Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Apocalissi 21


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1E vidi il cielo nuovo e la terra nuova. Il primo cielo e la prima terra se ne andò, e il mare non è più.2E io Ioanne vidi la città santa, Ierusalem nuova, che discendeva dal cielo apparecchiata a Iddio, come sposa adornata al sposo suo.3E udii una voce grande dal trono, dicente: ecco il tabernacolo di Dio con li uomini, e abitava con loro. E quelli saranno il suo popolo, e Iddio con quelli sarà loro Iddio.4E Iddio forbirà ogni lacrima delli occhi suoi; e la morte non sarà più; nè pianto nè clamore nè dolore sarà più oltre; le quali cose prime sono andate.5E disse colui che sedeva in trono: ecco che faccio nuovo ogni cosa. E a me disse: scrivi, per che queste parole sono fedelissime e vere.6E disse a me: fatto è; io son alfa e w, principio e fine. A colui che ha sete, io li darò del fonte di acqua viva graziosamente.7Colui che vincerà possederà queste cose; e sarolli Iddio, e lui sarà a me figliuolo.8Ma ai timidi e alli increduli, e alli esecrati e alli omicidiali, alli fornicatori, alli venefici e alli idolatri e a tutti i bugiardi, la parte di loro sarà nel stagno ardente di fuoco e di solfore; lo quale è la morte seconda.9E venne uno de' sette angeli che avevano le sette angristare, piene di sette piaghe ultime; e a me ha parlato, dicendo: vieni, e a te mostrarò la sposa, mogliere dell' Agnello.10E levommi in spirito nel monte grande e alto, e mostrommi la città santa, Ierusalem, che discendeva dal cielo [da Dio],11e aveva la clarità di Dio; e il lume suo simile alla pietra preziosa, a modo di iaspide, come cristallo.12E aveva il muro grande e alto, che aveva dodici porte, e nelle porte dodici angeli, e li nomi scritti, i quali sono nomi di dodici tribù dei figliuoli d' Israel.13Da oriente porte tre, e da aquilone porte tre, e da austro porte tre, e dall' occidente porte tre.14E il muro della città aveva fondamenti dodici, e in quelli dodici nomi di apostoli dell' Agnello.15E colui che parlava con me aveva una misura di canna d'oro, per misurar la terra e le porte sue e il muro.16E la città è posta in quadro, e la larghezza sua è tanta quanto la lunghezza; e misurata è la città con la canna d'oro per stadii dodici milia; e la lunghezza e la larghezza e l'altezza sono uguali.17E mensurato è il muro cento quaranta quattro cubiti, mensura di uomo, la quale è di angelo.18E la edificazione delle mura era di pietra di iaspide; e la città, auro mondo, simile al vetro mondo.19E li fondamenti del muro della città, ornati di ogni pietra preziosa. È il fondamento primo, iaspide; il secondo, zaffiro; il terzo, calcedonio; il quarto, smeraldo;20il quinto, sardonio; il sesto, sardio; il settimo, crisolito; l'ottavo, berillo; il nono, topazio; il decimo, crisopraso; l'undecimo, iacinto; il duodecimo, ametisto.21E dodici porte dodici margarite sono per ciascheduna; e caduna porta era una margarita; e la piazza era oro mondo, a modo [di] vetro perlucido.22E il tempio non vidi in essa. Ma il Signore Iddio onnipotente è il tempio suo, ed è l' Agnello.23E la città non ha bisogno di sole, non di luna, che lucesseno in essa; ma la clarità di Dio. illumina quella, e la lucerna sua è l' Agnello.24E anderanno le genti nel lume suo; e li re della terra porteranno in quella la gloria sua e l'onore.25E le porte sue non serraransi; e la notte non sarà.26E apporteranno la gloria e l'onore delli uomini in quella.27E non entrarà in quella alcuna cosa immonda o che faccia abominazione e bugia, se non quelli che sono scritti nel libro di vita dell' Agnello.