Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Zachariæ 14


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Ecce venient dies Domini, et dividentur spolia tua in medio tui.1 Ecco li di vengono, dice lo Signore, e le tue vestimenta saranno divise nel mezzo di te.
2 Et congregabo omnes gentes ad Jerusalem in prælium : et capietur civitas, et vastabuntur domus, et mulieres violabuntur : et egredietur media pars civitatis in captivitatem, et reliquum populi non auferetur ex urbe.2 E radunerò tutte le genti a Ierusalem a battaglia, e la città sarà presa, e le case saranno guaste, e le femine saranno (corrotte e) isforzate; e la mezza parte della città uscirà fuori, ed entrerà nelle prigioni, e lo rimanente del popolo non sarà tolto via della terra.
3 Et egredietur Dominus, et præliabitur contra gentes illas, sicut præliatus est in die certaminis.3 E il Signore uscirà fuori, e combatterà contro a quelle genti, sì come egli combattè nel dì della battaglia.
4 Et stabunt pedes ejus in die illa super montem Olivarum, qui est contra Jerusalem ad orientem : et scindetur mons Olivarum ex media parte sui ad orientem et ad occidentem, prærupto grandi valde : et separabitur medium montis ad aquilonem, et medium ejus ad meridiem.4 E in quel dì staranno li suoi piedi sopra lo monte delli ulivi (cioè monte Uliveto), lo quale è contro a Ierusalem, ch' è inverso oriente; e spezzerassi il monte Oliveto, dalla mezza parte di sè (cioè per mezzo) dalla parte di oriente, e inverso occidente, e sarà la rottura molto grande; e spartirassi lo monte, lo mezzo inverso aquilone, e l' altro inverso. l' austro.
5 Et fugietis ad vallem montium eorum, quoniam conjungetur vallis montium usque ad proximum : et fugietis sicut fugistis a facie terræmotus in diebus Oziæ regis Juda : et veniet Dominus Deus meus, omnesque sancti cum eo.5 E fuggirete alla valle di quelli monti, però che si congiungerà la valle coi monti insino al prossimo; e fuggirete come fuggiste dalla faccia de' terremoti nel dì di Ozia re di Giuda; e verrà lo mio Signore Iddio, e tutti li santi con lui.
6 Et erit in die illa : non erit lux, sed frigus et gelu.6 E in quello di non sarà luce, ma freddo e gelo.
7 Et erit dies una quæ nota est Domino, non dies neque nox : et in tempore vesperi erit lux.7 E sarà uno dì, il quale è manifesto [al Signore]; e non sarà nè di notte, nè di dì; e nella sera sarà la luce.
8 Et erit in die illa : exibunt aquæ vivæ de Jerusalem : medium earum ad mare orientale, et medium earum ad mare novissimum : in æstate et in hieme erunt.8 E in quello usciranno l'acque vive di Ierusalem; e lo loro mezzo sarà inverso il mare orientale, e l'altro mezzo inverso l'ultimo mare; e saranno di verno e di state.
9 Et erit Dominus rex super omnem terram : in die illa erit Dominus unus, et erit nomen ejus unum.9 E lo Signore Iddio sarà re sopra ogni terra; in quello di sarà uno Signore, e lo suo nome sarà uno.
10 Et revertetur omnis terra usque ad desertum, de colle Remmon ad austrum Jerusalem : et exaltabitur, et habitabit in loco suo, a porta Benjamin usque ad locum portæ prioris, et usque ad portam angulorum, et a turre Hananeel usque ad torcularia regis.10 E ogni terra ritornerà insino al deserto, del colle di Remmon insino ad austro di Ierusalem; sarà esaltata, e abiterà nel suo luogo, dalla porta di Beniamin insino al luogo della prima porta, insino alla porta delli angoli, e dalla torre di Ananeel insino alli canali dello re.
11 Et habitabunt in ea, et anathema non erit amplius, sed sedebit Jerusalem secura.
11 E abiteranno in quella, e non sarà più scomunicata; ma Ierusalem starà secura (e non sarà più scomunicata).
12 Et hæc erit plaga qua percutiet Dominus omnes gentes quæ pugnaverunt adversus Jerusalem : tabescet caro uniuscujusque stantis super pedes suos : et oculi ejus contabescent in foraminibus suis, et lingua eorum contabescet in ore suo.12 E questa sarà la piaga, con la quale lo Signore percoterà tutte le genti le quali combatterono incontro a Ierusalem; e la carne di chiunque istarà sopra li suoi piedi, languirà; e li suoi occhi diventeranno mucidi nelli suoi forami, e la loro lingua ammutolirà nella loro bocca.
13 In die illa erit tumultus Domini magnus in eis : et apprehendet vir manum proximi sui, et conseretur manus ejus super manum proximi sui.13 In quello dì sarà grande tumulto in loro, e piglierà l'uomo la mano del suo prossimo, e serrerannosi insieme.
14 Sed et Judas pugnabit adversus Jerusalem : et congregabuntur divitiæ omnium gentium in circuitu, aurum, et argentum, et vestes multæ satis.14 Ma Giuda combatterà contro a Ierusalem; e radunerannosi le ricchezze di tutte le genti, e nel circuito sarà oro e argento e vestimenta molte.
15 Et sic erit ruina equi, et muli, et cameli, et asini, et omnium jumentorum quæ fuerint in castris illis, sicut ruina hæc.15 E così sarà la rovina del cavallo e del mulo e del cammello e dell' asino e di tutte le bestie che sono in quelli loggiamenti, come questa rovina.
16 Et omnes qui reliqui fuerint de universis gentibus quæ venerunt contra Jerusalem, ascendent ab anno in annum ut adorent regem, Dominum exercituum, et celebrent festivitatem tabernaculorum.16 E tutti quelli che saranno rimasi di tutte le genti le quali vennono contro a Ierusalem, ascenderanno da anno ad anno, per adorare lo re, Signore delli esèrciti, e celebreranno la festa de' tabernacoli.
17 Et erit : qui non ascenderit de familiis terræ ad Jerusalem ut adoret regem, Dominum exercituum, non erit super eos imber.17 E sarà; chi non ascenderà delle famiglie della terra in Ierusalem per adorare il Signore Iddio degli esèrciti, non sarà sopra loro vento acquaio.
18 Quod etsi familia Ægypti non ascenderit et non venerit, nec super eos erit : sed erit ruina, qua percutiet Dominus omnes gentes quæ non ascenderint ad celebrandam festivitatem tabernaculorum.18 E se la famiglia d' Egitto non sarà venuta, nè anche sopra lei verrà; ma sarà la rovina, colla quale lo Signore averà percosso tutte le genti le quali non saranno salite a celebrare la festa de' tabernacoli.
19 Hoc erit peccatum Ægypti, et hoc peccatum omnium gentium quæ non ascenderint ad celebrandam festivitatem tabernaculorum.19 Questo sarà lo peccato d' Egitto, e lo peccato di tutte le genti, che non saranno salite a celebrare la festa de' tabernacoli.
20 In die illa, erit quod super frenum equi est, sanctum Domino : et erunt lebetes in domo Domini quasi phialæ coram altari.20 In quello dì sarà che sopra lo freno del cavallo è lo santo al Signore; e saranne li laveggi nella casa del Signore sì come le guastarde inanzi all' altare.
21 Et erit omnis lebes in Jerusalem et in Juda sanctificatus Domino exercituum : et venient omnes immolantes, et sument ex eis, et coquent in eis : et non erit mercator ultra in domo Domini exercituum in die illo.21 E ogni laveggio sarà in Giuda e in Ierusalem santificato al Signore delli esèrciti; e verranno tutti sacrificando e pigliando di quelli, e coceranno in quelli; e non sarà più alcuno mercatante nella casa di Dio in quello dì.