Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Nehemiae 8


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Et venerat mensis septimus : filii autem Israël erant in civitatibus suis. Congregatusque est omnis populus quasi vir unus ad plateam quæ est ante portam aquarum : et dixerunt Esdræ scribæ ut afferret librum legis Moysi, quam præceperat Dominus Israëli.1 E venne il mese settimo (della festività della Scenofegia, cioè la festa de' tabernacoli sotto Esdra e Neemia); e i figliuoli d' Israel erano nelle sue cittadi. E congregossi tutto il popolo, quasi come fosse uno uomo, alla piazza (cioè di una volontà) la qual è dinanzi alla porta dell' acque; e dissero ad Esdra scrivano, che portasse il libro della legge di Moisè, la quale comandò il Signore a Israel.
2 Attulit ergo Esdras sacerdos legem coram multitudine virorum et mulierum, cunctisque qui poterant intelligere, in die prima mensis septimi.2 Portò dunque Esdra sacerdote la legge dinanzi la moltitudine degli uomini e delle donne, e di tutti che poteano intendere, nel primo dì del mese settimo.
3 Et legit in eo aperte in platea quæ erat ante portam aquarum, de mane usque ad mediam diem, in conspectu virorum et mulierum, et sapientium : et aures omnis populi erant erectæ ad librum.3 E lesse in quello apertamente nella piazza la qual era dinanzi alla porta dell' acque, dalla mattina persino al mezzodì, nel cospetto degli uomini e delle donne e de' savii; e le orecchie di tutto il popolo erano dirizzate al libro.
4 Stetit autem Esdras scriba super gradum ligneum, quem fecerat ad loquendum : et steterunt juxta eum Mathathias, et Semeia, et Ania, et Uria, et Helcia, et Maasia, ad dexteram ejus : et ad sinistram, Phadaia, Misaël, et Melchia, et Hasum, et Hasbadana, Zacharia, et Mosollam.4 E istette Esdra scrivano sopra una sedia di legno, la qual egli avea fatta fare per parlare; stettero appo lui Matatia e Semeia e Ania e Uria [ed Elcia] e Maasia alla sua mano destra; e alla sinistra Fadaia, Misael e Melchia e Asum e Asbadana e Zacaria e Mosollam.
5 Et aperuit Esdras librum coram omni populo : super universum quippe populum eminebat : et cum aperuisset eum, stetit omnis populus.5 E aprì Esdra il libro dinanzi a tutto il popolo; e soprastava a tutto il popolo; e dopo ch' egli ebbe aperto il libro, stette cheto tutto il popolo.
6 Et benedixit Esdras Domino Deo magno : et respondit omnis populus : Amen, amen, elevans manus suas : et incurvati sunt, et adoraverunt Deum proni in terram.6 E benedisse Esdra al Signore Iddio (con) grande (voce); e rispose il popolo: Amen, Amen, levando le mani sue; e piegoronsi tutti, e adororono Iddio chinati in terra.
7 Porro Josue, et Bani, et Serebia, Jamin, Accub, Septhai, Odia, Maasia, Celita, Azarias, Jozabed, Hanan, Phalaia, Levitæ, silentium faciebant in populo ad audiendam legem : populus autem stabat in gradu suo.7 E dopo questo Iosue e Bani e Serebia, Iamin, Accub, Septai, Odia, Maasia, Celita, Azaria, Iozabed, Anan, Falaia, Leviti, facevano segno al popolo che stesse cheto a udire la legge; e il popolo stava nel luogo suo.
8 Et legerunt in libro legis Dei distincte, et aperte ad intelligendum : et intellexerunt cum legeretur.8 E leggerono nel libro della legge di Dio distinta e apertamente, sì che si potesse intendere; e tutti intesero quanto si leggea.
9 Dixit autem Nehemias (ipse est Athersatha) et Esdras sacerdos et scriba, et Levitæ interpretantes universo populo : Dies sanctificatus est Domino Deo nostro : nolite lugere, et nolite flere. Flebat enim omnis populus cum audiret verba legis.9 E disse Neemia; esso è Atersata; ed Esdra sacerdote e scrivano, e i Leviti, i quali esponevano la legge a tutto il popolo: oggi è lo [dì] santificato al nostro Signore Iddio; non istate mesti e non piagnete. Però che tutto il popolo piagnea, udendo le parole della legge.
10 Et dixit eis : Ite, comedite pinguia, et bibite mulsum, et mittite partes his qui non præparaverunt sibi, quia sanctus dies Domini est : et nolite contristari : gaudium etenim Domini est fortitudo nostra.10 E disse a loro: andate, e manucate di quelle cose grasse (che avete preparate), bevete del vino dolce, e mandatene parte a quegli che [non] si han preparato; però che oggi è di santo del Signore, e non vi contristate; lo gaudio del Signore è la fortezza nostra.
11 Levitæ autem silentium faciebant in omni populo, dicentes : Tacete, quia dies sanctus est, et nolite dolere.11 E i Leviti faceano segno al popolo, dicendo: state cheti, però che oggi è di santo, e non vi dolete.
12 Abiit itaque omnis populus ut comederet, et biberet, et mitteret partes, et faceret lætitiam magnam : quia intellexerant verba quæ docuerat eos.12 Andossene allora tutto il popolo a manucare e bere, e mandorono a chi non s' avea preparato, e a far grande festa; però che aveano inteso le parole le quali (Esdra li) avea manifestato.
13 Et in die secundo congregati sunt principes familiarum universi populi, sacerdotes et Levitæ, ad Esdram scribam, ut interpretaretur eis verba legis.13 E nel secondo di congregoronsi li principi delle famiglie di tutto il popolo, sacerdoti e leviti; e vennero ad Esdra cancelliere, acciò che declarasse loro le parole della legge.
14 Et invenerunt scriptum in lege præcepisse Dominum in manu Moysi ut habitent filii Israël in tabernaculis in die solemni, mense septimo :14 E trovorono scritto nella legge, lo Signore aver comandato a Moisè, che i figliuoli d' Israel nel di solenne del mese settimo abitassero ne' tabernacoli;
15 et ut prædicent, et divulgent vocem in universis urbibus suis, et in Jerusalem, dicentes : Egredimini in montem, et afferte frondes olivæ, et frondes ligni pulcherrimi, frondes myrti, et ramos palmarum, et frondes ligni nemorosi, ut fiant tabernacula, sicut scriptum est.
15 e che si dovesse predicare e manifestare per tutte le sue cittadi, e Ierusalem, dicendo: uscite fuori ne' monti, e portate li rami di olivo, e li rami de' legni bellissimi, li rami del mirto e li rami delle palme e li rami de' legni de' boschi, acciò che faccino i loro tabernacoli, come è scritto.
16 Et egressus est populus, et attulerunt. Feceruntque sibi tabernacula unusquisque in domate suo : et in atriis suis, et in atriis domus Dei, et in platea portæ aquarum, et in platea portæ Ephraim.16 E uscì fuori tutto il popolo, e portoro. E fecero tabernacoli, ciascuno nel coperto suo, e nelli portici suoi, e nelli portici del tempio di Dio, e nella piazza della porta dell' acque, e nella piazza della porta di Efraim.
17 Fecit ergo universa ecclesia eorum qui redierant de captivitate, tabernacula, et habitaverunt in tabernaculis : non enim fecerant a diebus Josue filii Nun taliter filii Israël usque ad diem illum. Et fuit lætitia magna nimis.17 Fece dunque tutta la congregazione di coloro, che erano tornati di prigione, li tabernacoli, e abitarono nelli tabernacoli; non aveano fatto i figliuoli d' Israel, dalli dì di Iosuè figliuolo di Nun, tal solennità insino a quello dì; e fu una letizia molto grande.
18 Legit autem in libro legis Dei per dies singulos, a die primo usque ad diem novissimum. Et fecerunt solemnitatem septem diebus, et in die octavo collectam juxta ritum.18 E lesse nel libro della legge di Dio ogni dì, dal primo dì persino all' ultimo; e fecero questa solennità per VII dì, e nell' ottavo di fa tolta l'offerta secondo la consuetudine.