Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 19


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare.1 Allora Pilato prese Iesù, e flagellollo.
2 E i soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora; quindi gli venivano davanti e gli dicevano:2 E gli cavalieri posero in capo a Iesù una corona di spine; e vestironlo di porpora.
3 "Salve, re dei Giudei!". E gli davano schiaffi.3 E venivano dinanzi a lui, e dicevano: Iddio ti salvi, re de' giudei. E davangli delle gotate (e guanciate).
4 Pilato intanto uscì di nuovo e disse loro: "Ecco, io ve lo conduco fuori, perché sappiate che non trovo in lui nessuna colpa".4 Uscì Pilato un' altra volta fuori, e disse a loro: ecco ch' io vel meno fuori, acciò che voi conosciate che niuna cagione ho trovata in lui.
5 Allora Gesù uscì, portando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato disse loro: "Ecco l'uomo!".5 E allora fu menato fuori Iesù, con una corona di spine in capo, e vestito di porpora. E disse a loro: eccovi l'uomo.
6 Al vederlo i sommi sacerdoti e le guardie gridarono: "Crocifiggilo, crocifiggilo!". Disse loro Pilato: "Prendetelo voi e crocifiggetelo; io non trovo in lui nessuna colpa".6 Vedendolo li pontefici e li ministri, gridorono dicendo: crucifiggilo, crucifiggilo. Disse a loro Pilato: tolletelo, e crucifiggetelo voi; c''io per me non trovo niuna cagione in lui.
7 Gli risposero i Giudei: "Noi abbiamo una legge e secondo questa legge deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio".
7 Risposero gli Iudei, e dissero: noi abbiamo la legge, e secondo la (nostra) legge dee morire, però che si fece Figliuolo di Dio.
8 All'udire queste parole, Pilato ebbe ancor più paura8 E udendo Pilato quella parola, temette molto più.
9 ed entrato di nuovo nel pretorio disse a Gesù: "Di dove sei?". Ma Gesù non gli diede risposta.9 E tornò dentro nel palazzo, e anche disse a Iesù: onde sei tu? E Iesù nulla rispose.
10 Gli disse allora Pilato: "Non mi parli? Non sai che ho il potere di metterti in libertà e il potere di metterti in croce?".10 Disse Pilato come, non mi parli tu? non sai ch' io ho potestà di crucifiggerti, e potestà di lasciarti?
11 Rispose Gesù: "Tu non avresti nessun potere su di me, se non ti fosse stato dato dall'alto. Per questo chi mi ha consegnato nelle tue mani ha una colpa più grande".

11 Rispose Iesù: tu non aresti potestà alcuna sopra di me, se ella non ti fosse data di sopra; ma chi mi ti ha dato, n' ha maggiore peccato.
12 Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridarono: "Se liberi costui, non sei amico di Cesare! Chiunque infatti si fa re si mette contro Cesare".12 E in questo Pilato cercava pure di lasciarlo. Dicevano gli Iudei gridando: se tu lasci costui, non sei amico di Cesare; imperò che chiunque si fa re contraddice a Cesare.
13 Udite queste parole, Pilato fece condurre fuori Gesù e sedette nel tribunale, nel luogo chiamato Litòstroto, in ebraico Gabbatà.13 Udendo Pilato queste parole, fece menare fuori Iesù; e sedette per tribunale, nel luogo dove s'è detto LICOSTRATO; ma in lingua ebraica è detto GABBATA (luogo di dare giudizio).
14 Era la Preparazione della Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei: "Ecco il vostro re!".14 Era il giorno dinanzi della pasca, in su l'ora della sesta. Disse Pilato a' Iudei: ecco il re vostro.
15 Ma quelli gridarono: "Via, via, crocifiggilo!". Disse loro Pilato: "Metterò in croce il vostro re?". Risposero i sommi sacerdoti: "Non abbiamo altro re all'infuori di Cesare".15 E loro gridavano: tolle, tolle, crucifiggilo. Disse a loro Pilato il re vostro, crucifiggetelo voi, ch' io non lo voglio crucifiggerlo. Risposero gli pontetici, e dissero: noi non abbiamo re, se non Cesare.
16 Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso.

16 Allora Pilato diede a loro Iesù, che il crucifiggessero. E loro il preseno.
17 Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Gòlgota,17 E posengli la croce adosso, e menoronlo al luogo dove si dice CALVARIO, che in lingua ebrea è detto GOLGOTA.
18 dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall'altra, e Gesù nel mezzo.18 E quivi il crucifissero, e con lui due altri (li quali erano ladroni), l' uno da uno lato e l'altro. dall' altro lato, e Iesù in mezzo.
19 Pilato compose anche l'iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: "Gesù il Nazareno, il re dei Giudei".19 Scrisse Pilato il titolo suo, e poselo sopra la croce. Era scritto: IESÙ NAZARENO, RE DE' Iudei.
20 Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove fu crocifisso Gesù era vicino alla città; era scritta in ebraico, in latino e in greco.20 E questa scritta molti Iudei la lesseno; imperò che il luogo, dove crucifissero Iesù, era appresso alla città. Ed era scritto in tre lingue, cioè: ebraica, greca e latina.
21 I sommi sacerdoti dei Giudei dissero allora a Pilato: "Non scrivere: il re dei Giudei, ma che egli ha detto: Io sono il re dei Giudei".21 Dissero a Pilato li pontefici de' Iudei: non scrivi RE DE' IUDEI, ma che il disse: SONO RE DE' IUDEI.
22 Rispose Pilato: "Ciò che ho scritto, ho scritto".

22 Rispose Pilato: quello ch' è scritto, scritto sia.
23 I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo.23 E avendo li cavalieri crucifisso Iesù, presero le sue vestimenta, e feciono quattro parti, e ciascuno de' cavalieri ebbe la sua parte. Eravi una tonica (tutta di uno pezzo) senza cucitura alcuna, di sopra lavorata per tutto.
24 Perciò dissero tra loro: Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca. Così si adempiva la Scrittura:

'Si son divise tra loro le mie vesti
e sulla mia tunica han gettato la sorte.'

E i soldati fecero proprio così.

24 Dissero infra loro: non la dividiamo, ma poniamo la sorte, di cui debbe essere di noi; acciò che si adempisse la Scrittura, che dice: divisero fra loro le vestimenta mie, e sopra le mie vesti posero la sorte. E queste cose fecero gli cavalieri.
25 Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala.25 Stava appresso della croce di Iesù la madre sua, e la sorella della madre sua, Maria Cleofe e Maria Magdalena (e Maria di Iacobo minore, e la madre di Iosef, e Maria Solome, e la madre degli figliuoli di Zebedeo).
26 Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: "Donna, ecco il tuo figlio!".26 E vedendo Iesù la madre sua, e il discepolo il quale amava, disse alla madre sua: femina, ecco il figliuolo tuo.
27 Poi disse al discepolo: "Ecco la tua madre!". E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

27 E poi disse al discepolo: ecco la madre tua. E d'allora inanzi la ricevette [il discepolo] per sua.
28 Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: "'Ho sete'".28 E sapendo Iesù che ogni cosa era compiuta, e acciò che si adempisse la Scrittura, disse: io ho sete.
29 Vi era lì un vaso pieno d'aceto; posero perciò una spugna imbevuta di 'aceto' in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca.29 Era quivi uno vaso pieno di aceto. E loro ebbero una sponga, ed empieronla di aceto e issopo, (e puoseronla in cima di una canna), e puosengli alla bocca.
30 E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: "Tutto è compiuto!". E, chinato il capo, spirò.

30 E pigliandone di questo, Iesù disse: consumato è. E inclinò il capo, e rendè lo spirito.
31 Era il giorno della Preparazione e i Giudei, perché i corpi non rimanessero in croce durante il sabato (era infatti un giorno solenne quel sabato), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via.31 E gli Iudei, perchè era il giorno innanzi dalla pasca, acciò che (per cagione) non rimanessero gli corpi in su la croce nel sabbato; imperò che quello sabbato era grande; pregorono Pilato, che facesse a loro rompere le gambe, e che (gli corpi) fossero tolti via.
32 Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all'altro che era stato crocifisso insieme con lui.32 Vennero gli cavalieri, e ruppeno al primo le gambe, e anche all' altro ch' era crucifisso con lui.
33 Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe,33 E venendo a Iesù, videro ch' era già morto; sì che a lui non gli ruppeno le gambe.
34 ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua.
34 Ma uno de' cavalieri gli dètte con la lancia nel costato, e immantinente uscì sangue e acqua.
35 Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera e egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate.35 E colui che vide queste cose, ne rende (vera) testimonianza; ed è vera la testimonianza sua. E colui lo sa che vere cose dice, acciò che voi crediate.
36 Questo infatti avvenne perché si adempisse la Scrittura: 'Non gli sarà spezzato alcun osso'.36 E però sono fatte queste cose acciò la scrittura si adempiesse, che dice: voi non romperete di lui osso niuno crura;
37 E un altro passo della Scrittura dice ancora: 'Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto'.

37 E anche altrove la Scrittura dice: vederanno colui il quale loro tormentorono.
38 Dopo questi fatti, Giuseppe d'Arimatéa, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù.38 Dopo tutte queste cose venne Iosef di Arimatea, e andò a Pilato, e pregollo che gli dèsse il corpo di Iesù; il quale Iosef era discepolo di Iesù, occulto per temenza de' Iudei. E Pilato gli concedette. Venne adunque, e tolse il corpo di Iesù.
39 Vi andò anche Nicodèmo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre.39 E Nicodemo venne (insieme con Iosef), il quale (Nicodemo) in prima era andato a Iesù di notte, e portò seco uno alberello con aloe e con mirra, quasi libbre cento.
40 Essi presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com'è usanza seppellire per i Giudei.40 E presero il corpo di Iesù, (e levoronlo del a croce), e puoseronlo in uno lenzuolo nuovo con unguenti odoriferi, sì com' era usanza de' Iudei di sepellire.
41 Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto.41 E in quello luogo dove Iesù fu crucifisso era uno orto; e in quello orto era uno monumento nuovo, nel quale niuno an ch' era stato posto.
42 Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino.42 E per cagione ch' era appresso la pasca de' Iudei (in quello giorno), e il monumento sì era appresso, puosero Iesù quivi dentro.