Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Jueces 9


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EL LIBRO DEL PUEBLO DE DIOSBIBBIA VOLGARE
1 Abimélec, hijo de Ierubaal, fue a Siquem, donde estaban los hermanos de su madre, y les dijo a ellos y a todo el clan de la casa paterna de su madre:1 E andò Abimelec, figliuolo che fue di Gedeone, ai fratelli della madre sua, e favellò loro, e a tutto il suo parentado della casa del padre della madre sua, e disse:
2 «Digan a todos los señores de Siquem: «¿Qué es mejor para ustedes, que los gobiernen setenta hombres –todos los hijos de Ierubaal– o que los gobierne uno solo? Recuerden además que yo soy de la misma sangre que ustedes».2 Parlate a tutti gli uomini della città di Sichem, (e dite loro): quale vi mette meglio, o che signoreggino sopra di voi (e siano vostri signori) LXX uomini della casa di Gedeone, o che vi signoreggi uno uomo? e tutti pensate insieme; però ch' io sono vostro osso e vostra carne.
3 Los hermanos de su madre comunicaron estas palabras de Abimélec a los señores de Siquem, y estos se pusieron de parte de él, porque decían: «Es nuestro hermano».3 E favellarono di lui i fratelli della madre sua a tutti gli uomini di Sichem tutte quelle parole che avea detto Abimelec; e tanto fecero che puosero (nella testa e) ne' cuori loro, che andassero (dopo e) dietro alla signoria di Abimelec, dicendo loro: egli sì è nostro fratello.
4 Luego le dieron setenta siclos de plata del templo de Baal Berit, con los que Abimélec contrató a unos hombres y aventureros, que le sirvieron de escolta.4 E sì gli diedero LXX pesi d' ariento del luogo dove era l' idolo di Baalberit. Lo qual sì recò a sè e soldonne uomini poveri e senza opera e arte niuna; e sì lo seguitarono.
5 Enseguida entró en la casa de su padre, en Ofrá, y mató a sus hermanos, los setenta hijos de Ierubaal, sobre una misma piedra. Sólo escapó Jotam, el hijo menor de Ierubaal, porque logró esconderse.5 E venne Abimelec con costoro nella casa del padre suo in Efra, e sì uccise i suoi fratelli, figliuoli di Gedeone, i quali erano LXX, in su una pietra; e rimase solo Ioatam figliuolo di Ierobaal (cioè di Gedeone) che era il minore, e si nascose.
6 Entonces se reunieron todos los señores de Siquem y todo Bet Miló, y fueron a proclamar rey a Abimélec, junto a la encina de la piedra conmemorativa que está en Siquem.6 E raunaronsi tutti gli uomini della città di Sichem, e tutte le famiglie della città di Mello; e sì andarono, e sì fecer re Abimelec, a lato alla quercia che sta in Sichem.
7 Cuando le llevaron la noticia a Jotam, este se puso en la cima del monte Garizim, y gritó con voz potente: «Escúchenme, señores de Siquem, y que Dios los escuche a ustedes:7 La qual cosa essendo nunziata (e ridetta) a Ioatam, andò e istette suso nel monte di Garizim; e gridando ad alta voce, (gridò e) disse: udite uomini della città di Sichem, (acciò che) così oda voi Iddio.
8 Los árboles se pusieron en camino para ungir a un rey que los gobernará. Entonces dijeron al olivo: «Sé tú nuestro rey».8 (E sì disse costui): andarono le legna acciò che ugnesseno (e facessero) sopra loro uno re, e dissono all' ulivo: sii nostro signore (e re).
9 Pero el olivo les respondió: «¿Voy a renunciar a mi aceite con el que se honra a los dioses y a los hombres, para ir a mecerme por encima de los árboles?9 Il quale si respuose: or come posso io abbandonare la mia grassezza, la quale usano gli dii e gli uomini, (e andare) e venire per esser promosso tra le legna?
10 Los árboles dijeron a la higuera: «Ven tú a reinar sobre nosotros».10 E disseno le legna al fico: vieni, e piglia il reame (e la signoria) sopra noi.
11 Pero la higuera les respondió: «¿Voy a renunciar a mi dulzura y a mi sabroso fruto, para ir a mecerme por encima de los árboles?»11 Il quale si rispuose loro: or come posso io abbandonare la dolcezza mia e i frutti soavissimi, e andare acciò ch' io sia promosso a tutti gli altri legni?
12 Los árboles le dijeron a la vid: «Ven tú a reinar sobre nosotros».12 E favellarono le legna ancora alla vite: vieni, e sii nostro signore.
13 Pero la vid les respondió: «¿Voy a renunciar a mi mosto que alegra a los dioses y a los hombres, para ir a mecerme por encima de los árboles?».13 La quale sì respuose: or posso io abbandonare il vino mio, il quale (fa lieto e) rallegra Dio e gli uomini, ed essere levato in alto tra tutti gli altri legni?
14 Entonces, todos los árboles dijeron a la zarza: «Ven tú a reinar sobre nosotros».14 E dissero tutte le legna al pruno: vieni e sii nostro signore.
15 Pero la zarza respondió a los árboles: «Si de veras quieren ungirme para que reine sobre ustedes, vengan a cobijarse bajo mi sombra; de lo contrario, saldrá fuego de la zarza y consumirá los cedros del Líbano».15 Il quale sì respuose loro: se voi veramente m'avete fatto re, venite e sì vi riposate sotto l'ombra mia; ma se voi non volete, esca fuori del pruno il fuoco, e arda tutti i cedri del (monte di) Libano.
16 Y ahora, díganme: ¿Han obrado ustedes con sinceridad al proclamar rey a Abimélec? ¿Se han portado bien con Ierubaal y con su familia, y lo han tratado como se merecía?16 E ora veramente, se senza peccato, e dirittamente avete fatto re sopra voi Abimelec, e [vi] siete bene portati con Ierobaal (cioè con Gedeone) e con la casa sua, e avetegli renduto secondo i benefizii suoi, il quale combattette per voi,
17 Mi padre combatió por ustedes, arriesgó su vida y los libró del poder de Madián,17 e puose l'anima sua e la vita sua, acciò che vi liberasse delle mani di Madian;
18 y ahora ustedes se han levantado contra la familia de mi padre, han matado sobre una misma piedra a sus setenta hijos, y han proclamado rey de los señores de Siquem y Abimélec, el hijo de su esclava, aduciendo que es hermano de ustedes.18 e ora vi siete levati suso contra alla casa del padre mio, e avete morti i suoi figliuoli, LXX uomini, sopra una pietra, e avete fatto re Abimelec, figliuolo di una fante di Gedeone, sopra gli uomini di Sichem, perchè è vostro fratello;
19 Si hoy han sido sinceros y leales con Ierubaal y su familia, que Abimélec sea para ustedes un motivo de Alegría, y ustedes para él.19 onde se dirittamente e sanza vizio avete fatto oggi con Ierobaal (cioè con Gedeone) e con la casa sua, rallegratevi (e pigliate conforto) con Abimelec, ed egli si rallegri (e conforti) con voi.
20 De lo contrario, que salga fuego de Abimélec para devorar a los señores de Siquem y de Bet Miló, y que salga fuego de los señores de Siquem y de Bet Miló, para devorar a Abimélec.20 Ma se avete fatto perversamente, esca fuori il fuoco di Gedeone, acciò che consumi (e arda) gli abitatori di Sichem e il castello di Mello; ed esca fuori il fuoco degli uomini di Sichem e del castello di Mello, e sì divori (e arda) Abimelec.
21 Después Jotam huyó para ponerse a salvo, y se estableció en Beer, lejos de su hermano Abimélec.21 Le quali cose avendo tutte dette, si fuggì, e andossene nella città di Bera; e sì abitò quivi per paura di Abimelec suo fratello.
22 Abimélec gobernó tres años en Israel,22 E regnò Abimelec sopra i figliuoli d' Israel tre anni.
23 Pero Dios envió un espíritu de discordia entre Abimélec y los señores de Siquem, y estos traicionaron a Abimélec.23 E mise Iddio uno spirito pessimo (e una discordia) tra Abimelec e gli abitatori di Sichem; i quali sì incominciarono a biasimare (e avere in abominazione) il peccato,
24 Así debía ser castigado el crimen cometido contra los setenta hijos de Ierubaal, y su sangre debía recaer sobre su hermano Abimélec, que los había matado, y sobre los señores de Siquem, que habían sido cómplices en la matanza de sus hermanos.24 e quella cosa iscellerata che fece dell' uccidere li LXX figliuoli di Gedeone, e lo spargimento che fece del sangue loro; incominciarono a (dire e a) favellare ad Abimelec loro fratello; e parlano [con] tra tutti gli altri principi della città di Sichem, quali l' aveano aiutato.
25 Por eso, los señores de Siquem preparaban emboscadas contra él en las cimas de los montes, y saqueaban a todos los que pasaban por allí. Abimélec fue informado de todo esto.25 E si gli puoser gli agguati suso nella punta de' monti; e aspettando che venisse Abimelec, sì andavano (sempre nascosi, e) rubando e facendo preda di coloro che passavano. E fue nunziato (e mandato dire) ad Abimelec.
26 Una vez, Gaal, hijo de Ebed, pasó por Siquem junto con sus hermanos, y se ganó la confianza de los señores de Siquem.26 E venne Gaal figliuolo di Obed coi fratelli suoi, e sì passò suso in Sichem. Nel cui avvenimento, levandosi suso gli abitatori di Sichem,
27 Estos salieron al campo a vendimiar, pisaron las uvas, hicieron festejos y entraron en el templo de su dios. Después de comer y beber, maldijeron a Abimélec.27 si uscirono fuori nelli campi, guastando le vigne e calcando coi piedi in su l' uve (ordinate); e fatte le schiere de' cantatori, sì entrarono nel tempio del loro iddio, e dentro le nozze e il convito sì maledicevano Abimelec,
28 Entonces Gaal, hijo de Ebed, exclamó: «¿Qué autoridad tiene Abimélec sobre Siquem que le estamos sometidos? ¿El hijo de Ierubaal, y de Zebul, su lugarteniente, no han estado sometidos a la gente de Jamor, el padre de Siquem? ¿Por qué tenemos que estar sometidos a ellos?28 gridando Gaal figliuolo di Obed, e dicendo: chi è Abimelec, e chi è Sichem, che noi gli serviamo? Or non si trova ch' egli è figliuolo di Ierobaal, e ch' egli ha fatto principe il servo suo Zebul sopra gli uomini d' Emor padre di Sichem? Perchè gli serviamo noi?
29 ¡Si pusieran a este pueblo en mis manos, yo expulsaría a Abimélec, desafiándolo a que refuerce su ejército y salga a combatir!».29 Iddio il volesse, che fosse alcuno il quale desse questo popolo sotto la mia mano, acciò ch' io ne cacciassi di mezzo Abimelec! E fue detto ad Abimelec: rauna l'oste e la moltitudine, e vieni.
30 Zebul, el gobernador de la ciudad, al enterarse de las palabras de Gaal, hijo de Ebed, se enfureció30 E avendo. udite queste parole Zebul, principe della città, le quali avea dette Gaal figliuolo di Obed, turbossi fortemente.
31 y envió disimuladamente mensajeros a Arumá, donde estaba Abimélec, para avisarle: «Gaal, hijo de Ebed, ha llegado a Siquem con sus hermanos, y está sublevando la ciudad contra ti.31 E mandò nascosamente i messi ad Abimelec, dicendo: ecco Gaal figliuolo di Obed sì è venuto in Sichem colli suoi (messi e) fratelli, e sì combatte (e si fa commozione) contro a te nella cittade.
32 Por eso, ven durante la noche con toda la gente que tienes contigo y quédate al acecho en campo abierto.32 Lèvati suso di notte col popolo il quale è teco, e sì ti nascondi nel campo.
33 Por la mañana temprano, apenas brille el sol, irrumpirás contra la ciudad. Y cuando Gaal con su gente salga a enfrentarse contigo, lo tratarás como más convenga».33 E la mattina per tempo, quando il sole si lieva, percuoti adosso alla cittade: e uscendo egli contro a te (fuori della cittade) con lo popolo suo, fa tu a lui quello che fare puoi.
34 Abimélec salió durante la noche con toda su gente y se puso al acecho cerca de Siquem, con su tropa dividida en cuatro grupos.34 E levossi suso di notte Abimelec con tutto l'oste suo; e sì puose agguati a lato a Sichem in quattro luoghi.
35 Cuando Gaal, hijo de Ebed, salió y se detuvo a las puertas de la ciudad, Abimélec y la tropa que lo acompañaba salieron de los lugares donde estaban al acecho.35 E uscì fuori (incontro a lui) Gaal figliuolo di Obed, e istette suso nella entrata della porta della cittade. E levossi suso Abimelec, e tutto quanto l'oste suo con lui, del luogo dove (e nel quale) eran gli agguati.
36 Al ver las tropas, Gaal dijo a Zebul: «Mira esa gente que baja de la cima de los montes». «Es la sombra de los montes, y a ti te parecen hombres», le respondió Zebul.36 E veggendo egli il popolo apparire, disse Gaal a Zebul: ecco una grande moltitudine di gente, la quale iscende giuso del monte. Al quale respuose Zebul: ombre di monti tu vedi, quasi come capi di uomini, e però tu se' ingannato per questo errore.
37 Pero Gaal insistió: «Es gente que baja por la ladera del Ombligo de la Tierra, y otro grupo viene por el camino de la Encina de los Adivinos».37 E disse una altra volta Gaal: ecco uno grande popolo il quale esce dal mezzo della terra; e una schiera venne per la via la quale riesce alla quercia.
38 Entonces Zebul le dijo: «¿No eras tú el que te envalentonabas, diciendo: «¿Quién es Abimélec para que le estemos sometidos?». ¡Ahí está la gente que tú despreciabas! ¡Ve ahora a combatir contra ellos!».38 Allo quale disse Zebul: dove è ora la bocca tua delle parole, che dicevi? Chi è Abimelec, che noi gli serviamo? Non è questo popolo che tu dispregiavi? Esci fuori, e combatti contro a lui.
39 Gaal salió al frente de los señores de Siquem y presentó batalla a Abimélec.39 E andò Gaal, aspettando il popolo di quelli di Sichem; e combattè contro Abimelec.
40 Abimélec lo persiguió: Gaal emprendió la retirada y muchos cayeron muertos antes de llegar a la puerta de la ciudad.40 E sì lo isconfisse Abimelec; e andogli dietro, e fuggendo sì il costrinse d'entrare nella cittade (tanto il perseguitò); e furono morti di quegli della parte sua molti, insino alla porta della cittade.
41 Abimélec regresó a Arumá, y Zebul expulsó de Siquem a Gaal y a sus hermanos, impidiéndoles habitar allí.41 E istette Abimelec suso nel luogo dove era (fatta la sconfitta) Ruma; e Zebul, Gaal e' suoi compagni cacciò fuori della cittade, e non sostenne che vi stessero punto.
42 Al día siguiente, la gente de Siquem se puso en campaña. Cuando Abimélec recibió la noticia,42 Il dì vegnente uscì fuori il popolo nel campo. La qual cosa essendo ridetta ad Abimelec,
43 reunió sus tropas, las dividió en tres grupos y se puso al acecho en el campo. Al ver que la gente salía de la ciudad, irrumpió contra ellos y los derrotó.43 si prese tutto l'oste suo, e sì lo divise in tre schiere, e puose gli agguati nelli campi; e vedendo il popolo, il quale usciva della cittade, levossi suso dello agguato, e percossegli adosso
44 Después, Abimélec y el grupo que lo acompañaba volvieron a atacar, y tomaron posiciones frente a la puerta de la ciudad. Mientras tanto, los otros dos grupos se lanzaron contra los que estaban en el campo y los derrotaron.44 con la schiera sua, combattendo forte e assediando la cittade; e le due altre ( ch' erano) ischiere correndo per lo campo, perseguitavano i nemici.
45 Abimélec atacó la ciudad durante todo el día. Cuando la tomó, mató a la población, arrasó la ciudad y esparció sal sobre ella.45 E Abimelec tutto quanto il dì combatteo la cittade; il quale sì la prese, e uccise tutti quanti gli abitatori della cittade; e disfacendola sì la spianò e dentro (sì seminò e) fece seminare il sale.
46 Al enterarse, los señores de Migdal Siquem, se refugiaron en la cripta del templo de El Berit.46 La qual cosa udendo coloro i quali istavano nella torre degli uomini di Sichem, sì entrarono nel templo del loro iddio Berit; e qui fecero patto (e legamento) con lui; e da lui sì avea preso questo nome lo luogo che era (forte, imperciò ch' era) molto bene (fornito e) fortificato.
47 Cuando Abimélec recibió la noticia de que todos los señores de Migdal Siquem estaban en un solo lugar,47 E udendo Abimelec, che gli uomini della torre di quelli di Sichem erano dentro tutti raunati,
48 subió al monte Salmón con todas sus tropas; y tomando un hacha, cortó una rama de árbol, se la puso al hombre, y dijo a las tropas que lo acompañaban: «¡Apúrense! Hagan lo mismo que yo».48 si salì in sul monte di Selmon con tutto il suo popolo; e presa in mano la scure, si tagliò uno grande ramo dall'àlbore; e postolosi suso in su la spalla, e portandolo, disse al popolo e compagni ch' erano con lui: quello che voi vedeste fare a me, fate voi costà.
49 Cada uno de sus hombres cortó una rama y todos fueron detrás de Abimélec. Después cubrieron la cripta con las ramas y les prendieron fuego. Así murieron también los habitantes de Migdal Siquem, unos mil hombres y mujeres.49 E tagliando ciascuno fortemente i rami degli arbori, seguitavano lo loro duca. Attorniando costoro la torre (intorno intorno) con questi rami di àrbori, sì vi misono entro fuoco; e intervenne questo, che del fumo e del fuoco (annegarono e) morirono più di mille uomini, tra femine e maschi insieme, i quali abitavano (ed erano) nella torre di Sichem.
50 Luego Abimélec marchó contra Tebes, la asedió y la conquistó.50 E partendosi quindi Abimelec, venne suso al castello di Tebes; il quale (castello) attorniato, sì l' assediava con l'oste suo.
51 En medio de la ciudad había una torre fortificada, y todos los habitantes de la ciudad, hombres y mujeres, se refugiaron en ella. La cerraron por dentro y se subieron a la parte más alta de la torre.51 Ed era nel mezzo una torre altissima, nella quale erano fuggiti molti uomini e molte femine e tutti quanti i principi della cittade; e sì aveano forte serrata la porta, e istavano sopra il tetto della torre intorno alle beltresche.
52 Abimélec se adelantó para atacar la torre y llego hasta la puerta con la intención de prenderle fuego.52 E andando Abimelec (e accostandosi) presso alla torre, combatteva fortemente; e approssimandosi alla porta, si forzava di mettervi entro fuoco.
53 Pero una mujer le arrojó una rueda de molino sobre la cabeza y le partió el cráneo.53 E venne una femina, e gittò di sopra una pezza di macina; e diede in sul capo di Abimelec, e tutto il cervello sì gli spezzò.
54 El llamó en seguida a su escudero y le dijo: «Desenvaina tu espada y mátame, para que no se pueda decir que me mató una mujer». Entonces el escudero lo atravesó con su espada y el murió.54 Il quale sì chiamò tosto il suo scudiero, e sì gli disse: isguaina il coltello tuo (e dammi) e uccidimi, acciò che non si dica ch' io sia morto per mano di femina. Il quale facendo quello che gli fu comandato, sì lo uccise.
55 Al ver que Abimélec estaba muerto, los hombres de Israel regresaron cada uno a su lugar.55 E morto egli, tutti coloro i quali erano con lui del popolo d'Israel, sì si tornarono nel luogo loro.
56 Dios hizo recaer sobre Abimélec el crimen que había cometido contra su padre, cuando mató a sus setenta hermanos.56 E rendette Iddio male e quello che avea meritato Abimelec contro al padre suo, avendo morti LXX (uomini de') suoi fratelli.
57 Y también hizo que toda la maldad de la gente de Siquem recayera sobre ellos mismos. Así se cumplió la maldición que Jotam, hijo de Ierubaal, había pronunciado contra ellos.57 E quelli di Sichem, come aveano adoperato, così rendette loro; e vennero loro addosso le maledizioni di Ioatam figliuolo dì Ierobaal (cioè di Gedeone).