Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Genesi 48


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Dopo queste cose, fu riferito a Giuseppe: «Ecco, tuo padre è malato!». Allora egli prese con sé i due figli Manasse ed Èfraim.1 Queste così fatte cose passate, è nunciato a Iosef, ch' avea male lo padre suo; il quale tolto due suoi figliuoli, Manasse ed Efraim, cominciò ad andare.
2 Fu riferita la cosa a Giacobbe: «Ecco, tuo figlio Giuseppe è venuto da te». Allora Israele raccolse le forze e si mise a sedere sul letto.2 E detto fu al vecchio: ecco lo tuo figliuolo Iosef che viene a te. Il quale confortato siedè nel letto.
3 Giacobbe disse a Giuseppe: «Dio l’Onnipotente mi apparve a Luz, nella terra di Canaan, e mi benedisse3 E venuto a lui Iosef, disse: lo Iddio onnipotente apparìo a me in Luza, la quale è nella terra Canaan, e benedisse me;
4 dicendomi: “Ecco, io ti rendo fecondo: ti moltiplicherò e ti farò diventare un insieme di popoli e darò questa terra alla tua discendenza dopo di te, in possesso perenne”.4 e disse: io accrescerò te, e moltiplicherò te, e farotti nelle turbe de'popoli; e darò a te questa terra, e al seme tuo dopo te, in possessione sempiterna.
5 Ora i due figli che ti sono nati nella terra d’Egitto prima del mio arrivo presso di te in Egitto, li considero miei: Èfraim e Manasse saranno miei, come Ruben e Simeone.5 Adunque due tuoi figliuoli, i quali sono nati a te nella terra d'Egitto innanzi ch' io venissi qua a te, miei saranno: Efraim e Manasse, siccome Ru ben e Simeon, saranno a me reputati.
6 Invece i figli che tu avrai generato dopo di essi apparterranno a te: saranno chiamati con il nome dei loro fratelli nella loro eredità.6 Tutti gli altri, che tu genererai dopo costoro, tuoi saranno; e per lo nome de'fratelli loro saranno chiamati nelle possessioni sue.
7 Quanto a me, mentre giungevo da Paddan, tua madre Rachele mi morì nella terra di Canaan durante il viaggio, quando mancava un tratto di cammino per arrivare a Èfrata, e l’ho sepolta là lungo la strada di Èfrata, cioè Betlemme».
7 A me, quando venea di Mesopotamia (di Siri), morì Rachel nella terra Canaan in quello andare, ed era lo tempo di verno, ch' andava in Efrata; e seppellii lei appresso la via di Efrata; e per un altro nome è appellata, cioè Betleem.
8 Israele vide i figli di Giuseppe e disse: «Chi sono questi?».8 E veggendo li figliuoli suoi, disse a lui: chi sono questi figliuoli?
9 Giuseppe disse al padre: «Sono i figli che Dio mi ha dato qui». Riprese: «Portameli, perché io li benedica!».9 Respuose: sono miei figliuoli, li quali diede a me Iddio in questo luogo. Ed egli disse: mena loro qua a me, acciò ch' io gli benedica.
10 Gli occhi d’Israele erano offuscati dalla vecchiaia: non poteva più distinguere. Giuseppe li avvicinò a lui, che li baciò e li abbracciò.10 In verità gli occhii d'Israel erano scurati per la troppo vecchiezza, e chiaro vedere non potea. E recatoglisi a sé, sì gli basciò ed abbracciogli.
11 Israele disse a Giuseppe: «Io non pensavo più di vedere il tuo volto; ma ecco, Dio mi ha concesso di vedere anche la tua prole!».11 E disse allo figliuolo suo: io non sono ingannato dello aspetto tuo; anzi mostrò a me Iddio lo seme tuo.
12 Allora Giuseppe li ritirò dalle sue ginocchia e si prostrò con la faccia a terra.12 E conciosia cosa che tollesse loro Iosef del grembo del padre, adorò inchinato nella terra.
13 Li prese tutti e due, Èfraim con la sua destra, alla sinistra d’Israele, e Manasse con la sua sinistra, alla destra d’Israele, e li avvicinò a lui.13 E puose Efraim dal lato diritto suo, cioè dalla mano manca sua d'Israel; e Manasse puose dalla mano sinistra sua, cioè diritta del padre; e puose amendue dinanzi da lui.
14 Ma Israele stese la mano destra e la pose sul capo di Èfraim, che pure era il più giovane, e la sua sinistra sul capo di Manasse, incrociando le braccia, benché Manasse fosse il primogenito.14 Lo quale istendette le mani: la mano di ritta puose sopra lo capo d'Efraim, minore fratello, e la sinistra sopra lo capo di Manasse, il quale era primonato, commutando le mani.
15 E così benedisse Giuseppe:
«Il Dio, alla cui presenza hanno camminato
i miei padri, Abramo e Isacco,
il Dio che è stato il mio pastore
da quando esisto fino ad oggi,
15 E benedisse Iosef suo figliuolo, e disse: Iddio nel cui aspetto andarono li padri miei Abraam, Isaac, e Iddio il quale pascette me dalla fanciullezza mia insino al presente dì,
16 l’angelo che mi ha liberato da ogni male,
benedica questi ragazzi!
Sia ricordato in essi il mio nome
e il nome dei miei padri, Abramo e Isacco,
e si moltiplichino in gran numero
in mezzo alla terra!».
16 e lo angelo che campò me da tutti li mali, benedica questi fanciulli; e sia chiamato sopra loro lo nome mio e li nomi de'padri miei Abram ed Isaac, e crescano in moltitudine sopra la terra.
17 Giuseppe notò che il padre aveva posato la destra sul capo di Èfraim e ciò gli spiacque. Prese dunque la mano del padre per toglierla dal capo di Èfraim e porla sul capo di Manasse.17 Ma veggendo Iosef, che avea posto il padre suo la sua mano diritta sopra lo capo di Efraim, avelo a male; e preso la mano del padre, si forzò di levarla dal capo di Efraim, e porla sopra lo capo di Manasse.
18 Disse al padre: «Non così, padre mio: è questo il primogenito, posa la destra sul suo capo!».18 E disse al padre: el non si conviene così, padre; perciò che questi è lo primogenito, poni la mano tua diritta sopra lo capo suo.
19 Ma il padre rifiutò e disse: «Lo so, figlio mio, lo so: anch’egli diventerà un popolo, anch’egli sarà grande, ma il suo fratello minore sarà più grande di lui, e la sua discendenza diventerà una moltitudine di nazioni».19 Il quale refiutandolo disse: io so, figliuolo mio, io so che questo ancora sarà in popoli e moltiplicherà; ma il fratello suo più giovane sarà maggiore di lui, e lo seme suo crescerà in gente.
20 E li benedisse in quel giorno:
«Di te si servirà Israele per benedire, dicendo:
“Dio ti renda come Èfraim e come Manasse!”».
Così pose Èfraim prima di Manasse.
20 E benedisse loro in quello tempo, dicendo: in te sarà benedetto Israel, e anche si dirà: faccia a te Iddio, siccome Efraim e Manasse. E ordinò Efraim innanzi a Manasse.
21 Quindi Israele disse a Giuseppe: «Ecco, io sto per morire, ma Dio sarà con voi e vi farà tornare alla terra dei vostri padri.21 E disse a Iosef, suo figliuolo: in verità io muoio, e sarà Iddio con voi, e riducerà voi alla terra de'padri vostri.
22 Quanto a me, io do a te, in più che ai tuoi fratelli, un dorso di monte, che io ho conquistato dalle mani degli Amorrei, con la spada e l’arco».22 Io dò a te una parte più che ai fratelli tuoi, la quale io arrecai della mano delli Amorrei per lo coltello ed arco mio.