Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Esdra 7


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Dopo questi avvenimenti, sotto il regno di Artaserse, re di Persia, Esdra, figlio di Seraià, figlio di Azaria, figlio di Chelkia,1 Dopo queste cose nel regno di Artaserse re de' Persi, Esdra figliuolo di Saraia, figliuolo di Azaria, figliuolo di Elcia,
2 figlio di Sallum, figlio di Sadoc, figlio di Achitùb,2 figliuolo di Sellum, figliuolo di Sadoc, figliuolo di Achitob,
3 figlio di Amaria, figlio di Azaria, figlio di Meraiòt,3 figliuolo di Amaria, figliuolo di Azaria, figliuolo di Maraiot,
4 figlio di Zerachia, figlio di Uzzì, figlio di Bukkì,4 figliuolo di Zaraia, figliuolo di Ozi, figliuolo di Bocci,
5 figlio di Abisùa, figlio di Fineès, figlio di Eleàzaro, figlio di Aronne, sommo sacerdote,5 figliuolo di Abisue, figliuolo di Finees, figliuolo di Eleazar, figliuolo di Aaron sacerdote dal cominciamento;
6 Esdra dunque partì da Babilonia. Egli era uno scriba esperto nella legge di Mosè, data dal Signore, Dio d’Israele. Poiché la mano del Signore, suo Dio, era su di lui, il re aveva esaudito ogni sua richiesta.6 questo Esdra ascendeo di Babilonia, ed egli è scrivano velocissimo nella legge di Moisè, la quale gli diede il Signore Iddio d' Israel e 'l re gli diede, secondo la mano di Dio sopra di lui, la sua petizione.
7 Partirono per Gerusalemme alcuni Israeliti, sacerdoti, leviti, cantori, portieri e oblati, nel settimo anno del re Artaserse.7 E ascenderono de' figliuoli d' Israel, de' figliuoli de' sacerdoti e de' figliuoli de' Leviti e de' cantori e de' portieri e de' Natinei in Ierusalem, nel settimo anno del re Artaserse.
8 Egli arrivò a Gerusalemme nel quinto mese: era l’anno settimo del re.8 E vennero in Ierusalem nel quinto mese; questo è il settimo anno del re.
9 Egli aveva fissato la partenza da Babilonia per il primo giorno del primo mese, e il primo del quinto mese arrivò a Gerusalemme, poiché la mano benevola del suo Dio era su di lui.9 Ed egli il primo dì del primo mese cominciò ad ascendere di Babilonia; e il primo dì del quinto mese venne in Ierusalem, secondo la mano buona del suo Iddio sopra sè.
10 Infatti Esdra si era dedicato con tutto il cuore a studiare la legge del Signore e a praticarla e a insegnare in Israele le leggi e le norme.
10 Ed Esdra apparecchiò il suo cuore a investigare la legge di Dio, acciò che la facesse, e insegnasse in Israel il comandamento e il giudicio.
11 Questa è la copia del documento che il re Artaserse consegnò a Esdra, sacerdote, scriba ed esperto nei comandamenti del Signore e nelle leggi date a Israele:
11 E questo è lo esempio della lettera del comandamento, il quale diede il re Artaserse a Esdra sacerdote, scriba ammaestrato ne' sermoni e ne' comandamenti del Signore, e nelle sue cerimonie in Israel.
12 «Artaserse, re dei re, al sacerdote Esdra, scriba della legge del Dio del cielo, salute perfetta. Ora,12 Artaserse re de' re ad Esdra sacerdote, scriba della legge di Dio del cielo dottissimo, salute.
13 io ordino che, nel mio regno, chiunque del popolo d’Israele, dei suoi sacerdoti e dei leviti vuole venire a Gerusalemme, venga pure con te;13 Da me è ordinato, che a qualunque del popolo d' Israel nel mio reame piaccia, e de' sacerdoti suoi e Leviti, andare in Ierusalem, vada con esso teco.
14 infatti da parte del re e dei suoi sette consiglieri tu sei inviato a fare inchiesta in Giudea e a Gerusalemme riguardo alla legge del tuo Dio che è nelle tue mani,14 Però che tu se' mandato dal cospetto del re e de' sette suoi consiglieri, acciò che tu visiti Giudea e Ierusalem nella legge del tuo Iddio, la quale è nelle tue mani,
15 e a portare l’argento e l’oro che il re e i suoi consiglieri inviano come offerta spontanea al Dio d’Israele che abita a Gerusalemme,15 e acciò che tu porti l'ariento e l'oro, il quale il re e' suoi consiglieri hanno volontariamente offerto allo Iddio d' Israel, il tabernacolo del quale è in Ierusalem.
16 e tutto l’argento e l’oro che troverai in tutta la provincia di Babilonia, insieme con le offerte spontanee che il popolo e i sacerdoti offriranno per il tempio del loro Dio a Gerusalemme.16 E tutto l'oro e l'ariento, tutto quello che tu troverai, il quale il popolo vorria donare, in tutta la provincia di Babilonia, e de' sacerdoti i quali volontariamente vorranno offrire alla casa del loro Iddio, la quale è in Ierusalem,
17 Perciò con questo argento ti prenderai cura di acquistare tori, arieti, agnelli, con le loro oblazioni e le loro libagioni, e li offrirai sull’altare del tempio del vostro Dio che è a Gerusalemme.17 istudiosamente e liberamente il tolli, e di questa pecunia compera montoni, vitelli, agnelli e sacrificii e' suoi libamenti, e òfferili sopra l'altare del tempio del vostro Iddio, il quale è in Ierusalem.
18 Con il resto dell’argento e dell’oro farete quello che sembrerà bene fare a te e ai tuoi fratelli, secondo la volontà del vostro Dio.18 E ciò che a te e a' tuoi fratelli piacerà di fare dell' oro e dell' ariento che avanzerà, fatelo, acIciò che voi facciate secondo la volontà del vostro Iddio.
19 I vasi, che ti sono stati dati per il culto del tempio del tuo Dio, rendili al Dio di Gerusalemme.19 E le vasa, che ti si daranno per lo ministerio del tempio dello Iddio tuo, dàlle nel cospetto di Dio in Ierusalem.
20 Il resto di quanto occorre per il tempio del tuo Dio, e che spetta a te procurare, lo procurerai a spese del tesoro del re.
20 E tutte l'altre cose, che faranno bisogno nella casa del Dio tuo, quantunque sarà bisogno di spendere, darai de' tesori e del fisco del re.
21 Io, il re Artaserse, ordino a tutti i tesorieri dell’Oltrefiume: Tutto ciò che Esdra, sacerdote e scriba della legge del Dio del cielo, vi domanderà, sia fatto integralmente,21 E da me, Artaserse re, è ordinato (e stabilito) e comandato a tutti i guardiani dell' arca pubblica, i quali sono oltre il fiume, che ciò che Esdra sacerdote, e scriba della legge di Dio del cielo, domanderà a voi, senza dimoranza gli dobbiate dare,
22 fino a cento talenti d’argento, cento kor di grano, cento bat di vino, cento bat di olio e sale a volontà.22 [insino a] cento talenti d'ariento, e insino a cento barili di vino, e insino a cento cori di grano, e cento barili d' olio, e sale senza misura.
23 Quanto è prescritto dal Dio del cielo sia fatto con diligenza per il tempio del Dio del cielo, perché non venga l’ira sul regno del re e dei suoi figli.23 Tutto quello, che appartiene al coltivamento di Dio del cielo, diligentemente sia dato nella casa di Dio, acciò che forse non s' adiri contro al regno del re e de' suoi figliuoli.
24 E vi comunichiamo che nessuno può imporre tasse, tributi o imposte a tutti i sacerdoti, leviti, cantori, portieri, oblati e inservienti di questo tempio.
24 E noi vi facciamo manifesto de' sacerdoti e de' Leviti, de' cantori, portieri, Natinei (e maestri) e ministri della casa di questo Iddio, che voi non abbiate podestà d' imporre loro tributo, nè vettovaglia, nè annona.
25 Quanto a te, Esdra, secondo la sapienza del tuo Dio, che tu possiedi, stabilisci magistrati e giudici che giudichino tutto il popolo dell’Oltrefiume, cioè tutti coloro che conoscono le leggi del tuo Dio, e voi dovrete istruire chi non le conosce.25 E tu, Esdra, secondo la sapienza del tuo Iddio la quale è nella tua mano, ordina i giudici e i prèsidi, i quali giùdichino tutto il popolo il quale è oltre il fiume, cioè quelli che sanno la legge del tuo Iddio; e quelli che non sono savi, liberamente gli ammaestra.
26 Contro chiunque non osserverà la legge del tuo Dio e la legge del re, si faccia con sollecitudine un processo e lo si punisca con la morte o una pena corporale o un’ammenda in denaro o il carcere».
26 E qualunque non farà la legge del tuo Iddio [e la legge del re] diligentemente, sarà fatto di lui giudicio, ovvero per morte, ovvero per isbandimento, ovvero per condannazione della sua sostanza, ovvero per carcere.
27 Benedetto il Signore, Dio dei padri nostri, che ha disposto così il cuore del re a glorificare il tempio del Signore che è a Gerusalemme27 (E disse Esdra:) benedetto Iddio de' nostri padri, il quale diede questo nel cuore del re, ch' egli glorificasse la casa del Signore la quale è in Ierusalem,
28 e si è volto verso di me con amore di fronte al re, ai suoi consiglieri e a tutti i comandanti del re. Allora io mi sono sentito incoraggiato, perché la mano del Signore, mio Dio, era su di me e ho radunato alcuni capi da Israele, perché salissero con me.28 e in me inchinò la sua misericordia nel cospetto del re e de' suoi consiglieri e di tutti i potenti principi suoi; e io confortato dalla mano di Dio, la quale era in me, congregai i prìncipi d' Israel i quali erano venuti con esso meco.