Isaia 10
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA VOLGARE |
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1 Guai a coloro che fanno decreti iniqui e scrivono in fretta sentenze oppressive, | 1 Guai a quelli che compongono la malvagia legge, e quelli che scrivono le ingiustizie, |
2 per negare la giustizia ai miseri e per frodare del diritto i poveri del mio popolo, per fare delle vedove la loro preda e per spogliare gli orfani. | 2 per costringere nel giudicio li poveri, e facciano forza di pianto delli umili del mio populo, acciò che le vedove fussono loro preda, e rubassono li pupilli. |
3 Ma che farete nel giorno del castigo, quando da lontano sopraggiungerà la rovina? A chi ricorrerete per protezione? Dove lascerete la vostra ricchezza? | 3 Or che farete nel dì della visitazione e della miseria che verrà dalla lunga? e a cui adiutorio fuggirete? e dove lascerete la vostra gloria? |
4 Non vi resterà che piegarvi tra i prigionieri o cadere tra i morti. Con tutto ciò non si calma la sua ira e ancora la sua mano rimane stesa. | 4 Non vi piegate sotto lo legame, però che voi caggerete con li morti di coltello. E sopra tutte queste cose non si rivolse il suo furore (cioè per tutte queste cose), ma la sua mano è distesa ancora. |
5 Oh! Assiria, verga del mio furore, bastone del mio sdegno. | 5 Guai a te, Assur! verga del mio furore e bastone egli è; nella loro mano la mia indignazione. |
6 Contro una nazione empia io la mando e la comando contro un popolo con cui sono in colleraperché lo saccheggi, lo depredi e lo calpesti come fango di strada. | 6 Io manderò lui alla gente fallace; e contro al popolo del mio furore io comanderò a lui, che toglia e spogli e divida la preda, e ponga quello in conculcazione come lo luto delle piazze. |
7 Essa però non pensa così e così non giudica il suo cuore, ma vuole distruggere e annientare non poche nazioni. | 7 Ma egli non si penserà così, e lo cuore suo non penserà così; e lo suo cuore sarà a fracassare, e ad uccidimento di genti non poche. |
8 Anzi dice: "Forse i miei capi non sono altrettanti re? | 8 [Perciò che dirà]: |
9 Forse come Càrchemis non è anche Calne? Come Arpad non è forse Amat? Come Damasco non è forse Samaria? | 9 or non sono li miei principi insieme re? or non come Carcamis, così è Calano? e come Arfad, e così è Emat? (Tutti questi sono nomi di cittadi) or non come Damasco, così è Samaria? |
10 Come la mia mano ha raggiunto quei regni degli idoli, le cui statue erano più numerose di quelle di Gerusalemme e di Samaria, | 10 Come trovò la mia mano li regni delli idoli, così trovarò le loro idolatrie di Ierusalem e di Samaria. |
11 non posso io forse, come ho fatto a Samaria e ai suoi idoli, fare anche a Gerusalemme e ai suoi simulacri?". | 11 Or non farò io così alle statue di Ierusalem, come feci alli idoli di Samaria? |
12 Quando il Signore avrà terminato tutta l'opera sua sul monte Sion e a Gerusalemme, punirà l'operato orgoglioso della mente del re di Assiria e ciò di cui si gloria l'alterigia dei suoi occhi. | 12 E sarà; quando lo Signore averà compiuto nel monte di Sion e in Ierusalem tutte le sue opere, visiterò sopra lo frutto dello magnifico cuore dello re d' Assur, e sopra la gloria della grandezza de' suoi occhi. |
13 Poiché ha detto: "Con la forza della mia mano ho agito e con la mia sapienza, perché sono intelligente; ho rimosso i confini dei popoli e ho saccheggiato i loro tesori, ho abbattuto come un gigante coloro che sedevano sul trono. | 13 E disse: nella fortezza della mia mano io hoe fatto, e intesi nella mia sapienza; e tolsi i termini de' popoli, e li loro principi hoe rubato, e trassi fuori come potente (nella mia sedia) coloro che credeano regnare. |
14 La mia mano, come in un nido, ha scovato la ricchezza dei popoli. Come si raccolgono le uova abbandonate, così ho raccolto tutta la terra; non vi fu battito d'ala, nessuno apriva il becco o pigolava". | 14 E trovò la mia mano la fortezza de' popoli, come si trovano i polli nel nido (che non si possono difendere); e sì come si ricolgono l' uova le quali sono abbandonate, così radunai tutta la terra; e non fue chi muovesse una penna, e aprisse la bocca e gracchiasse. |
15 Può forse vantarsi la scure con chi taglia per suo mezzo o la sega insuperbirsi contro chi la maneggia? Come se un bastone volesse brandire chi lo impugna e una verga sollevare ciò che non è di legno! | 15 Or (non) averà la scure gloria contro quello che (sega e) taglia con essa? ed esalterassi la sega contro a colui lo qual la mena? come si leva la verga contro a colui che la leva, e la mazza si è esaltata, la qual è legno. |
16 Perciò il Signore, Dio degli eserciti, manderà una peste contro le sue più valide milizie; sotto ciò che è sua gloria arderà un bruciore come bruciore di fuoco; | 16 E però manderà lo Signore delli eserciti nelli suoi grassi la magrezza; e l'arsione arderà sotto la sua sedia accesa. |
17 La luce di Israele diventerà un fuoco, il suo santuario una fiamma; essa divorerà e consumerà rovi e pruni in un giorno, | 17 E Israel sarà lume nel fuoco, e lo suo Santo nella fiamma; e la spina sua sarà accesa, e saranno divorati i suoi pruni in uno die. |
18 E la gloria del suo bosco e di Carmelo (cid è uno monte) dall' anima insino alla carne sarà consumata, e sarà fuggitivo per ispaventamento. | |
19 il resto degli alberi nella selva si conterà facilmente, persino un ragazzo potrebbe farne il conto. | 19 E li rimasugli de' legni dello bosco suo saranno numerati per la loro povertà, e uno fanciullo sì li scriverà. |
20 In quel giorno il resto di Israele e i superstiti della casa di Giacobbe non si appoggeranno più su chi li ha percossi, ma si appoggeranno sul Signore, sul Santo di Israele, con lealtà. | 20 E sarà in quel dì, che non aggiugnerà rimanente ad Israel, e a quelli che saranno fuggiti della casa di Iacob, a confidarsi sopra colui il quale li percuote; ma si confiderà sopra lo Signore santo d'Israel nella verità. |
21 Tornerà il resto, il resto di Giacobbe, al Dio forte. | 21 Le reliquie si convertiranno, dico quelle di Iacob, allo Signore forte. |
22 Poiché anche se il tuo popolo, o Israele, fosse come la sabbia del mare, solo un suo resto ritornerà; è decretato uno sterminio che farà traboccare la giustizia, | 22 E se il tuo popolo d' Israel sarà come la rena del mare, lo rimanente si convertirà di quello; la consumazione abbreviata farà abondare la giustizia. |
23 poiché un decreto di rovina eseguirà il Signore, Dio degli eserciti, su tutta la regione. | 23 Lo Signore delli eserciti farà la consumazione e la breviazione nel mezzo della terra. |
24 Pertanto così dice il Signore, Dio degli eserciti: "Popolo mio, che abiti in Sion, non temere l'Assiria che ti percuote con la verga e alza il bastone contro di te come già l'Egitto. | 24 E perciò dice lo Signore delli eserciti: non temere, popolo mio, tu abitatore di Sion, di Assur; egli percoterà te nella verga, e alzerà la sua bacchetta sopra te nella via di Egitto. |
25 Perché ancora un poco, ben poco, e il mio sdegno avrà fine; la mia ira li annienterà". | 25 Ancora stando uno poco, e la mia indignazione e lo mio furore sarà compiuto sopra le fellonie loro. |
26 Contro di essa il Signore degli eserciti agiterà il flagello, come quando colpì Madian sulla rupe dell'Oreb; alzerà la sua verga sul mare come fece con l'Egitto. | 26 E resusciterà lo Signore delli eserciti sopra lui la battitura secondo la piaga di Madian nella pietra di Oreb, e la sua verga sopra lo mare, e leveralla nella via di Egitto. |
27 In quel giorno sarà tolto il suo fardello dalla tua spalla e il suo giogo cesserà di pesare sul tuo collo. Il distruttore viene da Rimmòn, | 27 E in quello dì sarà tolto il suo carico dello tuo omero, e lo suo giogo del tuo collo, e fraciderà lo giogo dalla faccia dell' olio. |
28 raggiunge Aiàt, attraversa Migròn, in Micmàs depone il bagaglio. | 28 Verrà in Aiat, e passerà per Magron; a lato a Macmas raccomanderà li suoi vasi. |
29 Attraversano il passo; in Gheba si accampano; Rama trema, fugge Gàbaa di Saul. | 29 E passarono per corso, (e dissono:) Gabaa è nostra sedia; Rama si maravigliò, e Gabaa di Saul fuggio. |
30 Grida con tutta la tua voce, Bat-Gallìm, sta' attenta, Làisa, rispondile, Anatòt! | 30 E però piagni con la tua voce, o tu figliuola di Gallim; attendi (cioè ascolta), Laisa, e tu poverella Anatot; (tutti questi sono nomi di terre, se non se Saul che fu uno uomo). |
31 Madmenà è in fuga, e alla fuga si danno gli abitanti di Ghebim. | 31 Medemena passò e fuggì; però, abitatori di Gabim, confortatevi. |
32 Oggi stesso farà sosta a Nob, agiterà la mano verso il monte della figlia di Sion, verso il colle di Gerusalemme. | 32 Ancora è il dì (grande) che potremo andare in Nobe; moverà la sua mano sopra lo monte della figliuola di Sion, lo colle di Ierusalem. |
33 Ecco il Signore, Dio degli eserciti, che strappa i rami con fracasso; le punte più alte sono troncate, le cime sono abbattute. | 33 Ecco lo signoreggiatore Signore delli eserciti romperà la bariletta in spavento, e quelli che sono lunghi per istatura saranno tagliati, e i levati in alto saranno umiliati. |
34 È reciso con il ferro il folto della selvae il Libano cade con la sua magnificenza. | 34 E le cose condense del bosco saranno rivolte sotto sopra col ferro; e lo Libano cadrà colle sue alte cose. |