Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Titum 1


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Paulus servus Dei, Apostolus autem Jesu Christi secundum fidem electorum Dei, et agnitionem veritatis, quæ secundum pietatem est1 Paulo, servo di Dio e apostolo di Iesù Cristo secondo la fede degli eletti di Dio, in conoscimento di verità la qual è secondo la pietà
2 in spem vitæ æternæ, quam promisit qui non mentitur, Deus, ante tempora sæcularia :2 in speranza di vita eterna, la qual impromesse Dio, che non mente, dinanti li tempi de' secoli.
3 manifestavit autem temporibus suis verbum suum in prædicatione, quæ credita est mihi secundum præceptum Salvatoris nostri Dei :3 Dio manifestò la sua parola (cioè Cristo) nei suoi temporali per la sua predicazione, la qual è (conceduta e) raccomandata a me secondo il comandamento del Salvatore Dio nostro.
4 Tito dilecto filio secundum communem fidem, gratia, et pax a Deo Patre, et Christo Jesu Salvatore nostro.
4 A te, Tito, figliuolo diletto secondo la comune fede, sia grazia e pace da Dio padre (nostro) e da Iesù Cristo nostro Salvatore.
5 Hujus rei gratia reliqui te Cretæ, ut ea quæ desunt, corrigas, et constituas per civitates presbyteros, sicut et ego disposui tibi,5 Per questa cagione lasciai te nella provincia di Creta, che tu (riprendi e) correggi quelle cose che vengono meno, e che per le città ordini li preti, sì come io ordinai.
6 si quis sine crimine est, unius uxoris vir, filios habens fideles, non in accusatione luxuriæ, aut non subditos.6 Se alcuno è senza grave peccato, ed è marito pur d'una mogliere, e ha figliuoli fedeli che non siano accusati di lussuria, e che non siano sudditi; (quello sia ordinato).
7 Oportet enim episcopum sine crimine esse, sicut Dei dispensatorem : non superbum, non iracundum, non vinolentum, non percussorem, non turpis lucri cupidum :7 Conviensi al vescovo, sia (tale che non si possa riprendere e) senza grave peccato, secondo che dispensatore di Dio; che non sia superbo, non iroso, non ebrio, non feritore, nè cupido di sozzo guadagno.
8 sed hospitalem, benignum, sobrium, justum, sanctum, continentem,8 Ma conviensi che sia albergatore, benigno, temperato, giusto e ricevitore de' santi,
9 amplectentem eum, qui secundum doctrinam est, fidelem sermonem : ut potens sit exhortari in doctrina sana, et eos qui contradicunt, arguere.
9 e amatore di colui che va secondo la buona dottrina (conviensi ancora che il vescovo ami abbracciando la parola della dottrina) della fede, acciò che sia potente di ammaestrare (e confortare la gente) nella dottrina sana (e pura), e di riprendere coloro che contradicono.
10 Sunt enim multi etiam inobedientes, vaniloqui, et seductores : maxime qui de circumcisione sunt :10 Imperò che ne son molti inobbedienti, li quali parlano vanamente; son seduttori (e ingannatori), e specialmente (fanno questo) quelli che son della circoncisione.
11 quos oportet redargui : qui universas domos subvertunt, docentes quæ non oportet, turpis lucri gratia.11 Li quali si convengono d' essere ripresi, perchè egli vanno rivolgendo tutta la gente (di questa fede), e ammaestrando quelle cose le quali non si convengono, per grazia di sozzo guadagno.
12 Dixit quidam ex illis, proprius ipsorum propheta : Cretenses semper mendaces, malæ bestiæ, ventres pigri.12 Disse uno di quelli, di loro proprio profeta: li Cretesi son sempre bugiardi, e male bestie, e pigri del ventre.
13 Testimonium hoc verum est. Quam ob causam increpa illos dure, ut sani sint in fide,13 Questo è vero testimonio. Per la qual cosa riprendi quelli tali duramente, che sieno puri nella fede,
14 non intendentes judaicis fabulis, et mandatis hominum, aversantium se a veritate.14 e non intendano alle favole de' iudei, e alli comandamenti degli uomini che si partono della verità.
15 Omnia munda mundis : coinquinatis autem et infidelibus, nihil est mundum, sed inquinatæ sunt eorum et mens et conscientia.15 E tutte le cose son (nette e) monde a coloro che son mondi; ma a coloro che son inquinati e non fedeli, niuna cosa è monda; le menti di coloro. son corrotte, e la scienza è maculata.
16 Confitentur se nosse Deum, factis autem negant : cum sint abominati, et incredibiles, et ad omne opus bonum reprobi.16 E confessano (con parole) di conoscere Dio, e con li fatti niegano lui, essendo abbominevoli, e senza fede, e da ogni opera buona partiti.