Scrutatio

Martedi, 20 maggio 2025 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Iudici 15


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BIBBIA VOLGARESAGRADA BIBLIA
1 Dopo alquanto tempo, quando s' appressava (ed era in su il fare) la ricolta del grano, venne Sansone per volersi colla moglie sua visitarsi, e sì le portò uno capretto (del suo armento) delle capre sue. E volendo entrare dentro nel letto con lei, siccome era usato di fare l'altre volte, non lasciò il padre della fanciulla, ma disse:1 Passado algum tempo, estando próxima a ceifa do trigo, Sansão foi ver a sua mulher, levando-lhe um cabrito. Quero, dizia ele, entrar no quarto de minha mulher. O pai dela, porém, impediu-lhe a entrada:
2 io mi pensai che tu l'avessi avuta in odio, e perciò io la diedi per moglie ad uno tuo amico: ma ella ha una sorella, la quale è più giovane e più bella di lei; sia tua moglie in suo iscambio.2 Eu pensei, disse ele a Sansão, que a aborrecias, e por isso dei-a a um teu amigo. Não é, porventura, mais formosa do que ela sua irmã mais nova? Toma-a por mulher em seu lugar.
3 Al quale sì rispuose Sansone (e disse): da questo dì innanzi [non] sarà la colpa mia di ciò ch' io farò contro ai Filistei; imperciò ch' io farò loro molto male.3 Desta vez, respondeu Sansão, não se me poderá censurar o mal que farei aos filisteus.
4 E incontanente andò Sansone, e prese CCC volpi, e legò le code insieme l' una all' altra; e facelline legò nel mezzo delle code;4 Ele se retirou, apanhou trezentas raposas e, tomando tochas, prendeu as raposas duas a duas pelas caudas e atou entre as duas caudas uma tocha.
5 nelle quali facelline mettendo fuoco, sì lasciò (andare e) che andassero iscorrendo quà e là. Le quali volpi (così legate e acconcie) incontanente sì andarono nelle biade de' Filistei. Le quali arseno; e fu sì grande il fuoco, che ancora le vigne e li oliveti furono tutte arse da questo grande fuoco.5 Pôs-lhes fogo e soltou-as nas searas dos filisteus. Incendiou assim tanto o trigo que estava enfeixado como o que estava ainda em pé, queimando até mesmo as vinhas e os olivais.
6 E dissono i Filistei: chi ha fatta questa cosa? Ai quali si fu detto, ch' era stato Sansone genero di Tamnateo; imperciò che Tamnateo sì gli tolse la moglie sua, e sì la diede ad uno altro. E andarono suso i Filistei (a Tamnateo), e sì arsono insieme il padre e la figliuola.6 Quem fez isso?, perguntaram os filisteus. Responderam: Foi Sansão, genro do tamneu, porque este tomou sua mulher e a deu a um de seus amigos. Então subiram os filisteus e queimaram a mulher juntamente com o seu pai.
7 Ai quali sì disse Sansone: avvegna Iddio che voi abbiate fatto questo, tuttavia ancora ne farò vendetta di voi; e (fatta la vendetta) allora mi starò.7 Sansão disse-lhes: Ah, é assim que fazeis? Pois bem: não descansarei enquanto não me tiver vingado de vós.
8 E (fatta la vendetta) sì gli percosse (e uccise) d' una crudele piaga e grande, in tanto che, maravigliandosene, e' convenne ch' egli si ponessono i piedi al pettignone. E dopo questo andossene giuso, e sì abitò nella spelonca della pietra di Etam.8 E feriu-os vigorosamente, sem compaixão alguma. Depois disso, desceu e habitou na gruta da rocha de Etão.
9 E andarono i Filistei suso nella terra di Giuda, e puosono (l'oste e) il campo in uno luogo che poi fu chiamato LECHI, cioè mascella, dove sparsero (e puosero le trabacche e) il campo.9 Então subiram os filisteus e acamparam em Judá, espalhando-se até Lequi.
10 E dissono alli Filistei alquanti della schiatta di Giuda perchè siete voi venuti giuso contro a noi? A quali sì respuoseno: noi siamo venuti, accid che leghiamo Sansone, e che gli rendiamo quello ch' hae fatto a noi.10 Os homens de Judá disseram: Por que subistes contra nós? Eles responderam: Subimos para prender Sansão e pagar-lhe o que ele nos fez.
11 E andarono giuso da tre milia uomini della schiatta di Giuda alla spelonca della pietra di Etam, e dissono a Sansone: non sai tu che i Filistei ci hanno signoreggiato? perchè tu facesti questo che hai fatto contro di loro? Ai quali disse Sansone: come feciono a me, così io ho fatto a loro.11 Três mil homens de Judá desceram então à gruta do rochedo de Etão e disseram a Sansão: Não sabes que os filisteus nos dominam? Que é isso que nos fizeste? Eu tratei-os como eles mesmos me trataram a mim, respondeu Sansão.
12 E dissono costoro : noi siamo venuti per legarti e metterti nelle mani de' Filistei. Ai quali respuose Sansone: giuratemi e promettetemi, che voi non mi ucciderete.12 Eles replicaram: Viemos prender-te para entregar-te aos filisteus. Jurai-me, disse Sansão, que não me haveis de matar.
13 E dissono costoro: noi non ti uccideremo, ma daremti loro legato. E sì lo legarono con due funi (grosse e) nuove, e trasserlo della spelonca della pietra di Etam.13 Não te mataremos, mas entregar-te-emos a eles amarrado. Ligaram-no, pois, com duas cordas novas e tiraram-no da gruta.
14 Il quale vegnendo al luogo il quale si chiama MASCELLA, e venisseno incontro a lui i Filistei gridando ad alta voce, venne lo Spirito di Dio sopra Sansone (e tutto l' accese e infiammò); e come si sogliono consumare le legna quando sentono il fuoco, così le funi, con le quali era legato Sansone, tutte furono rotte e ispezzate.14 Chegando a Lequi, os filisteus acolheram-no com gritos de alegria. Apoderou-se, porém, de Sansão o Espírito do Senhor, e as duas cordas que ligavam seus braços tornaram-se como fios de linho queimado, caindo de suas mãos as amarraduras.
15 E trovata una mascella d'asino la quale istava in terra, pigliandola in mano (percosse adosso i Filistei e sconfissegli, e) uccise con questa mascella d'asino mille uomini.15 Apanhando uma queixada ainda fresca de jumento, feriu com ela mil homens.
16 E disse; con la mascella d' uno poledro di asine, (spensi e) isconfissi i Filistei, e uccisine di loro mille uomini.16 Sansão dizia: Com a queixada de um jumento, eu os destrocei! Com a queixada de um jumento mil homens feri!
17 E cantando (e giubilando questa canzone), finite queste parole, sì gittò di mano via la mascella; e chiamò quello luogo per nome RAMATLECHI, che tanto viene a dire, quanto che levare di mascella.17 Dito isso, lançou ao longe a queixada e deu àquele lugar o nome de Ramat-Lequi.
18 E avendo grandissima sete, sì gridò a Dio e disse: (Signore Iddio) tu hai dato nelle mie mani, cioè del servo tuo, questa grande vittoria; ed ecco ch' io mi muoio ora di sete, e in questo modo verrò alle mani di questi incirconcisi (Filistei).18 Sentindo uma sede intensa, clamou ao Senhor: Vós destes, disse ele, ao vosso servo esta grande vitória. Morrerei eu agora de sede e cairei nas mãos dos incircuncisos?
19 E trasse Iddio uno degli denti mascellari della mascella dell' asino, e uscirono acque (abbondantemente); delle quali acque assaggiate e bevute, tutto quanto lo spirito confortoe (e i sentimenti), e ritornò la forza. E però fu chiamato il nome di quello luoco (qui) LA FONTE DI COLUI CHE CHIAMÒ DELLA MASCELLA, d' insino al presente dì d' oggi.19 Então Deus fendeu a rocha côncava que está em Lequi, e dela jorrou água. Sansão, tendo bebido dessa água, recobrou ânimo e recuperou as forças. Daí o nome que traz essa fonte: En-Hacoré. Ainda hoje ela existe em Lequi.
20 E giudicò (e resse) in quello tempo Israel XX anni.20 Sansão foi juiz em Israel durante vinte anos no tempo dos filisteus.