Scrutatio

Lunedi, 10 giugno 2024 - Santa Faustina di Cizico ( Letture di oggi)

Giobbe 23


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Giobbe allora rispose:

1 Rispose Iob, e disse:
2 Ancor oggi il mio lamento è amaro
e la sua mano grava sopra i miei gemiti.
2 Ora in verità è nella amaritudine la mia parola, e la mano della mia piaga aggravata è sopra lo pianto mio.
3 Oh, potessi sapere dove trovarlo,
potessi arrivare fino al suo trono!
3 Chi mi darae ch' io lo conoschi, e trovi lui, e venghi insino alla sedia sua?
4 Esporrei davanti a lui la mia causa
e avrei piene le labbra di ragioni.
4 Porrò dinanzi a lui lo giudicio, e la bocca mia sì empiroe di reprensione,
5 Verrei a sapere le parole che mi risponde
e capirei che cosa mi deve dire.
5 acciò ch' io sappia le parole che risponderae a me, e intenda quello che favellerae a me.
6 Con sfoggio di potenza discuterebbe con me?
Se almeno mi ascoltasse!
6 Io non voglio che con molta fortezza elli contenda meco, nè colla quantità della sua grandezza prema me.
7 Allora un giusto discuterebbe con lui
e io per sempre sarei assolto dal mio giudice.
7 Proponga la equità contro a me, e verrà alla vittoria lo mio giudicio.
8 Ma se vado in avanti, egli non c'è,
se vado indietro, non lo sento.
8 Se ad oriente andrò, non appare; se ad occidente, non lo intenderò.
9 A sinistra lo cerco e non lo scorgo,
mi volgo a destra e non lo vedo.
9 Se alla parte sinistra, che farò? non piglierò lui; se io mi volgerò alla diritta, io non vederò lui.
10 Poiché egli conosce la mia condotta,
se mi prova al crogiuolo, come oro puro io ne esco.
10 Elli sa veramente la via mia, e proverae me, come l'oro che passa per lo fuoco.
11 Alle sue orme si è attaccato il mio piede,
al suo cammino mi sono attenuto e non ho deviato;
11 Gli andamenti suoi seguitò lo mio piede; la sua via guardai, e non mi partii da quella.
12 dai comandi delle sue labbra non mi sono
allontanato,
nel cuore ho riposto i detti della sua bocca.
12 E non mi partii dai comandamenti de' suoi labbri, e nel mio seno riposi le parole della sua bocca.
13 Se egli sceglie, chi lo farà cambiare?
Ciò che egli vuole, lo fa.
13 Certo elli è solo, e niuno puote rivolgere li suoi pensieri; e l'anima sua, ciò che ella volle, quello fece.
14 Compie, certo, il mio destino
e di simili piani ne ha molti.
14 Quando averae compiuto in me la sua volontade, e altre molte cose simiglianti apparecchiate sono a lui.
15 Per questo davanti a lui sono atterrito,
ci penso e ho paura di lui.
15 E perciò dalla faccia sua sono turbato; e considerante lui, sono sollecitato con la paura.
16 Dio ha fiaccato il mio cuore,
l'Onnipotente mi ha atterrito;
16 Iddio umilioe il cuore mio, e l' Onnipotente conturbò me.
17 non sono infatti perduto a causa della tenebra,
né a causa dell'oscurità che ricopre il mio volto.
17 Non son ancora perito per le soprastanti tenebre, e la oscuritade non coperse la faccia mia.