Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Exodus 37


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Fecit autem Beseleel et arcam de lignis setim, habentem duos semis cubitos in longitudine, et cubitum ac semissem in latitudine, altitudo quoque unius cubiti fuit et dimidii : vestivitque eam auro purissimo intus ac foris.1 Fece adunque Beseleel l'arca di legno setino, avendo due mezzi cubiti nella lunghezza, e cubito ed uno sommesso nella larghezza; e la altezza fue d'uno cubito e mezzo; e coprì quella d'oro purissimo dentro e di fuori.
2 Et fecit illi coronam auream per gyrum,2 E fece la corona d'oro intorno,
3 conflans quatuor annulos aureos per quatuor angulos ejus : duos annulos in latere uno, et duos in altero.3 mettendovi quattro anella d'oro (fondute) sopra li quattro canti suoi; due anelli nell'uno lato, e due nell'altro.
4 Vectes quoque fecit de lignis setim, quos vestivit auro,4 E i chiavistelli fece di legno setino, li quali vestì d'oro.
5 et quos misit in annulos, qui erant in lateribus arcæ ad portandum eam.5 Li quali messe negli anelli, che erano nelli canti dell' arca, a portare quella.
6 Fecit et propitiatorium, id est, oraculum, de auro mundissimo, duorum cubitorum et dimidii in longitudine, et cubiti ac semis in latitudine.6 E fece lo propiziatorio, cioè l'oracolo, d'oro mondissimo, di due cubiti e mezzo nella lunghezza, e d'uno cubito e uno sommesso nella larghezza.
7 Duos etiam cherubim ex auro ductili, quos posuit ex utraque parte propitiatorii :7 E ancora due cherubini d'oro battuto a martello, li quali pose dall'una e dall'altra parte del propiziatorio,
8 cherub unum in summitate unius partis, et cherub alterum in summitate partis alterius : duos cherubim in singulis summitatibus propitiatorii,8 l'uno cherubino nella sommità d'una parte, e l'altro cherubino nella sommità dell' altra parte; due cherubini pose in ciascheduna sommità del propiziatorio,
9 extendentes alas, et tegentes propitiatorium, seque mutuo et illud respicientes.
9 stendenli l'ali, e coprienti lo propiziatorio, sè insieme riguardanti.
10 Fecit et mensam de lignis setim in longitudine duorum cubitorum, et in latitudine unius cubiti, quæ habebat in altitudine cubitum ac semissem.10 E fece la mensa di legno setino nella lunghezza di due cubiti, e la larghezza d'uno cubito, la quale avea nell'altezza uno cubito e uno sommesso.
11 Circumdeditque eam auro mundissimo, et fecit illi labium aureum per gyrum,11 E intorniolla d'oro mondissimo; e feceli lo regolo d'oro intorno,
12 ipsique labio coronam auream interrasilem quatuor digitorum, et super eamdem, alteram coronam auream.12 e a quello regolo la corona dell' oro sculta e rilevata di quattro dita; e sopra quella medesima un'altra corona d'oro.
13 Fudit et quatuor circulos aureos, quos posuit in quatuor angulis per singulos pedes mensæ13 E tolse IIII cerchi d'oro fonduti, i quali pose nelli quattro canti per ciascheduno piede della mensa
14 contra coronam : misitque in eos vectes, ut possit mensa portari.14 contro la corona; e mise in quelli i chiavi stelli, acciò che si potesse portare la mensa.
15 Ipsos quoque vectes fecit de lignis setim, et circumdedit eos auro.15 E quelli chiavistelli fece di legno setino, e intorniolli d'oro.
16 Et vasa ad diversos usus mensæ, acetabula, phialas, et cyathos, et thuribula, ex auro puro, in quibus offerenda sunt libamina.
16 E li vaselli a diversi usi della tavola, quelli dall'aceto, e le fiale e li bicchieri, e li turibuli d'oro puro, ne' quali sono da essere offerti i sacrificii.
17 Fecit et candelabrum ductile de auro mundissimo, de cujus vecte calami, scyphi, sphærulæque, ac lilia procedebant :17 E fece lo candeliere a martello d'oro mondissimo; della canna del quale usciva rami e nappi, e le sperucole e li gigli;
18 sex in utroque latere, tres calami ex parte una, et tres ex altera :18 sei nell'una e l'altra parte; tre calami dall'una parte, e tre dall'altra;
19 tres scyphi in nucis modum per calamos singulos, sphærulæque simul et lilia : et tres scyphi instar nucis in calamo altero, sphærulæque simul et lilia. Æquum erat opus sex calamorum, qui procedebant de stipite candelabri.19 e tre nappi, a modo di noce, per ciascheduno calamo, e le sperucole insieme e li gigli; e tre nappi, a modo di noce, nell'altro calamo, e le sperucole insieme e li gigli. Eguale era il lavorìo de' sei calami, i quali procedeano del fusto del candeliere.
20 In ipso autem vecte erant quatuor scyphi in nucis modum, sphærulæque per singulos simul et lilia :20 E in quello fusto erano quattro nappi a modo di noce, e le sperole per ciascheduno e li gigli;
21 et sphærulæ sub duobus calamis per loca tria, qui simul sex fiunt calami procedentes de vecte uno.21 e le sperule sotto due calami per tre luoghi, i quali insieme sei fanno li calami procedenti di uno fusto.
22 Et sphærulæ igitur, et calami ex ipso erant, universa ductilia ex auro purissimo.22 E le sperule adunque, e li calami di quello, erano ogni cosa lavorate d'oro purissimo.
23 Fecit et lucernas septem cum emunctoriis suis, et vasa ubi ea, quæ emuncta sunt, extinguantur, de auro mundissimo.23 E fece sette lucerne colli purgatori suoi; e li vaselli, dove quelle cose che si purgavano si spengono, erano d'oro mondissimo.
24 Talentum auri appendebat candelabrum cum omnibus vasis suis.
24 Uno talento di peso era il candeliere con tutti li vaselli suoi.
25 Fecit et altare thymiamatis de lignis setim, per quadrum singulos habens cubitos, et in altitudine duos : e cujus angulis procedebant cornua.25 E fece l'altare del timiama di legno setino, avente per quadro ciascheduno due cubiti, e nell'altezza due cubiti; dai canti del quale procedeano corni.
26 Vestivitque illud auro purissimo cum craticula ac parietibus et cornibus.26 E vestillo d'oro purissimo, colla graticola e pariete e corni suoi.
27 Fecitque ei coronam aureolam per gyrum, et duos annulos aureos sub corona per singula latera, ut mittantur in eos vectes, et possit altare portari.27 E fece a quello una corona d'oro dintorno, e due anelli d'oro di sotto la corona per ciascheduno lato, acciò che si mettino i chiavistelli in quelli, e possasi l'altare portare.
28 Ipsos autem vectes fecit de lignis setim, et operuit laminis aureis.28 E quelli chiavistelli fece di legno setino, e coprì di piastra d'oro.
29 Composuit et oleum ad sanctificationis unguentum, et thymiama de aromatibus mundissimis opere pigmentarii.29 E compose l'olio all'unguento della santificazione, e lo timiama delle specie preziose e mondissime d'opera di speziario.