SCRUTATIO

Samedi, 21 Juin 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Josué 7


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BIBLIABIBBIA VOLGARE
1 Pero los israelitas cometieron un delito en lo del anatema. Akán, hijo de Karmí, hijo de Zabdí, hijo de Zéraj, de la tribu de Judá, se quedó con algo del anatema, y la ira de Yahveh se encendió contra los israelitas.1 Ma i figliuoli d' Israel sì trapassarono il comandamento di Dio, e tolsono (e nascosono) di quello ch' era vietato. Acar figliuolo di Carmi, [figliuolo] di Zabdi figliuolo di Zare, della tribù di Iuda tolse alcuna cosa di quello ch' era vietato; e però (turbossi e) adirossi Iddio contro ai figliuoli d' Israel.
2 Josué envió de Jericó a Ay, que está (junto a Bet Avén) al oriente de Betel, unos hombres, diciéndoles: «Subid a explorar el país». Los hombres subieron y exploraron Ay.2 E mandando poi Iosuè di Gerico uomini contro Ai, la quale istà presso a Betaven dalla parte dell' oriente (dove si leva il sole) del castello di Betel, sì disse loro: andate giuso, e sappiate come sta la terra. I quali (servando e) mettendo in esecuzione il comandamento ch' era loro dato, andarono (a provvedere e) a spiare la cittade di Ai.
3 Volvieron donde Josué y le dijeron: «Que no suba toda la gente; para atacar a Ay basta con que suban dos o 3.000 hombres. No molestes a toda la gente haciéndoles subir hasta allí, porque ellos son pocos».3 E tornati si dissero a Iosuè: non vada giuso tutto il popolo, ma vadanci due milia o tre milia uomini, e sì disfacciano questa cittade: perchè si debbe tutto quanto il popolo affaticare indarno contro a pochi inimici?
4 Subieron a Ay unos 3.000 hombres del pueblo, pero tuvieron que huir ante los hombres de Ay.4 E andarono a questa cittade tre milia combattitori; i quali incontamente volseno le spalle,
5 Los hombres de Ay les mataron como unos 36 hombres y los persiguieron más allá de la puerta hasta Sebarim, batiéndolos en la bajada. Entonces desfalleció el corazón del pueblo y se derritió como agua.5 e furono isconfitti dagli uomini della cittade di Ai; e furono morti di loro XXXVI uomini, e sì gli perseguitarono i loro (nemici e) avversarii dalla porta (della città) insino a Sabarim; e sì caddero (e furono isconfitti) fuggendo per li piani; e isbigottissi il cuore del popolo, e diventò liquido come l'acqua.
6 Josué desgarró sus vestidos, se postró rostro en tierra delante del arca de Yahveh hasta la tarde, junto con los ancianos de Israel, y todos esparcieron polvo sobre sus cabezas.6 E Iosuè si stracciò la vestimenta, e cadde chinato in terra, dinanzi dell' arca di Dio, insino al vespro, così egli come tutti quanti gli antichi d' Israel; e puosono la polvere sopra il capo loro.
7 Dijo Josué: «¡Ah, Señor Yahveh! ¿Por qué has hecho pasar el Jordán a este pueblo, para entregarnos en manos de los amorreos y destruirnos? ¡Ojalá nos hubiésemos empeñado en establecernos al otro lado del Jordán!7 E disse Iosuè: guai, guai a noi, Signore Iddio; perchè volesti passare questo popolo il fiume Giordano, acciò che ci mettessi (e dessi) nelle mani degli uomini, sì che si spegni e uccidasi? Iddio il volesse, che come incominciammo, fossimo stati di là dal (fiume) Giordano.
8 ¡Perdón, Señor! ¿Qué puedo decir ahora que Israel ha vuelto la espalda a sus enemigos?8 Signore mio Iddio, che dirò io, veggendo Israel voltare le spalle alli suoi nemici?
9 Se enterarán los cananeos y todos los habitantes del país: se aliarán contra nosotros y borrarán nuestro nombre de la tierra. ¿Que harás tú entonces por tu gran nombre?»9 E udirannolo li Cananei e tutti gli abitatori della terra; e insieme raunati sì ci attornieranno, e ispegneranno il nome nostro della terra. E che potrai mostrare al tuo grande nome?
10 Yahveh respondió a Josué: «¡Arriba! ¡Vamos! ¿Por qué te estás así rostro en tierra?10 E disse Iddio a Iosuè: lièvati suso; perchè stai tu chinato in terra?
11 Israel ha pecado, también ha violado la alianza que yo le había impuesto. Y hasta se han quedado con algo del anatema, y lo han robado, y lo han escondido y lo han puesto entre sus utensilios.11 Il popolo d' Israel sì ha peccato, e sì ha trapassato il patto mio; e sì hanno tolto di quello ch' era (vietato ed) iscomunicato, e sì hanno involato e mentito; e trovasi siccome hanno nascoso loro le cose furate.
12 Los israelitas no podrán sostenerse ante sus enemigos; volverán la espalda ante sus enemigos, porque se han convertido en anatema. Yo no estaré ya con vosotros, si no hacéis desaparecer el anatema de en medio de vosotros.12 Onde non potrà Israel istare innanzi a' suoi nemici, ma fuggirà dinanzi a loro; imperciò che è insozzato (e fatto immondo) di peccato della escomunicazione; ma io non sarò più con esso voi, insino a tanto che non atterrerete (e ucciderete) colui il quale è colpevole di questa cosa iscellerata (e di questo peccato).
13 Levántate, purifica al pueblo y diles: Purificaos para mañana, porque así dice Yahveh, el Dios de Israel: El anatema está dentro de ti, Israel; no podrás mantenerte delante de tus enemigos hasta que estirpéis el anatema de entre vosotros.13 Lièvati suso, (e va); santifica il popolo, e di' loro: questo dice Iddio, Signore d' Israel: vide che in mezzo di te si è commesso peccato (cioè di quello ch' era vietato ed iscomunicato) o Israel; tu non potrai istare dinanzi dalla faccia de' tuoi nemici, insino a tanto che quegli, che l' ha fatto, morto non sia (e iscacciato e ispento a terra del mezzo di voi), però ch' egli hae commesso così cosa iscellerata (e così grande peccato).
14 Os presentaréis, pues, mañana por la mañana, por tribus: la tribu que Yahveh designe por la suerte se presentará por clanes, el clan que Yahveh designe se presentará por familias, y la familia que Yahveh designe se presentará hombre por hombre.14 Voi sì anderete domattina tutti quanti, cadauno ordinato per la ischiatta sua; e sopra a qualunque ischiatta verrà la sorte, sì venga poi quella schiatta, e per parentado si divida, e poi per case e per uomo.
15 El designado por la suerte en lo del anatema será entregado al fuego con todo lo que le pertenece, por haber violado la alianza de Yahveh y cometido una infamia en Israel».15 E (per quella ischiatta) [colui] lo quale sarà compreso che abbia commesso questo peccato, sì sia arso con tutta la sua sostanza: imperò che esso sì ha trapassato il comandamento di Dio, e hae commesso cosa sozza in Israel.
16 Josué se levantó de mañana; mandó que se acercara Israel por tribus, y fue designada por la suerte la tribu de Judá.16 E levandosi Iosuè la mattina, sì ordinò tutto il popolo secondo le loro ischiatte; e fu trovato (e messe le sorti) che la ischiatta di Giuda sì era colpevole.
17 Mandó que se acercaran los clanes de Judá, y fue designado por la suerte el clan de Zéraj. Mandó que se acercara el clan de Zéraj por familias, y fue designado por la suerte Zabdí.17 La quale esaminata, fu trovato ch' era colpevole la famiglia di Zare; la quale esaminata, fu trovata la casa di Zabdi.
18 Mandó que se acercara la familia de Zabdí, hombre por hombre, y fue designado por la suerte Akán, hijo de Karmí, hijo de Zabdí, hijo de Zéraj, de la tribu de Judá.18 E poi cercata a uomo, fu trovato Acan figliuolo di Carmi, che fu figliuolo di Zabdi figliuolo di Zare, della schiatta di Giuda.
19 Dijo entonces Josué a Akán: «Hijo mío, da gloria a Yahveh, Dios de Israel y tribútale alabanza; declárame lo que has hecho, no me lo ocultes».19 E disse [Iosuè] ad Acan: figliuolo mio, dà (lode e grazia e) gloria a Dio Signore d' Israel, e confessa e dimmi quello che tu hae fatto, e non me 'l celare (nè nascondere).
20 Akán respondió a Josué: «En verdad, yo soy el que ha pecado contra Yahveh, Dios de Israel; esto y esto es lo que he hecho:20 E rispuose Acan a Iosuè, e sì gli disse; veramente ch' io ho peccato in Dio Signore d' Israel, e ho fatto così e così.
21 Vi entre el botín un hermoso manto de Senaar, doscientos siclos de plata y un lingote de oro de cincuenta siclos de peso, me gustaron y me los guardé. Están escondidos en la tierra en medio de mi tienda, y la plata debajo».21 Imperciò ch' io vidi tra la preda (e la roba) uno mantello rosso molto buono e dugento denari d'ariento (di due soldi e mezzo l' uno) e uno regolo d'oro il quale valea cinquanta denari; e vegnendomene voglia, si tolsi queste cose, e nascosi dirimpetto al mezzo del mio tabernacolo (dove io abito); e l'argento misi in una fossa, e coprì'lo colla terra.
22 Josué envió emisarios, que fueron corriendo a la tienda, y en efecto el manto estaba escondido en la tienda y la plata debajo.22 E mandò Iosuè i sergenti lae; i quali correndo al tabernacolo di costui, trovarono ogni cosa nascosa in quello medesimo luogo, insieme coll' argento.
23 Lo sacaron de la tienda y se lo llevaron a Josué y a todos los israelitas delante de Yahveh.23 E togliendolo del tabernacolo, sì portarono ogni cosa a Iosuè e a tutti i figliuoli d' Israel; e sì gli gittarono dinanzi di Dio.
24 Entonces Josué tomó a Akán, hijo de Zéraj, con la plata, el manto y el lingote de oro, a sus hijos, sus hijas, su toro, su asno y su oveja, su tienda y todo lo suyo y los hizo subir al valle de Akor. Todo Israel le acompañaba.24 E togliendo Iosuè Acan figliuolo di Zare, e l'argento e il mantello e il regolo dell' oro, e i suoi figliuoli e le sue figliuole, e i buoi e gli asini e le pecore, e il suo tabernacolo e tutta quanta la sua massarizia, e tutti i figliuoli d' Israel con esso lui, sì lo menarono nella valle d' Acor.
25 Josué dijo: «¿Por qué nos has traído la desgracia? Que Yahveh te haga desgraciado en este día». Y todo Israel lo apedreó (y los quemaron en la hoguera y los apedrearon).25 Dove disse Iosuè: imperciò che tu ci hai turbati tutti quanti, Iddio sì ti sturbi in questo dì d'oggi. E sì lo lapidarono tutti i figliuoli d'Israel; e tutte le cose che a lui s'apparteneano, sì furono (arse e) consumate col fuoco.
26 Levantaron sobre él un gran montón de piedras, que existe todavía hoy. Así Yahveh se calmó del furor de su cólera. Por eso se llama aquel lugar Valle de Akor hasta el día de hoy.26 E si gli raunarono e feciono adosso uno grande monte di pietre, il quale vi sta insino al dì d'oggi. E partissi (l'ira e) il furore di Dio, il quale avea contro a loro; e fue chiamato il nome di quello luogo LA VALLE D' ACOR, insino al dì d' oggi.