Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Siracide 37


font
BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Ogni amico dice: "Anch'io ti sono amico",
ma esiste l'amico che lo è solo di nome.
1 Ogni amico dirà; feci amistade. Ma elli è amico per lo nome solo. Or non hai tu tristizia (di cotale amico) di qui alla morte?
2 Non è forse un dolore mortale
un compagno e un amico trasformatosi in nemico?
2 Il compagno della mensa e l'amico si convertono a nimistade.
3 O inclinazione malvagia, da dove sei balzata,
per ricoprire la terra con la tua malizia?
3 O presunzione malvagissima! onde se' tu creata di coprire l'arida malizia e lo inganno di colui?
4 Il compagno si rallegra con l'amico nella felicità,
ma al momento della disgrazia gli sarà ostile.
4 Il compagno (nella mensa) nel diletto s' allegrerae coll' amico; e nel tempo della tribulazione fia suo avversario.
5 Il compagno soffre con l'amico per ragioni di stomaco,
ma di fronte al conflitto prenderà lo scudo.
5 Questo compagno (non) si conduole per lo amico, per cagione del ventre; contro allo nimico prenderae lo scudo.
6 Non ti dimenticare dell'amico dell'anima tua,
non scordarti di lui nella tua prosperità.

6 Non ti dimenticare l'amico tuo nell' animo tuo; e non dimenticherai di colui nelle opere tue.
7 Ogni consigliere suggerisce consigli,
ma c'è chi consiglia a proprio vantaggio.
7 Non ti consigliare col suocero tuo; di coloro che sono gelosi nascondi il consiglio tuo.
8 Guàrdati da un consigliere,
infòrmati quali siano le sue necessità
- egli nel consigliare penserà al suo interesse -
perché non getti la sorte su di te
8 Ogni consigliere manifesta il consiglio; ma egli è anco consigliere in sè medesimo.
9 e dica: "La tua via è buona",
poi si terrà in disparte per vedere quanto ti accadrà.
9 Guarda l'anima tua dallo (reo) consigliere; sappi prima quale sia la sua necessitade; ed elli penserà
10 Non consigliarti con chi ti guarda di sbieco,
nascondi la tua intenzione a quanti ti invidiano.
10 forse di (non) mettere la pertica nella terra e dirae a te:
11 Non consigliarti con una donna sulla sua rivale,
con un pauroso sulla guerra,
con un mercante sul commercio,
con un compratore sulla vendita,
con un invidioso sulla riconoscenza,
con uno spietato sulla bontà di cuore,
con un pigro su un'iniziativa qualsiasi,
con un mercenario annuale sul raccolto,
con uno schiavo pigro su un gran lavoro;
non dipendere da costoro per nessun consiglio.
11 Buona è la via tua; e staratti dirimpetto per vedere quello che t'avviene.
12 Invece frequenta spesso un uomo pio,
che tu conosci come osservante dei comandamenti
e la cui anima è come la tua anima;
se tu inciampi, saprà compatirti.
12 Con l'uomo irreligioso tratta della santitade, e collo ingiusto della giustizia, e colla femina di quelle cose ch' ella invidia; col pauroso della guerra; col mercatante tratta di passare altrove (per la mercatanzia ch' elli hae); col comperatore tratta della vendita, collo invidioso, di quelle cose che si vogliono donare;
13 Segui il consiglio del tuo cuore,
perché nessuno ti sarà più fedele di lui.
13 collo crudele, della pietade, col disonesto, della onestade, collo lavoratore de' campi, di tutti li tempi;
14 La coscienza di un uomo talvolta suole avvertire
meglio di sette sentinelle collocate in alto per spiare.
14 collo operaio che sta per anno, dello compimento dello anno; col pigro servo, di molto lavorare; non credere a costoro in ogni consiglio.
15 Al di sopra di tutto questo prega l'Altissimo
perché guidi la tua condotta secondo verità.

15 Ma sii continuo con l' uomo santo; con qualunque tu conoscerai che guardi il timore di Dio,
16 Principio di ogni opera è la ragione,
prima di ogni azione è bene riflettere.
16 e la cui anima è secondo l'anima tua, e che quando vacillerai nelle tenebre, (non) averae compassione di te.
17 Radice dei pensieri è il cuore,
queste quattro parti ne derivano:
17 E ordina teco cuore di buono consiglio; non ti sia alcuna cosa più cara di quello.
18 bene e male, vita e morte,
ma su tutto domina sempre la lingua.
18 L'anima dell' uomo santo annunzia alcuna volta cose vere, più che li sette savi che seggono alti alla vista.
19 C'è l'uomo esperto maestro di molti,
ma inutile per se stesso.
19 E in tutte queste cose priega l' Altissimo, che dirizzi la via tua nella veritade.
20 C'è chi posa a saggio nei discorsi ed è odioso,
a costui mancherà ogni nutrimento;
20 Inanzi a tutte l' opere tue, vera parola vadi dinanzi da te; e proceda stabile consiglio inanzi a ogni atto.
21 non gli è stato concesso il favore del Signore,
poiché è privo di ogni sapienza.
21 La malvagia parola cambierae il cuore; dello quale quattro parti nascono: bene e male, vita e morte; e la continua lingua sì è loro signoreggiatrice
22 C'è chi è saggio solo per se stesso,
i frutti della sua scienza sono sicuri.
22 L'uomo savio molti ammaestroe, ed è suave della sua anima.
23 Un uomo saggio istruisce il suo popolo,
dei frutti della sua intelligenza ci si può fidare.
23 Colui che parla sofisticamente, sì è odioso; in ogni cosa ingannarae.
24 Un uomo saggio è colmato di benedizioni,
quanti lo vedono lo proclamano beato.
24 Non è a lui data grazia da Dio; ogni sapienza hae fraudata.
25 La vita dell'uomo ha i giorni contati;
ma i giorni di Israele sono senza numero.
25 Il savio è savio dell' anima sua; il frutto del suo senno sì è laudabile.
26 Il saggio otterrà fiducia tra il suo popolo,
il suo nome vivrà per sempre.

26 L'uomo savio ammaestra il suo popolo, e li frutti del senno suo sono fedeli.
27 Figlio, nella tua vita prova te stesso,
vedi quanto ti nuoce e non concedertelo.
27 L'uomo savio si empierae di benedizioni, e coloro che il vederanno, il loderanno.
28 Difatti non tutto conviene a tutti
e non tutti approvano ogni cosa.
28 La vita dell' uomo si è numero di dì; ma li dì (del popolo) d' Israel sono innumerabili.
29 Non essere ingordo per qualsiasi ghiottoneria,
non ti gettare sulle vivande,
29 Il savio nel popolo erediterà onore; il nome suo sarà vivente in eterno.
30 perché l'abuso dei cibi causa malattie,
l'ingordigia provoca coliche.
Molti sono morti per ingordigia,
chi si controlla vivrà a lungo.
30 Figliuolo, nella vita tua cerca l'anima tua; e s'ella fia rea, non le dare signoria.
31 Però che tutte le cose non si convengono a ciascuno, e non piace a ciascuna anima ogni generazione.
32 Non essere desideroso in ogni mangiare, e non ti gettare su ciascuna vivanda.
33 In molti mangiari fia infirmitade; il desiderio s' appresserà infino alla collera.
34 Molti morirono per lo soperchio mangiare; e a colui che s'astiene cresce la vita.