Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Iousè 6


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1Ma la terra di Gerico sì era chiusa e fornita (e armata) per paura de' figliuoli d' Israel; e nulla persona era ardita di uscire nè d' entrare.2E disse Iddio a Iosuè: ecco ch' io ho dato nelle tue mani Gerico, e il re suo, e tutti gli uomini forti.3Andate intorno alla cittade ogni dì una volta; e così farete VI dì.4E nel settimo dì tolgano i preti sette trombe, le quali sono (ordinate e) usate al dì del giubileo (e di letizia) e vadano innanzi all' arca del patto (del Signore Iddio); e sette volte anderete intorno alla cittade, e i preti [soneranno] le trombe.5Quando sonerà la voce della tromba più lunga e di più pezzi, e griderà nelle vostre orecchie, insieme griderà tutto il popolo con grandissima voce; e (immantinente) caderanno i muri della cittade insino ai fondamenti, ed entreranuo cadauno nel luogo loro, secondo e come che istaranno dirimpetto.6E chiamò Iosuè figliuolo di Nun i preti, e disse loro: togliete l'arca del patto (del ligamento di Dio Signore); e gli altri sette preti tolgano le sette trombe del giubileo, e vadano dinanzi dall'arca di Dio Signore.7E al popolo sì disse: andate, e attorniate la città tutti armati, andando innanzi all' arca di Dio Signore.8E poi che Iosuè ebbe finite le parole, e sette preti suonassero queste sette trombe dinanzi dall'arca del patto (e del legamento) del Signore,9e tutto il popolo andasse innanzi armato, tutta l'altra gente e il popolazzo seguitavano l'arca (di Dio), e colle trombe ogni gente gridava.10Ma Iosuè avea comandato al popolo, e detto: non griderete, nè non si udirà punto la voce vostra; non uscirà parola (nè detto) della bocca vostra, d'insino a tanto che venga il dì, nel quale io vi dirò: gridate ad alta voce.11E andò una volta per dì l'arca attorniando la città; poi tornò nel campo (e nell' oste), e stette quivi.12E poi, levandosi Iosuè di notte, tolseno i preti l'arca di Dio Signore.13E sette di loro tolsero sette trombe, le quali erano in uso del dì del giubileo, e sì andavano innanzi all' arca di Dio Signore, e andando e sonando; e il popolo andava armato innanzi a loro; tutto l'altro popolo (e maschi e femine) seguitavano l'arca, e suonavano colle trombe.14E attorniarono la città il secondo dì un'altra volta; e tornarono nel campo (e nell' oste). E così fecero sei dì.15E nel dì settimo, levandosi in sul dì, attorniarono la cittade, come era ordinato, sette volte.16E suonando, nel settimo andare intorno, le trombe, disse Iosuè a tutta la moltitudine del popolo17E questa cittade si sia iscomunicata, e tutte le cose che dentro vi sono, innanzi a Dio Signore; solamente Raab peccatrice viva (e non muoia) con tutti coloro i quali sono con lei in casa; imperciò che nascose i messi i quali noi mandammo a vedere (quando noi gli avevamo mandati).18Ma fate che voi vi guardiate, che di quelle cose che vi sono vietate (e ch' io v'hoe comandato che non tocchiate) niuna cosa ne pigliate, acciò che non siate poi trapassatori del comandamento, e tutta l'oste sia colpevole di questo peccato e abbiane turbazione (e iscandalo).19Ma ciò che sarà d'oro o d'argento, e vasi di metallo e di ferro, sì si consacri a Dio, e ripongasi tra i suoi tesori.20E poi (detto questo) gridando tutto quanto il popolo e sonando le trombe, poi che il suono fu entrato nelle orecchie e la voce altissima in tutta la moltitudine (gridando ogni uomo), incontanente caddero i muri della cittade; e ogni persona salì in su quello muro (cioè in quello luogo) il quale gli era dirimpetto, e pigliarono la cittade.21E uccisero ciò che v' era dentro, dagli uomini insino alle femine, e dai fanciulli insino alli vecchi; e buoi e pecore e asini, così uccisono alle punte delle spade (e delle coltella).22Ma a quelli due uomini, ch' eran mandati a spiare, sì disse Iosuè: entrate nella casa di quella femina peccatrice, e sì la menate qua lei, e tutte quelle cose e persone che sono con lei, come le prometteste per sacramento.23Entrati questi due giovani, cavarono (e menarono) Raab, il padre e la madre sua, e'fratelli suoi e tutte le massarizie, e tutte le sue cognate e cognati; e fecenli istare fuori (dell' oste) del campo.24Ma la città, con ciò che dentro vi si trovò, sì (arseno e) misero a fuoco, fuori che l' oro e l'ariento e i vasi di metallo e di ferro, le quali cose miseno nel deposito di Dio Signore.25E Raab meretrice (e peccatrice) e la casa (tutta) del padre suo fece vivere (e iscampò) con ciò che avea; e sì abitarono nel mezzo de' figliuoli d'Israel insino al dì d'oggi; perchè avea nascosti i messi i quali avea mandati Iosuè, acciò che ispiassono la cittade di Gerico (come istava). In quello tempo maledisse Iosuè, e disse:26Maledetto sia quello uomo dinanzi dal Signore, il quale risusciterà ed edificherà la città di Gerico; i suoi fondamenti sieno sopra il suo figliuolo primogenito, e nell' ultimo de' suoi figliuoli sieno (sopra edificate e) fatte le porte sue.27Fue Iddio con Iosuè; e il suo nome fu isparto per ogni terra.