Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Isaiæ 8


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Et dixit Dominus ad me : Sume tibi librum grandem, et scribe in eo stylo hominis : Velociter spolia detrahe, cito prædare.1 E disse a me lo Signore: togli uno grande libro, e scrivi in quello con stilo di uomo, (cioè sì che l'uomo lo possi intendere): spoglia velocemente, (biasema), ruba tosto.
2 Et adhibui mihi testes fideles, Uriam sacerdotem, et Zachariam, filium Barachiæ :2 Io ebbi testimoni fedeli, cioè Uria sacerdote e Zacaria figliuolo di Barachia.
3 et accessi ad prophetissam, et concepit, et peperit filium. Et dixit Dominus ad me : Voca nomen ejus : Accelera spolia detrahere ; Festina prædari :3 E andai alla profetessa, e concepette, e partorì lo figliuolo. E disse Iddio a me: chiama lo suo nome; affrèttati, spoglia (biasima) e affrèttati di rubare: (tutto vuole dire in queste parole, che chiami cioè in Cristo, e spoglisi e affrettisi di rubare, cioè lo inferno dove erano li santi Padri, che li liberasse).
4 quia antequam sciat puer vocare patrem suum et matrem suam, auferetur fortitudo Damasci, et spolia Samariæ, coram rege Assyriorum.
4 Però che, inanzi che il fanciullo sappia chiamare il suo padre ovvero la madre, la fortezza di Damasco sarà toita via, e li spogliamenti di Samaria, inanzi allo re di quelli di Siria.
5 Et adjecit Dominus loqui ad me adhuc, dicens :5 E anco disse Iddio a me:
6 Pro eo quod abjecit populus iste
aquas Siloë, quæ vadunt cum silentio,
et assumpsit magis Rasin,
et filium Romeliæ :
6 Perciò che questo popolo ha gittate le acque del Siloe, le quali vanno con silenzio, e pigliò più Rasin e lo figliuolo di Romelia;
7 propter hoc ecce Dominus adducet super eos
aquas fluminis fortes et multas,
regem Assyriorum, et omnem gloriam ejus,
et ascendet super omnes rivos ejus,
et fluet super universas ripas ejus ;
7 e però ecco; Iddio adducerà sopra loro le acque del fiume forti e molte, il re delli Assiri, e ogni sua gloria; e salirà sopra ogni suo rivo, e scorrerà sopra tutte le sue ripe.
8 et ibit per Judam, inundans, et transiens :
usque ad collum veniet.
Et erit extensio alarum ejus
implens latitudinem terræ tuæ, o Emmanuel !
8 E anderà allagando per tutto Giuda, e passando verrà insino al collo (cioè a conculcarvi). E [sarà] lo distendimento delle sue ali, riempiendo la larghezza delle tue terre, (io dico a te), o Emanuel.
9 Congregamini, populi, et vincimini ;
et audite, universæ procul terræ :
confortamini, et vincimini ;
accingite vos, et vincimini.
9 Radunatevi, popoli, e sarete superati; e udite tutte le terre della lunga; confortatevi e sarete superati, e apparecchiatevi e sarete superati.
10 Inite consilium, et dissipabitur ;
loquimini verbum, et non fiet :
quia nobiscum Deus.
10 E fate consiglio, e sarà disfatto; parlate la parola, e non se ne farà alcuna cosa, però che Iddio è con noi.
11 Hæc enim ait Dominus ad me : Sicut in manu forti erudivit me,
ne irem in via populi hujus, dicens :
11 Però che questo dice Iddio a me: sì come elli ammaestrò me nella sua mano forte, acciò non andassi nella via di questo popolo, dicendo:
12 Non dicatis : Conjuratio ;
omnia enim quæ loquitur populus iste, conjuratio est :
et timorem ejus ne timeatis, neque paveatis.
12 Non dite: congiurazione; perciò che tutto quello che parla questo popolo è congiurazione; e non temete a sua paura, Lè (per questo) state sbigottiti.
13 Dominum exercituum ipsum sanctificate ;
ipse pavor vester, et ipse terror vester :
13 Santificate il Signore delli eserciti; e quello sia vostro timore (e vostra paura) e vostro spaventamento.
14 et erit vobis in sanctificationem ;
in lapidem autem offensionis, et in petram scandali,
duabus domibus Israël ;
in laqueum et in ruinam habitantibus Jerusalem.
14 E lui sarà vostra santificazione; e in pietra d'offensione sarà, e scandalo a due (sue) case d'Israel; alli abitanti di Ierusalem in laccio e in rovina.
15 Et offendent ex eis plurimi,
et cadent, et conterentur,
et irretientur, et capientur.
15 E in molti dolori saranno offesi, e cadranno, e saranno spezzati, e presi (nella rete).
16 Liga testimonium,
signa legem in discipulis meis.
16 Lega lo testimonio (sempre, cioè mandalo), e segna la legge nelli miei discepoli.
17 Et exspectabo Dominum qui abscondit faciem suam
a domo Jacob, et præstolabor eum.
17 Io aspettarò il Signore, il quale ha nascosto la faccia sua dalla casa di Iacob, e aspettarò lui.
18 Ecce ego et pueri mei quos dedit mihi Dominus
in signum, et in portentum Israël
a Domino exercituum,
qui habitat in monte Sion :
18 Eccomi io, e i miei fanciulli, li quali Iddio mi diede per segno e per maraviglia d' Israel dal Signore delli eserciti il quale abita nel monte di Sion.
19 et cum dixerint ad vos :
Quærite a pythonibus
et a divinis qui strident in incantationibus suis :
numquid non populus a Deo suo requiret,
pro vivis a mortuis ?
19 E quando averanno detto a voi: addomandate dalli incantatori e dalli indovini, i quali nelle loro incantazioni orano e invocano; or non dimanderà il popolo dal loro Iddio la visione per li vivi e per li morti?
20 ad legem magis et ad testimonium.
Quod si non dixerint juxta verbum hoc,
non erit eis matutina lux.
20 E averanno ricorso più tosto alla legge e alla sua testificazione. E se non averanno detto secondo questa parola, non sarà a loro luce mattutina.
21 Et transibit per eam, corruet, et esuriet ;
et cum esurierit, irascetur.
Et maledicet regi suo, et Deo suo,
et suscipiet sursum,
21 E passerà per quella, e caderà, e averà fame; e quando averà fame, maledicerà al suo re e al suo Iddio, e riguarderà di sopra.
22 et ad terram intuebitur ;
et ecce tribulatio et tenebræ,
dissolutio et angustia,
et caligo persequens,
et non poterit avolare de angustia sua.
22 E riguarderà la terra, e quivi sarà tribulazione e tenebre, e dissoluzione e angoscia, e caligine (cioè oscurilade) perseguitante; e non potrà volare (cioè uscire) dalla sua angoscia.