Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Isaiæ 59


font
VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Ecce non est abbreviata manus Domini, ut salvare nequeat,
neque aggravata est auris ejus, ut non exaudiat.
1 Ed ecco, la mano di Dio non abbrevierà, che non possa salvare; e la sua orecchia non è aggravata, che non possa udire.
2 Sed iniquitates vestræ diviserunt
inter vos et Deum vestrum ;
et peccata vestra absconderunt faciem ejus a vobis,
ne exaudiret.
2 Ma le vostre malvagitadi hanno posto divisione ora intra voi e il vostro Iddio; e li vostri peccati hanno la faccia sua nascosa a voi, acciò ch' egli non esaudisca voi.
3 Manus enim vestræ pollutæ sunt sanguine,
et digiti vestri iniquitate ;
labia vestra locuta sunt mendacium,
et lingua vestra iniquitatem fatur.
3 Però che le vostre mani sono contaminate (e abbruttate) di sangue, e le vostre dita di malvagitadi; e le vostre labbra hanno parlato bugia, e la vostra lingua parla malvagitade.
4 Non est qui invocet justitiam,
neque est qui judicet vere :
sed confidunt in nihilo, et loquuntur vanitates ;
conceperunt laborem, et pepererunt iniquitatem.
4 Non è alcuno che. giudichi veritade; ma confidansi in niente, e parlano vanitadi; concepettono fatica, e partorirono iniquitade.
5 Ova aspidum ruperunt,
et telas araneæ texuerunt.
Qui comederit de ovis eorum, morietur ;
et quod confotum est, erumpet in regulum.
5 E ruppono l'ova degli aspidi, e tesserono le tele dello ragnolo; qualunque averà manicato delle loro ova, morrà; e quello che sarà nutricato uscirà fuori in basilisco.
6 Telæ eorum non erunt in vestimentum,
neque operientur operibus suis ;
opera eorum opera inutilia,
et opus iniquitatis in manibus eorum.
6 Le loro tele non saranno per vestimento, e non si copriranno per le loro opere; le opere loro sono opere disutili, e ancora sono opere di malvagitadi.
7 Pedes eorum ad malum currunt,
et festinant ut effundant sanguinem innocentem ;
cogitationes eorum cogitationes inutiles :
vastitas et contritio in viis eorum.
7 Li loro piedi corrono a malfare, e affrettansi acciò che spargano lo sangue innocente; e' loro pensieri sono pensieri sanza utilitade, e nelle loro vie sì è guastamento e fracasso.
8 Viam pacis nescierunt,
et non est judicium in gressibus eorum ;
semitæ eorum incurvatæ sunt eis :
omnis qui calcat in eis, ignorat pacem.
8 E non seppono la via della pace, e non è giudicio nelli loro andamenti; le loro vie sono inchinate a loro, e ogni uomo che va per quelle non conosce la pace.
9 Propter hoc elongatum est judicium a nobis,
et non apprehendet nos justitia.
Exspectavimus lucem, et ecce tenebræ ;
splendorem, et in tenebris ambulavimus.
9 E però è dilungato da noi lo giudicio, e la giustizia non si appiglierà a noi; noi abbiamo aspettato la luce, ed ecco le tenebre; abbiamo aspettato lo splendore, e noi andiamo per le tenebre.
10 Palpavimus sicut cæci parietem,
et quasi absque oculis attrectavimus :
impegimus meridie quasi in tenebris ;
in caliginosis quasi mortui.
10 Abbiamo palpato come fanno i ciechi alle pareti, e accostammoci quasi come se noi non avessimo avuti occhi; andammo nel mezzo di quasi come in tenebre, e in oscuritadi quasi come morti.
11 Rugiemus quasi ursi omnes,
et quasi columbæ meditantes gememus :
exspectavimus judicium, et non est ;
salutem, et elongata est a nobis.
11 E ruggiremo quasi come orsi, e piagneremo quasi come colombe meditando; abbiamo aspettato lo giudicio, e non v'è; abbiamo aspettato la salute, e dilungossi da noi.
12 Multiplicatæ sunt enim iniquitates nostræ coram te,
et peccata nostra responderunt nobis,
quia scelera nostra nobiscum
et iniquitates nostras cognovimus.
12 E le nostre malvagitadi sono multiplicate innanzi a te, e li nostri peccati rispuosono a noi; però che le nostre fellonie sono con noi, e noi conosciamo le nostre malvagitadi.
13 Peccare et mentiri contra Dominum,
et aversi sumus ne iremus post tergum Dei nostri,
ut loqueremur calumniam et transgressionem ;
concepimus et locuti sumus de corde verba mendacii.
13 Però che pecchiamo e mentiamo contro a Dio, e siamo rivolti per non andare dopo le reni del nostro Signore, parlare calunnia e travalicare li suoi comandamenti; noi ci facemmo concetto, e parlammo del nostro cuore parole di bugia.
14 Et conversum est retrorsum judicium,
et justitia longe stetit,
quia corruit in platea veritas,
et æquitas non potuit ingredi.
14 E lo giudicio si voltò addietro, e la giustizia stette da lungi; però che la veritade cadde nelle piazze, e la dirittura non ci potè entrare.
15 Et facta est veritas in oblivionem,
et qui recessit a malo, prædæ patuit.
Et vidit Dominus, et malum apparuit in oculis ejus,
quia non est judicium.
15 Però che la veritade si è posta in dimenticazione; e quello che si partì dal male si manifestò alla preda; e lo Signore vidde, e li mali apparirono alli suoi occhi, però che non fu giudicio.
16 Et vidit quia non est vir,
et aporiatus est, quia non est qui occurrat ;
et salvavit sibi brachium suum,
et justitia ejus ipsa confirmavit eum.
16 E vidde che non era ivi uomo; e attristossi, poi che (vidde che) non era chi li venisse incontro; e salverà a sè lo suo braccio, e la sua giustizia confermerà lui.
17 Indutus est justitia ut lorica,
et galea salutis in capite ejus ;
indutus est vestimentis ultionis,
et opertus est quasi pallio zeli :
17 E vestissi di giustizia, come una panciera, e puosesi in capo l' elmo della salute; e vestissi di vestimenta di vendetta, e copersesi quasi come d' uno pallio di zelo (di vendetta).
18 sicut ad vindictam quasi ad retributionem
indignationis hostibus suis,
et vicissitudinem inimicis suis ;
insulis vicem reddet.
18 E così anderà a vendetta, quasi come a retribuzione d' indegnazione a' suoi nemici; e renderà (loro) lo loro merito a' suoi nemici, e renderà alle isole la mercede loro.
19 Et timebunt qui ab occidente nomen Domini,
et qui ab ortu solis gloriam ejus,
cum venerit quasi fluvius violentus
quem spiritus Domini cogit ;
19 E temeranno, quelli che sono da occidente, lo nome di Dio; e quelli che sono da oriente, la sua gloria; quando sarà venuto come fiume violento, lo quale lo spirito del Signore costrigne;
20 et venerit Sion redemptor,
et eis qui redeunt ab iniquitate in Jacob,
dicit Dominus.
20 e verrà Sion redentore, e a quelli i quali ritornano dalla iniquitade in Iacob, dice lo Signore Iddio.
21 Hoc fœdus meum cum eis,
dicit Dominus :
spiritus meus qui est in te,
et verba mea quæ posui in ore tuo,
non recedent de ore tuo,
et de ore seminis tui,
et de ore seminis seminis tui, dicit Dominus,
amodo et usque in sempiternum.
21 Questo si è lo mio patto con loro; (e allora), dice Iddio: lo mio spirito lo quale è in te, lo quale io puosi nella tua bocca,n on si parta dalla bocca tua, e dalla bocca del tuo dice lo Signore Iddio, oggimai seme, insino in sempiterno.