Siracide 34
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA VOLGARE |
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1 Speranze vane e fallaci sono proprie dell'uomo insensato, i sogni danno le ali agli stolti. | 1 Vana speranza e bugia è nel disensato; e li sogni ingrassano li matti. |
2 Come uno che afferra le ombre e insegue il vento, così chi si appoggia ai sogni. | 2 Così come è colui che piglia l'ombra e va di dietro al vento, così è colui che si accosta alli bugiardi sogni. |
3 Questo dopo quello: tale la visione di sogni, di fronte a un volto l'immagine di un volto. | 3 Secondo questo è la visione de' sogni; dinanzi alla faccia dell' uomo è una somiglianza d'un altro uomo. |
4 Dall'impuro che cosa potrà uscire di puro? E dal falso che cosa potrà uscire di vero? | 4 E da colui ch' è sozzo qual cosa fia più netta? e dal bugiardo qual, vero si dirae? |
5 Oracoli, auspici e sogni sono cose vane, come vaneggia la mente di una donna in doglie. | 5 Indovinamento di errore, e li bugiardi augurii, e li sogni di coloro che male fanno, è vanitade. |
6 Se non sono inviati dall'Altissimo in una sua visita, non permettere che se ne occupi la tua mente. | 6 E sì come il cuore di quella femina che partorisce, così è il cuore tuo con sogno fantastico; se la visione non ti sia mandata dallo Altissimo, non vi apporrai il cuore tuo. |
7 I sogni hanno indotto molti in errore, hanno deviato quanti avevano in essi sperato. | 7 Li sogni feciono molti errare, e caddono coloro che sperarono in quelli. |
8 Senza menzogna si deve adempiere la legge, la sapienza in bocca verace è perfezione. | 8 Sanza la bugia si compierae la parola della legge; e la sapienza nella bocca del fedele si spianerae. |
9 Chi ha viaggiato conosce molte cose, chi ha molta esperienza parlerà con intelligenza. | 9 Chi non è tentato, che sa colui? L'uomo (in molte tribulazioni) esperto penserae molte cose; e chi molte cose imparoe, spianerà lo intendimento delle cose. |
10 Chi non ha avuto delle prove, poco conosce; chi ha viaggiato ha accresciuto l'accortezza. | 10 Colui che non è esperto, poche cose intende e conosce; colui che tra molti è pazzo, multiplicherà la malizia. |
11 Ho visto molte cose nei miei viaggi; il mio sapere è più che le mie parole. | 11 Chi non è tentato, quali cose egli sae? Chi non è costante, abbondarae in malizia. |
12 Spesso ho corso pericoli mortali; ma sono stato salvato grazie alla mia esperienza. | 12 Molte cose imparando vidi, sì come molte usanze di parole. |
13 Lo spirito di coloro che temono il Signore vivrà, perché la loro speranza è posta in colui che li salva. | 13 Alcuna volta fui in pericolo perfino alla morte per cagione di queste (costituzioni), e fui liberato per la grazia di Dio. |
14 Chi teme il Signore non ha paura di nulla, e non teme perché egli è la sua speranza. | 14 Lo spirito di quelli che temono Iddio è cercato, e per rispetto di quello saranno benedetti (li uomini). |
15 Beata l'anima di chi teme il Signore; a chi si appoggia? Chi è il suo sostegno? | 15 La speranza di coloro è in colui che li salva; e li occhi di Dio verso coloro ch' ello ama. |
16 Gli occhi del Signore sono su coloro che lo amano, protezione potente e sostegno di forza, riparo dal vento infuocato e riparo dal sole meridiano, difesa contro gli ostacoli, soccorso nella caduta; | 16 Colui che teme Iddio, di nulla averà paura, e non temerà; però ch' egli è la sua speranza. |
17 solleva l'anima e illumina gli occhi, concede sanità, vita e benedizione. | 17 Beata è l'anima di colui che teme Iddio. |
18 Sacrificare il frutto dell'ingiustizia è un'offerta da burla; i doni dei malvagi non sono graditi. | 18 E a quale guarda, e chi è la fortezza sua? |
19 L'Altissimo non gradisce le offerte degli empi, e per la moltitudine delle vittime non perdona i peccati. | 19 Li occhi di Dio sopra coloro che il temono; Iddio sì è difenditore potente, fermamento di virtute, coprimento di ardore e ombracolo del meridiano (caldo). |
20 Sacrifica un figlio davanti al proprio padre chi offre un sacrificio con i beni dei poveri. | 20 Purgamento contro all' offensione, adiutorio contro alle fortune, egli esalta l'anima, e illumina gli occhi, dà sanitade e vita e benedizione. |
21 Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri, toglierlo a loro è commettere un assassinio. | 21 Colui che sacrifica di iniqua sostanza, l' offerta sua è corrotta; e li schernimenti de' rei (nelli sacrificii) non piacciono a Dio. |
22 Uccide il prossimo chi gli toglie il nutrimento, versa sangue chi rifiuta il salario all'operaio. | 22 Iddio solamente è proprio di coloro che mantengono sè nella via della veritade e della giustizia. |
23 Uno edifica, l'altro abbatte: che vantaggio se ne ricava oltre la fatica? Uno prega, l'altro maledice: quale delle due voci ascolterà il Signore? | 23 L' Altissimo non approva li doni delli malvagi, e non guarda nelle offerte delli rei; nè nella moltitudine de' sacrificii sarà loro misericordioso delli peccati. |
24 . | 24 Colui che offera il sacrificio della sostanza de' poveri, quasi come colui che uccide il figliuolo nel cospetto del padre suo. |
25 Lavarsi dopo aver toccato un morto, poi toccarlo di nuovo: quale utilità c'è in simile abluzione? | 25 Il pane de' bisognosi sì è la vita del povero; colui che il frauda, è omicidiale. |
26 Così l'uomo che digiuna per i suoi peccati e poi va e li commette di nuovo. Chi ascolterà la sua supplica? Quale utilità c'è nella sua umiliazione? | 26 Colui che toglie il pane nel sudore al povero, sì è come colui che uccide il prossimo suo. |
27 Colui che spande il sangue, e colui che frauda il mercenario, sono fratelli. | |
28 Uno è colui che edifica, e uno è colui che disfa; che altro hanno elli di questo, se non fatica? | |
29 Uno adora, e uno maledice; la cui voce esaudirà Iddio? | |
30 Colui che si lava dal morto, e da capo tocca il morto, che gli giova il suo lavare? | |
31 E così l'uomo che digiuna nelli peccati suoi, e ancora fa quello medesimo peccato, or che gli giova umiliandosi? or chi esaudirà la orazione sua? |