Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Deuteronomium 30


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Cum ergo venerint super te omnes sermones isti, benedictio sive maledictio, quam proposui in conspectu tuo : et ductus pœnitudine cordis tui in universis gentibus, in quas disperserit te Dominus Deus tuus,1 Adunque poi che saranno venuti sopra di te tutti quanti questi sermoni (e queste sentenze), la benedizione ovver la maledizione la quale io propongo (e dico) dinanzi a te; e tornando a penitenza (e pentendoti nel cuore) tra tutte queste genti (alle quali e) nelle quali Iddio t'avrà (cacciato e) sparto;
2 et reversus fueris ad eum, et obedieris ejus imperiis, sicut ego hodie præcipio tibi, cum filiis tuis, in toto corde tuo, et in tota anima tua :2 e vorrai tornare a lui, e avrai obbedito al suo comandamento, siccome io comando a te oggi, coi tuoi figliuoli insieme, con tutto il cuore tuo e con tutta l'anima tua;
3 reducet Dominus Deus tuus captivitatem tuam, ac miserebitur tui, et rursum congregabit te de cunctis populis, in quos te ante dispersit.3 Iddio tuo Signore ti rimenerae (e trarratti) di (pregione e) servitudine, e sì avrà misericordia di te, e poi un'altra volta sì ti congregherà di tutti quanti i popoli tra i quali tu eri (cacciato e) isparto.
4 Si ad cardines cæli fueris dissipatus, inde te retrahet Dominus Deus tuus,4 E se insino colà dove i cieli si congiungono tu sarai (cacciato e) isparto, Iddio tuo Signore te ne ritrarrà, (e farattene uscire).
5 et assumet, atque introducet in terram, quam possederunt patres tui, et obtinebis eam : et benedicens tibi, majoris numeri te esse faciat quam fuerunt patres tui.5 E sì ti piglierà e menerà nella terra, la quale possedettono (e abitarono) i tuoi padri; e sì la piglierai e possederai; e benedicendoti, ti farà essere di maggiore numero, che non furono i tuoi padri.
6 Circumcidet Dominus Deus tuus cor tuum, et cor seminis tui, ut diligas Dominum Deum tuum in toto corde tuo, et in tota anima tua, ut possis vivere.6 E Iddio tuo Signore sì ti taglierà intorno intorno al tuo cuore e al tuo seme, acciò che tu ami il tuo Signore Iddio con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua, acciò che tu possi vivere.
7 Omnes autem maledictiones has convertet super inimicos tuos, et eos qui oderunt te et persequuntur.7 E tutte quante queste maledizioni (sì farà venire e) convertiralle sopra i tuoi nemici, e sopra co loro i quali t'hanno avuto in odio (e dispetto) e hannoti perseguitato.
8 Tu autem reverteris, et audies vocem Domini Dei tui, faciesque universa mandata quæ ego præcipio tibi hodie :8 Ma tu ritornerai, e sì udirai la voce di Dio tuo Signore, e sì farai tutti quanti i comandamenti i quali io oggi ti comando.
9 et abundare te faciet Dominus Deus tuus in cunctis operibus manuum tuarum, in sobole uteri tui, et in fructu jumentorum tuorum, in ubertate terræ tuæ, et in rerum omnium largitate. Revertetur enim Dominus, ut gaudeat super te in omnibus bonis, sicut gavisus est in patribus tuis :9 E Iddio tuo Signore sì ti farà abbondare in tutte quante le opere delle tue mani, e nelli figliuoli del ventre tuo, e nel frutto delle giumente (e de' cavalli tuoi, e degli asini e de' buoi e de' ca melli tuoi), e nella grassezza della terra tua e in abbondanza di tutte quante le (tue) cose: imperciò che Iddio tornerà, acciò che abbia letizia (e alle grezza) sopra di te (rallegrandosi del tuo bene), in tutte le cose buone, siccome egli si rallegrò coi padri tuoi.
10 si tamen audieris vocem Domini Dei tui, et custodieris præcepta ejus et cæremonias, quæ in hac lege conscripta sunt : et revertaris ad Dominum Deum tuum in toto corde tuo, et in tota anima tua.
10 E questo ti farà, se tu udirai la voce sua, cioè di Dio tuo Signore, e servirai a' suoi comandamenti e sue osservanze, le quali sono scritte in questa legge; e torni a Dio tuo Signore con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua.
11 Mandatum hoc, quod ego præcipio tibi hodie, non supra te est, neque procul positum,11 E questo comandamento, il quale oggi io ti fo (e comando), non t'è adosso, nè molto di lungi,
12 nec in cælo situm, ut possis dicere : Quis nostrum valet ad cælum ascendere, ut deferat illud ad nos, et audiamus atque opere compleamus ?12 nè posto in cielo, che tu possi dire: quale di noi puote salire in cielo, che cerchi a noi questo, e udiamlo e mettiamlo in opera?
13 neque trans mare positum : ut causeris, et dicas : Quis ex nobis poterit transfretare mare, et illud ad nos usque deferre, ut possimus audire et facere quod præceptum est ?13 Nè non è posto di là dal mare, che tu ti scusi (o colghi cagione) e dichi: quale di noi potrà passare il mare o recarloci, acciò che noi possiamo udire e fare quello che comandato è?
14 sed juxta te est sermo valde, in ore tuo, et in corde tuo, ut facias illum.14 Ma egli si è molto presso a te; questo sermone si è nella bocca tua e nel cuore tuo, acciò che tu il (servi e) facci.
15 Considera quod hodie proposuerim in conspectu tuo, vitam et bonum, et e contrario mortem et malum :15 (Guarda e) considera che oggi io hoe posta dinanzi a te la vita e il bene, e in contrario la morte e il male;
16 ut diligas Dominum Deum tuum, et ambules in viis ejus, et custodias mandata illius ac cæremonias atque judicia : et vivas, atque multiplicet te, benedicatque tibi in terra, ad quam ingredieris possidendam.16 acciò che tu ami Iddio tuo Signore, e vadi per le sue vie, e servi i suoi comandamenti, (e osservi) le sue osservanze e i suoi giudicii, acciò che tu viva, e (Iddio) ti moltiplichi, e sì ti benedica, nella terra alla quale tu entrerai a possedere.
17 Si autem aversum fuerit cor tuum, et audire nolueris, atque errore deceptus adoraveris deos alienos, et servieris eis :17 Ma se il tuo cuore sarà pervertito, e non vorrai udire, e ingannato per errore adorerai gli dii altrui, e servirai a loro;
18 prædico tibi hodie quod pereas, et parvo tempore moreris in terra, ad quam, Jordane transmisso, ingredieris possidendam.18 io ti dico dinanzi oggi, che tu verrai a meno, e poco tempo istii nella terra alla quale, passato il (fiume) Giordano, entrerai a possedere.
19 Testes invoco hodie cælum et terram, quod proposuerim vobis vitam et mortem, benedictionem et maledictionem. Elige ergo vitam, ut et tu vivas, et semen tuum :19 Io chiamo oggi per testimonio il cielo e la terra, che Iddio sì v’ha proposto (e detto dinanzi a voi) la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; eleggi adunque (e piglia) la vita, acciò che tu viva, tu e il tuo figliuolo.
20 et diligas Dominum Deum tuum, atque obedias voci ejus, et illi adhæreas (ipse est enim vita tua, et longitudo dierum tuorum), ut habites in terra, pro qua juravit Dominus patribus tuis, Abraham, Isaac, et Jacob, ut daret eam illis.20 E ama Iddio tuo Signore, e ubbedirae alla voce sua, e a lui t'accosta; imperciò ch' egli sì è vita e lunghezza de' tuoi dì; acciò che tu abiti nella terra, per la quale egli giurò (e promise) a' tuoi padri, cioè Abraam, Isaac e Iacob (suoi servi) che egli la darebbe loro.