a far male nel cospetto tuo; e lasciastili nelle mani de' suoi nimici; e signoreggiorono loro. E poi convertironsi, e chiamarono a te; e tu li esaudisti del cielo, e liberasti loro nelle tue misericordie per molti tempi.
29 Tu li ammonivi
per farli tornare alla tua legge,
ma essi si mostravano superbi
e non obbedivano ai tuoi comandi;
peccavano contro i tuoi decreti,
che fanno vivere chi li mette in pratica,
offrivano spalle ribelli,
indurivano la loro cervice e non obbedivano.
29 Ed esortasti loro, che tornassero alla legge tua. 'Loro certamente hanno superbamente fatto, e non hanno udito i tuoi comandamenti, e hanno errato nelli tuoi giudicii, però che in quelle cose che l'uomo si esèrcita, in quelle vive; e.rivoltorono gli omeri (a quello doveano fare), e indurorono li capi loro, e non udirono.
30 Hai pazientato con loro molti anni
e li hai ammoniti con il tuo spirito
per mezzo dei tuoi profeti;
ma essi non hanno voluto prestare orecchio.
Allora li hai messi nelle mani
dei popoli di terre straniere.
30 E prolungasti sopra di loro molti anni (sopportandogli, e aspettando che si convertissero delle loro male opere, e notificasti) ed esortasti loro nel spirito tuo per lo mezzo delli tuoi profeti; e non udirono, e (per questo) tu li dèsti nelle mani de' popoli delle terre.
31 Però, nella tua grande compassione,
tu non li hai sterminati del tutto
e non li hai abbandonati,
perché sei un Dio misericordioso e pietoso.
31 Nientedimeno tanta fue la tua misericordia, che tu non li volesti totalmente disfare, nè gli abbandonasti; però che tu, Dio clemente, sei pieno di opere pie.
32 Ora, o nostro Dio, Dio grande, potente e tremendo,
che mantieni l’alleanza e la benevolenza,
non sembri poca cosa ai tuoi occhi
tutta la sventura che è piombata su di noi,
sui nostri re, sui nostri capi,
sui nostri sacerdoti, sui nostri profeti,
sui nostri padri, su tutto il tuo popolo,
dal tempo dei re d’Assiria fino ad oggi.
32 Ora dunque, Signore Iddio nostro, grande, potente e terribile, lo quale osservi quello che tu prometti, e sei misericorde, non rimover dalla faccia tua tutte le fatiche (persecuzioni e affanni) li quali sono venuti sopra di noi, delli re nostri, principi nostri, sacerdoti nostri, profeti nostri, padri nostri, e sopra tutto il tuo popolo, dal tempo del re Assur persino al dì d' oggi.
33 Tu sei giusto per tutto quello che ci è accaduto,
poiché tu hai agito fedelmente,
mentre noi ci siamo comportati da malvagi.
33 E tu, Signore, giustamente inducesti queste cose le quali sono venute sopra di noi, però che tu sei giusto, e hai fatto (a noi quello che meritavamo) secondo la tua verità; noi certo empiamente abbiamo operato.
34 I nostri re, i nostri capi, i nostri sacerdoti, i nostri padri
non hanno messo in pratica la tua legge
e non hanno obbedito né ai comandi né agli ammonimenti
con i quali tu li ammonivi.
34 Li nostri re, li prìncipi nostri, li sacerdoti nostri e li padri nostri non osservorono la legge tua, e non si curorono delli tuoi comandamenti, e delle tue testificazioni, le quali tu confermasti nel mezzo di loro (con segni maravigliosi).
35 Essi, mentre godevano del loro regno,
del grande benessere che tu largivi loro
e della terra vasta e fertile
che tu avevi messo a loro disposizione,
non ti hanno servito
e non hanno abbandonato le loro azioni malvagie.
35 E loro nelli loro regni (buoni), e nelli tuoi molti beni li quali dèsti a loro, e nella terra amplissima e fertile, la quale avevi data nel cospetto loro, non ti servirono, nè si ritrasseno dalle sue pessime operazioni.
36 Oggi, eccoci schiavi;
e quanto alla terra che tu hai concesso ai nostri padri,
perché ne mangiassero i frutti e i beni,
ecco, in essa siamo schiavi.
36 Ecco, Signore, che oggi siamo in servitù, e la terra la quale dèsti alli padri nostri, acciò che di quella vivessono e di tutti li beni li quali sono in essa; e (che peggio è che) noi, che abitiamo in lei, siamo servi; (onde la terra che tu ci dèsti libera, e li beni che tu ci desti, non sono più nostri, e sopra di questo noi siamo servi d'altri).
37 I suoi prodotti abbondanti sono per i re,
che hai posto su di noi a causa dei nostri peccati
e dispongono dei nostri corpi
e del nostro bestiame a loro piacimento,
e noi siamo in grande angoscia.
37 Li frutti, che nascono, moltiplicano alli re, li quali tu hai posto sopra di noi per li peccati nostri; e sono signori delli nostri corpi e delli nostri animali secondo la loro volontà; e siamo in grande tribulazione.
38 Adunque sopra tutte queste noi facciamo patto (con te, Signore), e scriviamo (lo patto); e li principi nostri e li Leviti e li sacerdoti (per confirmazione d'esso) signeranno (con li suoi sigilli).