Scrutatio

Lunedi, 19 maggio 2025 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Salmi 9


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 'Al maestro del coro. In sordina. Salmo. Di Davide.'

1 Nella fine, per le cose occulte del figliuolo, salmo di David.
2 Loderò il Signore con tutto il cuore
e annunzierò tutte le tue meraviglie.
2 Signore, io mi confesserò a te in tutto il cuore mio; io racconterò tutte le tue maraviglie.
3 Gioisco in te ed esulto,
canto inni al tuo nome, o Altissimo.

3 Io mi farò lieto, e rallegrerommi in te; e salmeggerò, o Altissimo, al tuo nome,
4 Mentre i miei nemici retrocedono,
davanti a te inciampano e periscono,
4 In convertendo addietro lo inimico mio; infirmerannosi, e periranno dalla faccia della terra.
5 perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa;
siedi in trono giudice giusto.

5 Però che tu hai fatto il giudicio mio e la causa mia; sedesti sopra il trono (tuo), tu che giudichi con giustizia.
6 Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l'empio,
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.
6 Tu hai ripreso le genti, ed è perito lo empio; tu hai disfatto il nome loro in eterno, e nel secolo del secolo.
7 Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico,
è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte.

7 L'arme delli nemici mancarono nella fine; e le loro città tu hai distrutte.
8 Ma il Signore sta assiso in eterno;
erige per il giudizio il suo trono:
8 La memoria loro è perita collo (loro) strepito; ma il Signore rimane sempre.
9 giudicherà il mondo con giustizia,
con rettitudine deciderà le cause dei popoli.

9 Egli ha apparecchiato nel giudicio la sedia sua; egli giudicherà il mondo nella equità, e giudicherà il popolo in giustizia.
10 Il Signore sarà un riparo per l'oppresso,
in tempo di angoscia un rifugio sicuro.
10 E fatto è il Signore rifugio al povero; il qual presta favore in quelle cose che bisognano nelle tribulazioni.
11 Confidino in te quanti conoscono il tuo nome,
perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.

11 E spereranno in te quelli i quali conobbero il tuo nome; però che non abbandonasti tutti coloro che addimandarono te, Signore.
12 Cantate inni al Signore, che abita in Sion,
narrate tra i popoli le sue opere.
12 Cantate al Signore, il quale abita in Sion; annunciate tra le genti li suoi studii.
13 Vindice del sangue, egli ricorda,
non dimentica il grido degli afflitti.

13 Però che cercando il sangue [di] loro si arricordò; e non s'è dimenticato il clamore delli poveri.
14 Abbi pietà di me, Signore,
vedi la mia miseria, opera dei miei nemici,
tu che mi strappi dalle soglie della morte,
14 Abbi misericordia di me, Signore mio; vedi la umiltà mia delli miei nemici;
15 perché possa annunziare le tue lodi,
esultare per la tua salvezza
alle porte della città di Sion.

15 tu, che me esalti delle porte della morte; acciò annuncii le tue laude nelle porte della figliuola di Sion.
16 Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata,
nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede.
16 Rallegrerommi nel salutare tuo. Inficcate sono le genti nella morte, che s'hanno fatta. In questo lacciuolo, il quale hanno ascoso, è stato pigliato il piè loro.
17 Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia;
l'empio è caduto nella rete, opera delle sue mani.

17 Sarà conosciuto Iddio, facendo giudicio; nelle opere delle sue mani è compreso il peccatore.
18 Tornino gli empi negli inferi,
tutti i popoli che dimenticano Dio.
18 Siano rivoltati i peccatori nello inferno, tutte le genti che si dimènticano di Dio.
19 Perché il povero non sarà dimenticato,
la speranza degli afflitti non resterà delusa.

19 Però che il povero non sarà dimenticato nella fine; la pazienza del povero non perirà nella fine.
20 Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo:
davanti a te siano giudicate le genti.
20 Lèvati, Signore; non sia confortato l'uomo; sieno giudicate le genti nel tuo conspetto.
21 Riempile di spavento, Signore,
sappiano le genti che sono mortali.
21 Signore, ordina sopra di loro uno formator della legge, acciò che sappino le genti, che sono uomini.
22 Perché, Signore, stai lontano,
nel tempo dell'angoscia ti nascondi?
22 Per che Signore sei tu (partito e) andato dalla lunga, e hai in dispregio il suo bisogno nelle tribulazioni?
23 Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio
e cade nelle insidie tramate.
23 Quando l'uomo empio insuperbisce, il povero s'accende; saranno presi ne' consigli nelli quali
24 L'empio si vanta delle sue brame,
l'avaro maledice, disprezza Dio.
24 Però che lo peccatore è laudato nelli desiderii dell' anima sua; e lo iniquo è benedetto.
25 L'empio insolente disprezza il Signore:
"Dio non se ne cura: Dio non esiste";
questo è il suo pensiero.

25 Il peccatore ha irritato il Signore; e secondo la moltitudine dell' ira sua non lo cercherae.
26 Le sue imprese riescono sempre.
Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi:
disprezza tutti i suoi avversari.

26 Iddio non è dinanzi a lui; le vie sue ha bruttate in ogni tempo. Sono tolti i tuoi giudicii dinanzi dalla faccia sua; egli avrà la signoria di tutti i suoi nemici.
27 Egli pensa: "Non sarò mai scosso,
vivrò sempre senza sventure".
27 E disse nel suo cuore: non sarò mosso da generazione in generazione, sanza male.
28 Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca,
sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.
28 La bocca del quale è piena di maledizione, d' amaritudine e d'inganno; sotto alla lingua sua è fatica e dolore.
29 Sta in agguato dietro le siepi,
dai nascondigli uccide l'innocente.
29 Siede nelle insidie con li ricchi nelli luoghi celati, acciò che uccida li innocenti.
30 I suoi occhi spiano l'infelice,
sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo.
Sta in agguato per ghermire il misero,
ghermisce il misero attirandolo nella rete.
30 Gli occhi suoi ragguardano nel povero; pone le insidie ascostamente, sì come leone nella sua spelonca. Pone le insidie per pigliare il povero; e (massimamente) cerca di pigliarlo, mentre li persuade.
31 Infierisce di colpo sull'oppresso,
cadono gl'infelici sotto la sua violenza.
31 Nel lacciuolo suo umiliarà lui; chinerassi, e cadrà, quando avrà signoreggiato sopra i poveri.
32 Egli pensa: "Dio dimentica,
nasconde il volto, non vede più nulla".

32 E disse nel cuore suo: Iddio s'è dimenticato, rivolse la faccia sua acciò che non vegga nella fine.
33 Sorgi, Signore, alza la tua mano,
non dimenticare i miseri.
33 Signore Iddio, lèvati, sia esaltata la mano tua; non ti dimenticare del povero.
34 Perché l'empio disprezza Dio
e pensa: "Non ne chiederà conto"?

34 Per che cagioné il malvagio vae irritando il Signore? E' disse nel cuore suo: elli non lo richiederà.
35 Eppure tu vedi l'affanno e il dolore,
tutto tu guardi e prendi nelle tue mani.
A te si abbandona il misero,
dell'orfano tu sei il sostegno.
Spezza il braccio dell'empio e del malvagio;
35 Vedi però, che tu consideri la fatica e il dolore, acciò che tu te li poni nelle mani tue. A te è stato lasciato il povero; all' orfano tu darai aiuto.
36 Punisci il suo peccato e più non lo trovi.

36 Spezza il braccio del peccatore e del malvagio; sarà cercato il peccato suo, e non sarà trovato.
37 Il Signore è re in eterno, per sempre:
dalla sua terra sono scomparse le genti.
37 Iddio regnerà in eterno, e nel secolo del secolo; perirete, genti, della terra di colui.
38 Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri,
rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio
38 Il desiderio delli poveri, Iddio lo esaudisce; la preparazione del cuore loro hae udito l'orecchio tuo.
39 per far giustizia all'orfano e all'oppresso;
e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra.
39 Giudica (Signore) in favore del pupillo e dell' umile, acciò che non ardisca più l'uomo di magnificarsi sopra della terra.