Scrutatio

Sabato, 15 giugno 2024 - Santa Germana ( Letture di oggi)

Siracide 34


font
BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Speranze vane e fallaci sono proprie dell'uomo
insensato,
i sogni danno le ali agli stolti.
1 Vana speranza e bugia è nel disensato; e li sogni ingrassano li matti.
2 Come uno che afferra le ombre e insegue il vento,
così chi si appoggia ai sogni.
2 Così come è colui che piglia l'ombra e va di dietro al vento, così è colui che si accosta alli bugiardi sogni.
3 Questo dopo quello: tale la visione di sogni,
di fronte a un volto l'immagine di un volto.
3 Secondo questo è la visione de' sogni; dinanzi alla faccia dell' uomo è una somiglianza d'un altro uomo.
4 Dall'impuro che cosa potrà uscire di puro?
E dal falso che cosa potrà uscire di vero?
4 E da colui ch' è sozzo qual cosa fia più netta? e dal bugiardo qual, vero si dirae?
5 Oracoli, auspici e sogni sono cose vane,
come vaneggia la mente di una donna in doglie.
5 Indovinamento di errore, e li bugiardi augurii, e li sogni di coloro che male fanno, è vanitade.
6 Se non sono inviati dall'Altissimo in una sua visita,
non permettere che se ne occupi la tua mente.
6 E sì come il cuore di quella femina che partorisce, così è il cuore tuo con sogno fantastico; se la visione non ti sia mandata dallo Altissimo, non vi apporrai il cuore tuo.
7 I sogni hanno indotto molti in errore,
hanno deviato quanti avevano in essi sperato.
7 Li sogni feciono molti errare, e caddono coloro che sperarono in quelli.
8 Senza menzogna si deve adempiere la legge,
la sapienza in bocca verace è perfezione.

8 Sanza la bugia si compierae la parola della legge; e la sapienza nella bocca del fedele si spianerae.
9 Chi ha viaggiato conosce molte cose,
chi ha molta esperienza parlerà con intelligenza.
9 Chi non è tentato, che sa colui? L'uomo (in molte tribulazioni) esperto penserae molte cose; e chi molte cose imparoe, spianerà lo intendimento delle cose.
10 Chi non ha avuto delle prove, poco conosce;
chi ha viaggiato ha accresciuto l'accortezza.
10 Colui che non è esperto, poche cose intende e conosce; colui che tra molti è pazzo, multiplicherà la malizia.
11 Ho visto molte cose nei miei viaggi;
il mio sapere è più che le mie parole.
11 Chi non è tentato, quali cose egli sae? Chi non è costante, abbondarae in malizia.
12 Spesso ho corso pericoli mortali;
ma sono stato salvato grazie alla mia esperienza.
12 Molte cose imparando vidi, sì come molte usanze di parole.
13 Lo spirito di coloro che temono il Signore vivrà,
perché la loro speranza è posta in colui che li salva.
13 Alcuna volta fui in pericolo perfino alla morte per cagione di queste (costituzioni), e fui liberato per la grazia di Dio.
14 Chi teme il Signore non ha paura di nulla,
e non teme perché egli è la sua speranza.
14 Lo spirito di quelli che temono Iddio è cercato, e per rispetto di quello saranno benedetti (li uomini).
15 Beata l'anima di chi teme il Signore;
a chi si appoggia? Chi è il suo sostegno?
15 La speranza di coloro è in colui che li salva; e li occhi di Dio verso coloro ch' ello ama.
16 Gli occhi del Signore sono su coloro che lo amano,
protezione potente e sostegno di forza,
riparo dal vento infuocato e riparo dal sole meridiano,
difesa contro gli ostacoli, soccorso nella caduta;
16 Colui che teme Iddio, di nulla averà paura, e non temerà; però ch' egli è la sua speranza.
17 solleva l'anima e illumina gli occhi,
concede sanità, vita e benedizione.

17 Beata è l'anima di colui che teme Iddio.
18 Sacrificare il frutto dell'ingiustizia è un'offerta da
burla;
i doni dei malvagi non sono graditi.
18 E a quale guarda, e chi è la fortezza sua?
19 L'Altissimo non gradisce le offerte degli empi,
e per la moltitudine delle vittime non perdona i peccati.
19 Li occhi di Dio sopra coloro che il temono; Iddio sì è difenditore potente, fermamento di virtute, coprimento di ardore e ombracolo del meridiano (caldo).
20 Sacrifica un figlio davanti al proprio padre
chi offre un sacrificio con i beni dei poveri.
20 Purgamento contro all' offensione, adiutorio contro alle fortune, egli esalta l'anima, e illumina gli occhi, dà sanitade e vita e benedizione.
21 Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri,
toglierlo a loro è commettere un assassinio.
21 Colui che sacrifica di iniqua sostanza, l' offerta sua è corrotta; e li schernimenti de' rei (nelli sacrificii) non piacciono a Dio.
22 Uccide il prossimo chi gli toglie il nutrimento,
versa sangue chi rifiuta il salario all'operaio.
22 Iddio solamente è proprio di coloro che mantengono sè nella via della veritade e della giustizia.
23 Uno edifica, l'altro abbatte:
che vantaggio se ne ricava oltre la fatica?
Uno prega, l'altro maledice:
quale delle due voci ascolterà il Signore?
23 L' Altissimo non approva li doni delli malvagi, e non guarda nelle offerte delli rei; nè nella moltitudine de' sacrificii sarà loro misericordioso delli peccati.
24 .24 Colui che offera il sacrificio della sostanza de' poveri, quasi come colui che uccide il figliuolo nel cospetto del padre suo.
25 Lavarsi dopo aver toccato un morto, poi toccarlo di
nuovo:
quale utilità c'è in simile abluzione?
25 Il pane de' bisognosi sì è la vita del povero; colui che il frauda, è omicidiale.
26 Così l'uomo che digiuna per i suoi peccati
e poi va e li commette di nuovo.
Chi ascolterà la sua supplica?
Quale utilità c'è nella sua umiliazione?
26 Colui che toglie il pane nel sudore al povero, sì è come colui che uccide il prossimo suo.
27 Colui che spande il sangue, e colui che frauda il mercenario, sono fratelli.
28 Uno è colui che edifica, e uno è colui che disfa; che altro hanno elli di questo, se non fatica?
29 Uno adora, e uno maledice; la cui voce esaudirà Iddio?
30 Colui che si lava dal morto, e da capo tocca il morto, che gli giova il suo lavare?
31 E così l'uomo che digiuna nelli peccati suoi, e ancora fa quello medesimo peccato, or che gli giova umiliandosi? or chi esaudirà la orazione sua?