Secondo libro delle Cronache 10
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA VOLGARE |
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1 Roboamo andò a Sichem, perché tutti gli Israeliti erano convenuti in Sichem per proclamarlo re. | 1 Andonne Roboam in Sichem; però che tutto Israel era raunato ivi per farlo re. |
2 Quando lo seppe, Geroboamo figlio di Nebàt, che era in Egitto dove era fuggito per paura del re Salomone, tornò dall'Egitto. | 2 La quale cosa udita Ieroboam figliuolo di Nabat, il quale era in Egitto; però che prima era fuggito da Salomone; ritornò incontanente. |
3 Lo avevano mandato a chiamare e perciò Geroboamo si presentò con tutto Israele e dissero a Roboamo: | 3 E chiamaronlo, e venne con tutto Israel; e favellarono a Roboam, e dissero: |
4 "Tuo padre ha reso pesante il nostro giogo, ora tu alleggerisci la dura schiavitù di tuo padre e il giogo gravoso, che quegli ci ha imposto, e noi ti serviremo". | 4 Il tuo padre ci opprimeo di gravissimo giogo; tu ci comanda di più leggiere cose, che il tuo padre, il quale puose a noi gravissima servitudine; onde sollevaci uno poco della gravezza, acciò che noi ti serviamo. |
5 Rispose loro: "Tornate da me fra tre giorni". Il popolo se ne andò. | 5 Il quale disse: dopo tre di ritornate a me. E andatone il popolo, |
6 Il re Roboamo si consigliò con gli anziani, che erano stati al servizio di Salomone suo padre durante la sua vita e domandò: "Che mi consigliate di rispondere a questo popolo?". | 6 tenne Roboam consiglio con gli antichi, i quali erano istati dinanzi al suo padre Salomone, tanto ch' egli era vivo, e disse: che consiglio mi date voi, ch' io risponda al popolo? |
7 Gli dissero: "Se oggi ti mostrerai benevolo verso questo popolo, se l'accontenterai e se dirai loro parole gentili, essi saranno tuoi docili sudditi per sempre". | 7 I quali dissono a lui: se tu compiacerai a questo popolo, e umigliara'lo con dolci parole, servirannoti d'ogni tempo. |
8 Ma quegli trascurò il consiglio datogli dagli anziani e si consultò con i giovani, che erano cresciuti con lui ed erano al suo servizio. | 8 Ed egli lasciò il consiglio degli antichi; e cominciò a trattare colli giovani, i quali erano [stati] governati con esso lui, [ed erano] in sua compagnia. |
9 Domandò loro: "Che mi consigliate di rispondere a questo popolo che mi ha chiesto: Alleggerisci il giogo impostoci da tuo padre?". | 9 Il quale disse loro: che vi pare che debba rispondere a questo popolo, il quale mi dice ch' io gli faccia il giogo più leggiero, il quale il tuo padre ci pose? |
10 I giovani, che erano cresciuti con lui, gli dissero: "Al popolo che si è rivolto a te dicendo: Tuo padre ha reso pesante il nostro giogo, tu alleggeriscilo! annunzierai: Il mio mignolo è più grosso dei fianchi di mio padre. | 10 E loro rispuosono come giovani, e sì come nutricati con esso lui nelle delizie, e dissono: al popolo il quale dice a te: il tuo padre aggravò il giogo sopra noi,............. tu risponderai così: il minore delle dita mie è più grosso che i lombi del mio padre. |
11 Ora, se mio padre vi ha caricati di un giogo pesante, io renderò ancora più grave il vostro giogo. Mio padre vi ha castigati con fruste, io vi castigherò con flagelli". | 11 Il mio padre v' impose grave giogo, e io vi apponerò maggiore giogo; il mio padre vi battè con li flagelli, e io vi batterò colli scorpioni. |
12 Geroboamo e tutto il popolo si presentarono a Roboamo il terzo giorno, come aveva ordinato il re quando affermò: "Tornate da me il terzo giorno". | 12 Or venne Ieroboam, e tutto Israel, a Roboam il terzo dì, sì come egli avea comandato loro. |
13 Il re rispose loro duramente. Il re Roboamo, respinto il consiglio degli anziani, | 13 E rispose loro duramente, lasciato il consiglio degli antichi. |
14 disse loro secondo il consiglio dei giovani: "Mio padre vi ha imposto un giogo pesante, io lo renderò ancora più grave. Mio padre vi ha castigati con fruste, io vi castigherò con flagelli". | 14 E disse secondo la volontà de' giovani: il mio padre vi puose grave giogo, il quale io faroe più grave; il mio padre vi batteo coi flagelli, ed io vi batterò coi scorpioni. |
15 Il re non ascoltò il popolo, poiché era disposizione divina che il Signore attuasse la parola che aveva rivolta a Geroboamo, figlio di Nebàt, per mezzo di Achia di Silo. | 15 E non consentì ai preghi del popolo; però ch' era volontà di Dio, che la sua parola fosse compiuta, la quale avea detta per mano di Aia di Silo a Ieroboam figliuolo di Nabat. |
16 Tutto Israele, visto che il re non li ascoltava, rispose al re: "Che c'è fra noi e Davide? Nulla in comune con il figlio di Iesse! Ognuno alle proprie tende, Israele! Ora pensa alla tua casa, Davide". Tutto Israele se ne andò alle sue tende. | 16 E dicendo il re cose più dure, tutto il popolo disse così a lui: noi non abbiamo parte in David, nè eredità nel figliuolo di Isai. Tu, Israel, ritorna alle tue case; e tu, David, pasci la casa tua. E Israel ritornò ai suoi tabernacoli. |
17 Sugli Israeliti che abitavano nelle città di Giuda regnò Roboamo. | 17 E sopra i figliuoli d' Israel, i quali eranc nella città di Giuda, regnò Roboam. |
18 Il re Roboamo mandò Adoram, sovrintendente ai lavori forzati, ma gli Israeliti lo lapidarono ed egli morì. Il re Roboamo allora salì in fretta sul suo carro e fuggì in Gerusalemme. | 18 E mandò il re Roboam Aduram, il quale era sopra gli tributi; e i figliuoli d' Israel il lapidarono, e fu morto; e il re Roboam ascese in sul carro tostamente, e fuggio in Ierusalem. |
19 Così Israele si ribellò alla casa di Davide; tale situazione dura fino ad oggi. | 19 E partissi Israel dalla casa di David insino al presente dì. |