Scrutatio

Venerdi, 20 settembre 2024 - Santi Martiri Coreani ( Letture di oggi)

Siracide 36


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Abbi pietà di noi, Signore Dio di tutto, e guarda,
infondi il tuo timore su tutte le nazioni.
1 Miserere di noi, o Iddio di tutti, e guarda a noi, e mostraci la luce delle tue misericordie.
2 Alza la tua mano sulle nazioni straniere,
perché vedano la tua potenza.
2 E manda lo tuo timore sopra le genti che non ti cercano, acciò ch' elle conoscano che non è Iddio se non tu, sì ch' elle narrino le tue maraviglie.
3 Come ai loro occhi ti sei mostrato santo in mezzo a noi,
così ai nostri occhi mòstrati grande fra di loro.
3 Lieva la mano tua sopra le strane genti, sì che loro vegghino la potenza tua;
4 Ti riconoscano, come noi abbiamo riconosciuto
che non c'è un Dio fuori di te, Signore.
4 e sì come nel conspetto loro tu se' santificato in noi, così nel conspetto nostro sii tu magnificato in loro;
5 Rinnova i segni e compi altri prodigi,
glorifica la tua mano e il tuo braccio destro.
5 acciò ch' elli ti conoscano, sì come ti conosciamo noi, però che non è Iddio se non tu, o Signore.
6 Risveglia lo sdegno e riversa l'ira,
distruggi l'avversario e abbatti il nemico.
6 Rinnova li segni, e muta li miracoli.
7 Affretta il tempo e ricòrdati del giuramento;
si narrino le tue meraviglie.
7 Glorifica la mano tua, e lo tuo destro braccio.
8 Sia consumato dall'ira del fuoco chi cerca scampo;
gli avversari del tuo popolo vadano in perdizione.
8 Isdormenta il furore, e spandi l'ira.
9 Schiaccia le teste dei capi nemici
che dicono: "Non c'è nessuno fuori di noi".
9 E togli via l'avversario, e affliggi il nimico.
10 Raduna tutte le tribù di Giacobbe,
rendi loro il possesso come era al principio.
10 Affretta il tempo, e ricòrdati della fine, sì che parlino le tue maraviglie.
11 Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo
nome,
di Israele che hai trattato come un primogenito.
11 Nell' ira della fiamma sia divorato colui che si salva; e coloro che fanno malvagio il popolo tuo, ritrovino perdizione (eterna).
12 Abbi pietà della tua città santa, di Gerusalemme
tua stabile dimora.
12 Attrita il capo de' prìncipi delli nimici, che dicono: non è altro se non noi.
13 Riempi Sion della tua maestà
il tuo popolo della tua gloria.
13 Raduna tutte le tribù di Iacob, e conoscano che non è Iddio se non tu, acciò che loro narrino le tue grandissime cose; e fara'li eredi, sì come al principio (promettesti).
14 Rendi testimonianza alle creature che sono tue fin dal
principio,
adempi le profezie fatte nel tuo nome.
14 Miserere del popolo tuo, sopra il quale è invocato il nome tuo; e miserere d' Israel, lo quale facesti eguale al tuo primogenito.
15 Ricompensa coloro che sperano in te,
i tuoi profeti siano degni di fede.
15 Miserere di Ierusalem, cittade della tua santificazione, e cittade del tuo riposo.
16 Ascolta, Signore, la preghiera dei tuoi servi,
secondo la benedizione di Aronne sul tuo popolo.
16 Riempi Sion delle innumerabili virtudi tue, e il popolo tuo della gloria tua.
17 Sappiano quanti abitano sulla terra
che tu sei il Signore, il Dio dei secoli.

17 Dà testimonianza [a coloro] che dal principio sono creature tue, e suscita li prieghi, li quali li primi profeti feciono nel nome tuo.
18 Il ventre consuma ogni cibo,
eppure un cibo è preferibile a un altro.
18 Rimerita (Signore) coloro che sostengono te, acciò che li tuoi profeti si trovino fedeli; esaudi le orazioni de' servi tuoi.
19 Il palato distingue al gusto la selvaggina,
così una mente assennata distingue i discorsi bugiardi.
19 Dà al popolo tuo secondo la benedizione di Aaron, e dirizza noi nella via della giustizia, acciò che coloro che àbitano nella terra sappiano che tu se' Iddio ragguardatore de' secoli.
20 Un cuore perverso causerà dolore,
un uomo dalla molta esperienza saprà ripagarlo.

20 Il ventre mangerà ogni esca, ed è cibo migliore d'ogni cibo.
21 Una donna accetterà qualsiasi marito,
ma una giovane è migliore di un'altra.
21 La mascella tocca il cibo delle bestie salvatiche, e il cuore sensato le parole bugiarde.
22 La bellezza di una donna allieta il volto;
e sorpassa ogni desiderio dell'uomo;
22 Il cuore malvagio darae tristizia, e l' uomo savio resisterae a quella.
23 se vi è poi sulla sua lingua bontà e dolcezza,
suo marito non è più uno dei comuni mortali.
23 La femina riceverae ogni maschio; e alcuna figliuola è meglio che il figliuolo.
24 Chi si procura una sposa, possiede il primo dei beni,
un aiuto adatto a lui e una colonna d'appoggio.
24 La bellezza della femina allegra la faccia del marito suo, e sopra ogni concupiscenza dello uomo inducerae desiderio.
25 Dove non esiste siepe, la proprietà è saccheggiata,
ove non c'è moglie, l'uomo geme randagio.
25 S'elli è lingua di moderamento, sì è quella (della buona femina, e) di mitigagione e di misericordia; non è il marito di colei secondo i figliuoli delli uomini.
26 Chi si fida di un ladro armato
che corre di città in città?
26 Chi ha buona moglie, incomincia la sua possessione; quella è il secondo adiutorio, e colonna sì come riposo.
27 Così dell'uomo che non ha un nido
e che si corica là dove lo coglie la notte.
27 Dove non è la siepe, sì fie rubata la possessione; e dove non è la femi?a, gemisce lo infermo.
28 Chi crede a colui che non ha nido, e volgesi dovunque oscurarae, sì come uno ladrone saltante di cittade in cittade?