Scrutatio

Mercoledi, 21 maggio 2025 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Filippensi 4


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 Adunque, carissimi miei e desideratissimi, li quali siete mio gaudio e la mia corona, così [state] nel Signore, carissimi.1 Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete saldi nel Signore così come avete imparato, carissimi!

2 E priego Evodia e Sintiche, che quello medesimo sentano nel Signore.2 Esorto Evòdia ed esorto anche Sìntiche ad andare d'accordo nel Signore.
3 Ed eziandio priego te, germano uguale, che tu aiuti quelli che hanno lavorato nell' evangelio con Clemente e con tutti gli altri miei aiutatori, li nomi de' quali son scritti nel libro della vita.3 E prego te pure, mio fedele collaboratore, di aiutarle, poiché hanno combattuto per il vangelo insieme con me, con Clemente e con gli altri miei collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita.
4 Gaudete sempre nel Signore; e ancora dico: gaudete.4 Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi.
5 La vostra temperanza sia manifesta a tutti gli uomini; (chè) il Signore sì è appresso.5 La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino!
6 Non siate solleciti d' alcuna cosa; ma le vostre (addomandagioni e) petizioni siano fatte manifeste a Dio con orazione e con umiltà e rendimento di grazie.6 Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti;
7 E la grazia di Dio, la qual riempie ogni sentimento, conservi li vostri cuori, e li vostri intendimenti in Iesù Cristo (nostro Signore).7 e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.
8 Da quinci inanzi, fratelli, tutte quelle cose che son vere, tutte quelle cose che son caste, e quelle che son giuste, e quelle che son sante, e quelle che son amabili, e quelle che son di buona fama, e che appartengono a lode di castigamento, quelle pensate di fare.8 In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri.
9 E tutte quelle cose che avete imparate da me e ricevute e intese, e quelle che vedeste in me, quelle operate (e fate); e Dio di pace sarà con voi.9 Ciò che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, è quello che dovete fare. E il Dio della pace sarà con voi!

10 Allegrato sono fortemente nel Signore, che alla perfine alquante volte vi ricordaste di me, e sentiste per me sì come sentivate; ma voi eravate occupati (e infaccendati).10 Ho provato grande gioia nel Signore, perché finalmente avete fatto rifiorire i vostri sentimenti nei miei riguardi: in realtà li avevate anche prima, ma non ne avete avuta l'occasione.
11 E questo non dico come per povertà; io ho imparato in quelle cose che son sufficiente (cioè io ho impreso di fare con poco).11 Non dico questo per bisogno, poiché ho imparato a bastare a me stesso in ogni occasione;
12 E sappomi umiliarmi, abbondare e sostenere povertà.12 ho imparato ad essere povero e ho imparato ad essere ricco; sono iniziato a tutto, in ogni maniera: alla sazietà e alla fame, all'abbondanza e all'indigenza.
13 Tutte le cose posso in colui che mi conforta.13 Tutto posso in colui che mi dà la forza.
14 Veramente voi bene faceste, che partecipaste alle mie tribulazioni.14 Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alla mia tribolazione.
15 Ma voi, Filippensi, sapete che nel cominciamento (della predicazione) dell' evangelio, quando mi partii di Macedonia, niuna Chiesa sì comunicò in me in dare ovver in ricevere, se non voi solamente.15 Ben sapete proprio voi, Filippesi, che all'inizio della predicazione del vangelo, quando partii dalla Macedonia, nessuna Chiesa aprì con me un conto di dare o di avere, se non voi soli;
16 E in Tessalonica una volta e due mandaste a me il bisogno.16 ed anche a Tessalonica mi avete inviato per due volte il necessario.
17 Questo non dico, ch' io richieda donamento, ma ricoglio frutto abbondevole.17 Non è però il vostro dono che io ricerco, ma il frutto che ridonda a vostro vantaggio.
18 Ma (fratelli carissimi, per la vostra orazione) io abbo tutte le cose, e abbondo e son ripieno; ricevetti da Epafrodito quelle cose che mi mandaste, secondo che odore di soavità, e sì come ostia accettevole e piacevole a Dio.18 Adesso ho il necessario e anche il superfluo; sono ricolmo dei vostri doni ricevuti da Epafrodìto, che sono un profumo di soave odore, un sacrificio accetto e gradito a Dio.
19 Il mio Signore Dio riempia tutto il vostro desiderio in gloria, secondo le sue ricchezze, in Iesù Cristo.19 Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza in Cristo Gesù.
20 E a Dio, padre nostro, sia gloria IN SECULA SECULORUM. Amen.20 Al Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.

21 Salutate ogni santo in Cristo Salvatore.21 Salutate ciascuno dei santi in Cristo Gesù.
22 Salutano voi tutti li santi, e specialmente quelli che son della casa di Cesare; salutanvi tutti li fratelli che sono meco.22 Vi salutano i fratelli che sono con me. Vi salutano tutti i santi, soprattutto quelli della casa di Cesare.
23 La grazia del nostro Signore Iesù Cristo sia col vostro spirito. Amen.23 La grazia del Signore Gesù Cristo sia con il vostro spirito.