Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Isaiæ 42


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Ecce servus meus, suscipiam eum ;
electus meus, complacuit sibi in illo anima mea :
dedi spiritum meum super eum :
judicium gentibus proferet.
1 Ecco lo mio servo, io riceverò lui; egli sì è mio eletto, però che la mia anima sì si dilettò in lui (e fulle in piacere); io diedi (e puosi) lo mio spirito sopra lui, acciò ch' elli proferisse giudicio alle genti.
2 Non clamabit, neque accipiet personam,
nec audietur vox ejus foris.
2 Egli non griderà, e non piglierà persona; la sua voce non sarà udita fuori.
3 Calamum quassatum non conteret,
et linum fumigans non extinguet :
in veritate educet judicium.
3 E non triterà lo calamo mosso, e non spegnerà lo lino fumigante; egli menerà lo giudicio nella veritade.
4 Non erit tristis, neque turbulentus,
donec ponat in terra judicium ;
et legem ejus insulæ exspectabunt.
4 E non sarà tristo nè turbato, mentre ch' egli ponga lo giudicio in terra; e le isole aspetteranno la sua legge.
5 Hæc dicit Dominus Deus,
creans cælos, et extendens eos ;
firmans terram, et quæ germinant ex ea ;
dans flatum populo qui est super eam,
et spiritum calcantibus eam :
5 Questo dice lo Signore Iddio, creando li cieli, e che li distende, fermando la terra e le cose che dànno frutto in quella; e dà lo fiato alla gente che abita sopra lei, e dà lo spirito (e fortezza) a quelli che lavorano.
6 Ego Dominus vocavi te in justitia,
et apprehendi manum tuam,
et servavi te :
et dedi te in fœdus populi,
in lucem gentium,
6 Io Signore chiamai te nella giustizia, e pigliai la tua mano, e guardai te. E puosi te nel patto del popolo, nella luce delle genti,
7 ut aperires oculos cæcorum,
et educeres de conclusione vinctum,
de domo carceris sedentes in tenebris.
7 acciò che tu aprissi li occhi alli ciechi, e traessi della prigionia lo legato, che siede nelle tenebre.
8 Ego Dominus,
hoc est nomen meum ;
gloriam meam alteri non dabo,
et laudem meam sculptilibus.
8 Io sono lo Signore, e così è lo mio nome; io non darò altrui la mia gloria, e non lascerò esser la mia lode nelli intagli, (cioè idolatrie).
9 Quæ prima fuerunt, ecce venerunt ;
nova quoque ego annuntio :
antequam oriantur,
audita vobis faciam.
9 Quelle cose che furono in prima, ecco che verranno; io annuncio a voi le novelle; innanzi che escano fuori, io le farò udire a voi,
10 Cantate Domino canticum novum,
laus ejus ab extremis terræ,
qui descenditis in mare, et plenitudo ejus ;
insulæ, et habitatores earum.
10 Cantate a Dio lo nuovo canto, e la sua laude dalle estremitadi della terra; voi i quali scendete nel mare, e siete suo riempimento; e delle isole voi siete abitatori.
11 Sublevetur desertum et civitates ejus.
In domibus habitabit Cedar :
laudate, habitatores petræ ;
de vertice montium clamabunt.
11 Rallegrisi lo deserto, e le sue cittadi; però che Cedar abiterà nelle case. (Cedar sì fu figliuolo d'uno ch' ebbe nome Ismael, e significa lo suo nome di Cedar Saracim, però che da loro ebbono lo loro principio di loro nazione). Date laude voi, abitatori della Pietra; grideranno dal capo delli monti.
12 Ponent Domino gloriam,
et laudem ejus in insulis nuntiabunt.
12 E porranno la gloria al Signore, e annuncieranno nelle isole la sua laude.
13 Dominus sicut fortis egredietur,
sicut vir præliator suscitabit zelum ;
vociferabitur, et clamabit :
super inimicos suos confortabitur.
13 Lo Signore uscirà fuori come forte, e si come uomo combattitore (muoverà e) susciterà la vendetta; e saranno messe fuori delle voci, e griderà; e conforterassi sopra li suoi inimici.
14 Tacui semper,
silui, patiens fui :
sicut parturiens loquar ;
dissipabo, et absorbebo simul.
14 Io tacetti, e sempre stetti cheto; io fui paziente; io parlerò sì come quella che partorisce; io dissiperò e inghiottirò insieme.
15 Desertos faciam montes et colles,
et omne gramen eorum exsiccabo ;
et ponam flumina in insulas,
et stagna arefaciam.
15 E farò deserti li alti monti, e seccherò (insieme) ogni loro germoglio; e farò delli fiumi isole, e seccherò le congregazioni delle acque.
16 Et ducam cæcos in viam quam nesciunt,
et in semitis quas ignoraverunt ambulare eos faciam ;
ponam tenebras coram eis in lucem,
et prava in recta ;
hæc verba feci eis,
et non dereliqui eos.
16 E menerò li ciechi per la via la quale loro non sanno, e farogli andare per li sentieri i quali non seppono; io porrò le tenebre innanzi a loro in luce, e le ree cose in diritte; io feci loro queste parole, e non li abbandonai.
17 Conversi sunt retrorsum, confundantur confusione,
qui confidunt in sculptili ;
qui dicunt conflatili :
Vos dii nostri.
17 E rivolsonsi a dietro; sieno confusi di (grande) confusione coloro i quali hanno fidanza nelle idolatrie, i quali dicono alle cose fondute in forma: voi siete iddii nostri.
18 Surdi, audite,
et cæci, intuemini ad videndum.
18 O voi che siete sordi, venite a udire; e voi, ciechi, venite a vedere.
19 Quis cæcus, nisi servus meus ;
et surdus, nisi ad quem nuntios meos misi ?
quis cæcus, nisi qui venundatus est ?
et quis cæcus, nisi servus Domini ?
19 Chi è cieco se non lo servo mio? e chi è sordo se non quelli a cui mandai li miei messaggi? e chi è cieco se non chi è venduto? E chi è cieco se non lo servo del Signore?
20 Qui vides multa, nonne custodies ?
qui apertas habes aures, nonne audies ?
20 Tu che vedi molte cose, or non averai tu custodia? e tu che hai le orecchie aperte, non udirai tu?
21 Et Dominus voluit ut sanctificaret eum,
et magnificaret legem, et extolleret.
21 E lo Signore volle che santificasse lo secolo, e magnificasse la sua legge, e levasse in alto.
22 Ipse autem populus direptus, et vastatus ;
laqueus juvenum omnes,
et in domibus carcerum absconditi sunt ;
facti sunt in rapinam, nec est qui eruat ;
in direptionem, nec est qui dicat : Redde.
22 Ma elli è popolo rubato e guastato; tutti sono lacci di giovani, e sonsi nascosi nelle case delle prigioni; sono posti in rapina, e non è chi li deliberi; e sono rubati, e non è chi dica: rendi qua.
23 Quis est in vobis qui audiat hoc,
attendat, et auscultet futura ?
23 Chi è in voi che oda questo e pongavi cura, che ascolti le cose che debbono venire?
24 Quis dedit in direptionem Jacob,
et Israël vastantibus ?
nonne Dominus ipse, cui peccavimus ?
Et noluerunt in viis ejus ambulare,
et non audierunt legem ejus.
24 Chi diede Iacob a' rubatori, e Israel a' guastatori? Or non fu egli lo Signore, colui al quale loro commissono peccato? E non volsono andare per le sue vie, e loro non udirono la sua legge.
25 Et effudit super eum indignationem furoris sui,
et forte bellum ;
et combussit eum in circuitu, et non cognovit ;
et succendit eum, et non intellexit.
25 E sparse [sopra lui] la indignazione del suo furore e la battaglia fortissima, e arselo nel suo circuito, e non si conobbero; e arselo, e non volle intendere.