SCRUTATIO

Lunes, 18 Agosto 2025 - Sant´ Elena ( Letture di oggi)

Seconda Epistola di Santo Paulo alli Corinti 5


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 Or sapemo che la nostra magione terrena. di questa nostra abitazione si distruggerà; chè noi avemo da Dio edificazione, cioè casa, non fatta con mano, ma (sarà) eternale nelli cieli.1 Noi sappiamo difatti che se la casa terrestre, nostra abitazione, è disfatta, abbiamo da Dio una dimora non fatta da mano d'uomo, eterna nei cieli.
2 E veramente per questa cosa piangiamo noi, desiderando d'essere vestiti della nostra abitazione la quale è del cielo;2 Ed è per questo che sospiriamo, bramando di essere rivestiti della nostra abitazione che è celeste,
3 purchè noi siamo trovati vestiti, e non nudi.3 a meno che non siamo trovati ignudi, ma vestiti.
4 E quanto tempo noi siamo in questo tabernacolo, sì sospiriamo gravati da lui (cioè dal corpo); e non volemo essere spogliati, ma sopravestiti, perchè quella cosa ch' è mortale sia inghiottita dalla vita.4 E finché noi siamo in questa tenda, gemiamo oppressi perchè non vogliam esser spogliati, ma avere un altro vestito su questo, affinchè ciò che è mortale sia assorbito dalla vita.
5 Ma quello che compie noi a questa cosa, sì è Dio il quale diede a noi pegno il Spirito (Santo).5 Or colui che ci ha formati per questo è Dio, il quale ci ha data la caparra dello spirito.
6 Adunque noi per questo siamo arditi sempre, sappiendo che mentre che noi siamo (in questo mondo) nel corpo, sì siamo lontani da Dio.6 Pieni adunque di fiducia, sapendo che mentre siamo nel corpo andiam peregrinando lontani dal Signore
7 Chè noi andiamo per fede, e non per bellezza di veduta.7 (camminiamo infatti per fede e non per visione),
8 E avemo ardire e buona volontà maggiormente d'essere partiti dal corpo e presenti a Dio.8 pieni di fiducia, abbiamo anche la buona volontà di partire dal corpo per stare davanti al Signore.
9 E imperò ci sforziamo noi di piacere a lui, o da presso o da lungi che noi siamo.9 Ed è per questo che noi ci studiamo di piacere a lui, sia assenti che presenti;
10 Chè bisogno è che noi siamo presentati dinanzi alla sedia di Cristo, perchè ciascheduno renda ragione de' fatti del suo corpo, buoni ovvero rei che siano.10 perchè dobbiam comparir tutti davanti al tribunale di Cristo, per ricevere ciascuno secondo il male o il bene che fece quando era nel corpo.
11 Adunque noi che sappiamo, sì predichiamo la gente, perchè temano Dio; chè noi siamo manifesti a Dio (e non ci possiamo nascondere), e abbiamo speranza nelle vostre conscienze d' essere manifesti.11 Sapendo adunque com'è da temersi il Signore, ne persuadiamo gli uomini. Dio ci conosce, e spero che ben ci conosciate nelle vostre coscienze.
12 Noi non ci lodiamo ancora da capo a voi, ma diamo cagione a voi di gloriarvi per noi, perchè andiate a coloro che si pregiano di fuori, e non dentro.12 Non ci lodiamo di nuovo presso di voi, ma vi diamo occasione di lodarvi di noi, affinchè possiate rispondere a quelli che si gloriano di ciò che apparisce e non di ciò che è nel cuore.
13 Certamente se colla mente passiamo a Dio, ovver che siamo temperati a voi,13 Se infatti andiamo fuori dei sensi, lo facciamo per Iddio, se stiamo nei limiti è per voi;
14 la carità di Cristo constringe noi, pensando questo, che per tutti fu morto Cristo.14 perché la carità di Cristo ci stringe, persuasi come siamo che, se uno è morto per tutti, son dunque morti tutti,
15 Adunque quando Cristo solo fu morto per tutti quelli che vivono, non vivano a sè medesimi, ma vivano a colui che fu morto per tutti, e resuscitò.15 e che egli è morto per tutti, affinchè quelli che vivono non vivano già per loro stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per essi.
16 Adunque noi non cognoscemo nullo (di questo mondo) secondo la carne, che cosi fusse resuscitato dopo la morte, se non Cristo.16 Quindi noi d'or innanzi non conosciamo più nessuno secondo la carne, e se anche abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, ora però non lo conosciamo più in questa maniera.
17 .... le cose vecchie son passate; ecco tutte le cose son fatte nuove.17 Se alcuno pertanto è in Cristo, egli è nuova creatura: le cose vecchie son passate, ecco tutto rinnovellato.
18 E tutte son fatte da Dio, il quale racconciò noi a sè per Cristo, e diede a noi le cose secrete del racconciamento.18 Ma tutto viene da Dio, il quale ci ha seco riconciliati per mezzo di Cristo, e ci ha affidato il ministero della riconciliazione.
19 Chè certamente Dio era in Cristo, racconciando il mondo a sè, non computando gli peccati alli uomini (del mondo), e puose in noi la parola del racconciamento.19 Siccome era Dio che ri conciliava con se il mondo in Cristo, non imputando agli uomini i loro peccati, ha messo in noi la parola della riconciliazione.
20 Per Cristo adunque (fratelli) noi usiamo legazione (e vicaria), sì come Dio conforta (la gente) per noi. Preghiamovi noi per Cristo, che vi racconciliate con Dio.20 E' dunque per Cristo che noi facciamo le veci di ambasciatori, come se Dio esortasse per mezzo nostro. Per amore di Cristo vi scongiuriamo: riconciliatevi con Dio.
21 Chè Dio fece per noi patire il peccato a colui che non amò il peccato, perchè noi compiamo la giustizia di Dio per Cristo.21 Colui che non conobbe il peccato, Egli lo trattò come lo (stesso) peccato, affinchè in lui noi diventassimo giustizia di Dio.