Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Isaiæ 27


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 In die illa visitabit Dominus
in gladio suo duro, et grandi, et forti,
super Leviathan, serpentem vectem,
et super Leviathan, serpentem tortuosum,
et occidet cetum qui in mari est.
1 In quello dì visiterà lo Signore col coltello suo duro e forte e grande, sopra Leviatan serpente antico, e sopra Leviatan serpente torto, e ucciderà quello pesce che si chiama balena, lo quale è nel mare.
2 In die illa vinea meri cantabit ei.
2 In quello di canterà a lui la vigna del vino puro.
3 Ego Dominus qui servo eam ;
repente propinabo ei.
Ne forte visitetur contra eam,
nocte et die servo eam.
3 Io sono lo Signore, lo quale la servo, e subitamente lo darò a lei, acciò che forse non sia visitato contro a lei; io la servo di notte e di dì.
4 Indignatio non est mihi.
Quis dabit me spinam et veprem in prælio ?
gradiar super eam,
succendam eam pariter.
4 E di lei non è indegnazione: chi mi darà spina e arboro spinoso nella battaglia? anderò sopra lei, e ugualmente l'accenderò?
5 An potius tenebit fortitudinem meam ?
faciet pacem mihi,
pacem faciet mihi.
5 O torrò io la mia fortezza? li farà pace a me? pace farà a me?
6 Qui ingrediuntur impetu ad Jacob,
florebit et germinabit Israël,
et implebunt faciem orbis semine.
6 Chi usciranno con impeto di Iacob, e Israel fiorirà e germinerà, ed empieranno la faccia del mondo di seme.
7 Numquid juxta plagam percutientis se percussit eum ?
aut sicut occidit interfectos ejus, sic occisus est ?
7 Or percosselo egli secondo la piaga di quello ché percuotè sè medesimo? o ucciselo, come egli uccise gli suoi morti?
8 In mensura contra mensuram,
cum abjecta fuerit, judicabis eam ;
meditatus est in spiritu suo duro
per diem æstus.
8 Quando sarà stata gittata la misura contro alla misura (ciò ugualmente), allora la giudicherà; egli hae pensato nel suo spirito duro per lo dì della estate.
9 Idcirco super hoc dimittetur iniquitas domui Jacob ;
et iste omnis fructus : ut auferatur peccatum ejus,
cum posuerit omnes lapides altaris
sicut lapides cineris allisos :
non stabunt luci et delubra.
9 E per ciò sopra questo sarà lasciata la iniquità nella casa di Iacob; e questo è tutto lo frutto, acciò che sia tolto via (tutto) lo peccato suo, quando averà posto tutte le pietre dello altare come le pietre della cenere percosse; non staranno alla luce li templi.
10 Civitas enim munita desolata erit ;
speciosa relinquetur, et dimittetur quasi desertum ;
ibi pascetur vitulus,
et ibi accubabit, et consumet summitates ejus.
10 E la città armata sarà desolata, e la bella sarà abbandonata, e sarà lasciata come lo deserto; quivi pascerà lo vitello, e ivi averà lo letto, e consumerà le sue altezze.
11 In siccitate messes illius conterentur.
Mulieres venientes, et docentes eam ;
non est enim populus sapiens :
propterea non miserebitur ejus qui fecit eum,
et qui formavit eum non parcet ei.
11 Nella siccità della sua ricolta si spezzeranno le femine che verranno e meneranno quella; però che lo popolo non è savio; però non averà misericordia colui il quale fece quello; e quello che lo formoe non li perdonerà.
12 Et erit : in die illa
percutiet Dominus
ab alveo fluminis usque ad torrentem Ægypti ;
et vos congregabimini unus et unus, filii Israël.
12 E sarà in quello dì, che Iddio percoterà dal letto del fiume (che si chiama Giordano) infino al rivo di Egitto, e voi vi radunerete a uno a uno, voi figliuoli di Israel.
13 Et erit : in die illa clangetur in tuba magna ;
et venient qui perditi fuerant de terra Assyriorum,
et qui ejecti erant in terra Ægypti,
et adorabunt Dominum
in monte sancto in Jerusalem.
13 In quello dì si sonerà con la tromba grande, e verranno quelli ch' erano stati perduti della terra delli Assiri, e quelli ch' erano cacciati della terra di Egitto; e adoreranno lo Signore nel santo monte in Ierusalem.