Atti degli Apostoli 7
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BIBBIA VOLGARE | BIBBIA CEI 1974 |
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1 E lo principe de' sacerdoti lo domandò e disse: or son vere queste cose, (che questi dicono)? | 1 Gli disse allora il sommo sacerdote: "Queste cose stanno proprio così?". |
2 Allora (Santo Stefano rispose per scusarsi e per mostrare la falsità loro, cioè de' testimonii, e) disse fratelli miei, uditemi; (io dissi e dico ancora che) i glorioso nostro Signore Dio apparve (an'icamente) al nostro padre Abraam, quando era in Mesopotamia, inanzi ch' egli venisse ad abitare in Caran. | 2 Ed egli rispose: "Fratelli e padri, ascoltate: il 'Dio della gloria' apparve al nostro padre Abramo quando era ancora in Mesopotamia, prima che egli si stabilisse in Carran, |
3 E disseli: esci fuori della terra tua e del parentato tuo, e vieni abitare in quella terra che io ti mostrarò. | 3 'e gli disse: Esci dalla tua terra e dalla tua gente e va' nella terra che io ti indicherò'. |
4 Allora Abraam si partì di Caldea, e venne ad abitare in Caran; ma poi che fu morto il suo padre (Tare, Dio) il fece venire (in queste contrade, e) in questa terra in la quale voi abitate. | 4 Allora, uscito dalla terra dei Caldei, si stabilì in Carran; di là, dopo la morte del padre, Dio lo fece emigrare in questo paese dove voi ora abitate, |
5 E non gli diede pur uno passo di terra per eredità; ma impromiseli di darla in possessione [a lui, e] al seme suo dopo lui, non avendo egli ancora figliuolo. | 5 ma non gli diede alcuna proprietà in esso, 'neppure quanto l'orma di un piede', ma gli promise 'di darlo in possesso a lui e alla sua discendenza dopo di lui', sebbene non avesse ancora figli. |
6 E disseli, che il seme suo (cioè li figliuoli) sarebbe pellegrino in terra straniera, e sarebbeno soggetti in servitù, e male li trattarebbero per spazio di CCCC anni. | 6 Poi Dio parlò così: 'La discendenza di Abramo sarà pellegrina in terra straniera, tenuta in schiavitù e oppressione per quattrocento anni'. |
7 Ma poi disse che farebbe vendetta di quella gente, alla quale dovevano servire (ed essere da loro afflitti); e poi uscirebbeno (di quella terra e di quella servitù con molta ricchezza) e servirebbeno pur a lui in questo luogo. | 7 'Ma del popolo di cui saranno schiavi io farò giustizia', disse Dio: 'dopo potranno uscire e mi adoreranno' in questo luogo. |
8 E dietteli poi il testamento della circoncisione; e generò Isaac, e circonciselo l'ottavo dì; e così poi Isaac generò Iacob; e Iacob, li XII patriarchi (suoi fratelli). | 8 E gli diede l'alleanza della circoncisione. E così Abramo generò Isacco e 'lo circoncise l'ottavo giorno' e Isacco generò Giacobbe e Giacobbe i dodici patriarchi. |
9 E li patriarchi, invidiando Iosef, il venderono in Egitto; ma Dio fu con lui. | 9 Ma i patriarchi, 'gelosi di Giuseppe, lo vendettero' schiavo 'in Egitto. Dio però era con lui' |
10 E liberollo di tutte le sue tribulazioni, e dielli sapienza e grazia nel conspetto di Faraone, re d' Egitto, e sopra tutta la sua casa. | 10 e lo liberò da tutte le sue afflizioni e 'gli diede grazia' e saggezza 'davanti al faraone re d'Egitto, il quale lo nominò amministratore dell'Egitto e di tutta la sua casa'. |
11 E venendo poi la fame (e la carestia grande) per tutte le contrade d' Egitto e di Canaan, non trovavano li nostri padri che mangiare (nè di che vivere). | 11 'Venne una carestia su tutto l'Egitto' e 'in Canaan' e una grande miseria, e i nostri padri non trovavano da mangiare. |
12 E udendo Iacob, che in Egitto si vendeva del grano, mandò li figliuoli a comprarne due volte. | 12 'Avendo udito Giacobbe che in Egitto c'era del grano', vi inviò i nostri padri una prima volta; |
13 Ma nella seconda volta Iosef ( ch' era quivi signore) si fece conoscere alli fratelli; per questo modo fu manifesta la generazione di Iosef a Faraone. | 13 la seconda volta Giuseppe 'si fece riconoscere dai suoi fratelli' e fu nota al faraone la sua origine. |
14 E Iosef mandò per Iacob suo padre, e per tutto il parentado suo, che furono per numero LXXV persone. | 14 Giuseppe allora mandò a chiamare Giacobbe suo padre e tutta la sua parentela, 'settantacinque persone in tutto'. |
15 E quivi discese Iacob, e morì esso e li nostri padri. | 15 E Giacobbe 'si recò in Egitto, e qui egli morì' come anche i nostri padri; |
16 Pognamo che fussero poi translati in Sichem, e posti nel sepolcro, il quale comperò Abraam per prezzo d'argento dalli figliuoli di Emor figliuolo di Sichem. | 16 'essi furono poi trasportati in Sichem' e posti 'nel sepolcro che Abramo aveva acquistato' e pagato in denaro 'dai figli di Emor, a Sichem'. |
17 Ma approssimandosi il tempo il quale Dio aveva promesso ad Abraam, crebbe il popolo d' Israel nell' Egitto, e moltiplicò molto. | 17 Mentre si avvicinava il tempo della promessa fatta da Dio ad Abramo, il popolo 'crebbe e si moltiplicò' in Egitto, |
18 E succedendo (dopo molto tempo) un altro re in Egitto, il quale non sapea chi si fosse Iosef, | 18 finché 'salì al trono d'Egitto un altro re, che non conosceva Giuseppe'. |
19 studiossi (d' opprimere e) d'affliggere li nostri antichi (e la nostra gente), e comandò che uccidessero tutti li fanciulli che nascessono. | 19 Questi, 'adoperando l'astuzia contro la nostra gente, perseguitò' i nostri padri fino a costringerli a esporre i loro figli, perché non 'sopravvivessero'. |
20 E in quello tempo nacque Moisè, e fu accetto a Dio; e fu nutricato (secretamente) per spazio di tre mesi nella casa del suo padre. | 20 In quel tempo nacque Mosè e piacque a Dio; 'egli fu allevato per tre mesi' nella casa paterna, poi, |
21 E poi (che non si potè più celare) fu gittato al fiume; e la figliuola di Faraone lo trovò, e fecelo nutricare, e adottosselo per figliuolo. | 21 essendo stato esposto, 'lo raccolse la figlia del faraone' e lo allevò 'come figlio'. |
22 E fecelo ammaestrare della scienza (della lingua) dello Egitto, sì che diventò potente (e famoso) in favellare e in opere. | 22 Così Mosè venne istruito in tutta la sapienza degli Egiziani ed era potente nelle parole e nelle opere. |
23 E pervenuto che fu a età di quaranta anni, venneli in cuore di visitare i suoi fratelli (giudei) figliuoli d'Israel. | 23 Quando stava per compiere i quarant'anni, gli venne l'idea di far visita ai 'suoi fratelli, i figli di Israele', |
24 E (in quelle contrade dove elli abitavano andò, e) trovò che uno giudeo riceveva ingiuria da uno d'Egitto; onde (acceso di grande zelo) uccise quello di Egitto. | 24 e vedendone uno trattato ingiustamente, ne prese le difese e vendicò l'oppresso, 'uccidendo l'Egiziano'. |
25 E per questo credeite dare a intendere alli suoi fratelli (giudei), che Dio per lui li salvarebbe (e liberarebbe di quella servitù); ma elli ciò non intesero. | 25 Egli pensava che i suoi connazionali avrebbero capito che Dio dava loro salvezza per mezzo suo, ma essi non compresero. |
26 E il seguente dì, trovando due giudei accapigliati insieme, procurava di riducerli in pace, e diceva loro pensate che siete fratelli; perchè adunque (vi offendete insieme, e) nocete l' uno all' altro? | 26 Il giorno dopo si presentò in mezzo a loro mentre stavano litigando e si adoperò per metterli d'accordo, dicendo: Siete fratelli; perché vi insultate l'un l'altro? |
27 Allora quello, che faceva ingiuria all' altro, rispose minacciandolo, e disse: or chi t' ha fatto principe e giudice sopra di noi? | 27 Ma 'quello che maltrattava il vicino' lo respinse, dicendo: 'Chi ti ha nominato capo e giudice sopra di noi'? |
28 Voimi tu uccidere, come uccidesti ieri quello d'Egitto? | 28 'Vuoi forse uccidermi, come hai ucciso ieri l'Egiziano'? |
29 La quale parola udendo, Moisè (temette molto, vedendosi pubblicato; e) fuggì nelle contrade di Madiam, e quivi, fatto forestiero, (prese mogliere, e) generò due figliuoli. | 29 'Fuggì via Mosè a queste parole, e andò ad abitare nella terra di Madian', dove ebbe due figli. |
30 E stato che fu in quelle contrade anni XL, gli apparve Dio nel deserto del monte Sina in fiamma di fuoco nel rubo. | 30 Passati quarant'anni, 'gli apparve nel deserto del monte' Sinai 'un angelo, in mezzo alla fiamma di un roveto ardente'. |
31 E vedendolo egli (ardere e non consumare) maravigliavasi molto; e accostandosi per vedere meglio, udì una voce (uscire di quello rubo) che (ardeva, e) disse: | 31 Mosè rimase stupito di questa visione; e mentre si avvicinava per veder meglio, si udì la voce del Signore: |
32 Io sono il Dio de' vostri padri, Dio di Abraam, Dio di Isaac e Dio di Iacob. Onde Moisè, molto stupefatto, non s' ardi d' accostarsi. | 32 'Io sono il Dio dei tuoi padri, il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe'. Esterrefatto, Mosè non osava guardare. |
33 Allora li disse Dio (in quella voce): sciogli li calzamenti delli tuoi piedi, perciò che il luogo nel quale tu stai è terra santa. | 33 'Allora il Signore gli disse: Togliti dai piedi i calzari, perché il luogo in cui stai è terra santa'. |
34 (Sappi che io) ho veduto l' afflizione del popolo mio il quale è in Egitto, e ho udito il loro pianto, e sono sceso per liberarli; vieni adunque, che io ti voglio mandare in Egitto. | 34 'Ho visto l'afflizione del mio popolo in Egitto, ho udito il loro gemito e sono sceso a liberarli; ed ora vieni, che ti mando in Egitto'. |
35 Questo Moisè, il quale (quelli giudei, come detto è di sopra) reprobarono dicendo: or chi ? ha fatto giudice sopra di noi? Dio il fece principe e redentore del suo popolo, e apparveli nel rubo (nel deserto, come detto è). | 35 Questo Mosè che avevano rinnegato dicendo: 'Chi ti ha nominato capo e giudice'?, proprio lui Dio aveva mandato per esser capo e liberatore, parlando per mezzo dell'angelo che gli era apparso nel roveto. |
36 E trasse il popolo suo (d' Egitto, della servitù di Faraone), facendo segni e (molte) maraviglie nell'Egitto, e nel mare rosso, e nel deserto per spazio di XL anni. | 36 Egli li fece uscire, compiendo 'miracoli e prodigi nella terra d'Egitto', nel Mare Rosso, e 'nel deserto per quarant'anni'. |
37 Questo è quello Moisè, il quale (come detto è di sopra) disse alli figliuoli d' Israel: Dio vi mandarà uno profeta de' vostri fratelli; udirete lui, come fate me. | 37 Egli è quel Mosè che disse ai figli d'Israele: 'Dio vi farà sorgere un profeta tra i vostri fratelli, al pari di me'. |
38 Questi fu..... nella solitudine con l'angelo, il quale gli apparve nel monte Sina, e ricevette le parole della vita (cioè la legge santa), e diella (e predicolla) al popolo da parte di Dio. | 38 Egli è colui che, mentre erano radunati nel deserto, fu mediatore tra l'angelo che gli parlava sul monte Sinai e i nostri padri; egli ricevette parole di vita da trasmettere a noi. |
39 Ma non gli volseno obbedire li nostri padri; anzi lo reprovarono, e di cuore (si rivolsero contra a lui, e) tornorono in Egitto (col desiderio), | 39 Ma i nostri padri non vollero dargli ascolto, lo respinsero e 'si volsero' in cuor loro 'verso l'Egitto', |
40 dicendo ad Aaron: fa a noi li dii li quali ci vadano inanzi; però che non sappiamo che si sia di questo Moisè il quale ci trasse d'Egitto. | 40 dicendo ad Aronne: 'Fa' per noi una divinità che ci vada innanzi, perché a questo Mosè che ci condusse fuori dall'Egitto non sappiamo che cosa sia accaduto'. |
41 E così feciono uno vitello (d' oro conflatile) al quale feciono sacrificio, e ballaronli e inginocchiaronsi inanzi. | 41 E in quei giorni 'fabbricarono un vitello e offrirono sacrifici' all'idolo e si rallegrarono per l'opera delle loro mani. |
42 Onde Dio (turbato) li lasciò accecare del cuore, sì che servirono (e feciono sacrificio agli idoli e) alla milizia del cielo (cioè al sole e alla luna e alle stelle), come di ciò parla Dio, e lamentasi per la bocca di diversi profeti, dicendo: avetemi voi offerte vittime e ostie, quaranta anni nel deserto, o casa d' Israel? | 42 Ma Dio si ritrasse da loro e li abbandonò al culto dell''esercito del cielo', come è scritto nel libro dei Profeti: |
43 E avete fatto il tabernacolo di Moloc, e la stella del vostro Dio Remfain; .... e (per questo peccato massimamente dice che Dio li traslatò in Babilonia, (cioè permise che fussono menati pregioni in servitudine del re di Babilonia). | 43 'Mi avete forse offerto vittime e sacrifici per quarant'anni nel deserto, o casa d'Israele? Avete preso con voi la tenda di Mòloch, e la stella del dio Refàn, simulacri che vi siete fabbricati' per adorarli! 'Perciò vi deporterò al di là' di Babilonia. |
44 (E sapete che) Dio fece fare a Moisè lo tabernacolo del testimonio nel deserto con li nostri padri, e disseli che il facesse secondo la forma la quale gli aveva monstrata, (quando stette in contemplazione in sul monte Sina a ricevere la legge). | 44 I nostri padri avevano nel deserto 'la tenda della testimonianza', come aveva ordinato colui che 'disse a Mosè di costruirla secondo il modello che aveva visto'. |
45 E poi li nostri (antichi) padri (li quali dopo succedettero) lo recarono in queste contrade nelle quali abitavano genti pagane, le quali Dio (esterminò e) cacciò dalla faccia loro, (e durò) insino alli tempi di David. | 45 E dopo averla ricevuta, i nostri padri con Giosuè se la portarono con sé nella 'conquista dei popoli' che Dio scacciò davanti a loro, fino ai tempi di Davide. |
46 Il quale trovò grazia appo Iddio, e domandò di trovare il tabernacolo a Dio di Iacob. | 46 Questi trovò grazia innanzi a Dio e domandò 'di poter trovare una dimora per il Dio di Giacobbe'; |
47 E poi Salomone (suo figliuolo) edificò a Dio il tempio. | 47 'Salomone' poi 'gli edificò una casa'. |
48 Non che Dio (eccelso) abiti in luogo fatto con mano, come elli mostra per il profeta, quando dice: | 48 Ma l'Altissimo non abita in costruzioni fatte da mano d'uomo, come dice il Profeta: |
49 il cielo è mia sedia, e la terra è scabello delli miei piedi. Che casa adunque a me edificarete? O che luogo mi farete per riposare? dice Iddio. | 49 'Il cielo è il mio trono e la terra sgabello per i miei piedi. Quale casa potrete edificarmi, dice il Signore, o quale sarà il luogo del mio riposo?' |
50 Or non ha fatto la mia mano tutte queste cose? | 50 'Non forse la mia mano ha creato tutte queste cose?' |
51 (E poi che per lo predetto modo Stefano s' ebbe scusato, e mostrato ch' egli aveva reverenza a Dio e a Moisè e al tabernacolo e al tempio, sì che concludeva che li testimonii erano falsi, sì gli cominciò a riprendere per grande zelo, e disse:) o uomini di dura cervice, con cuore e orecchi non circoncisi (e immondi), voi sempre avete contrastato al Spirito Santo, come feciono ancora li vostri (antichi) padri. | 51 'O gente testarda e pagana nel cuore e nelle orecchie', voi sempre 'opponete resistenza allo Spirito Santo'; come i vostri padri, così anche voi. |
52 Quale profeta campò, che li vostri padri non perseguitasseno? (Anzi sappiate ch' ) elli uccisono quelli li quali profetavano dell' avvenimento di Cristo, il quale voi traditori e omicidiali uccideste. | 52 Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete divenuti traditori e uccisori; |
53 E così (prima) receveste la legge in disposizione delli angeli, e non la voleste osservare. | 53 voi che avete ricevuto la legge per mano degli angeli e non l'avete osservata". |
54 Le quali parole quelli udendo, tutti si rodeano di cuore, e stridevano colli denti in contra di lui. | 54 All'udire queste cose, fremevano in cuor loro e digrignavano i denti contro di lui. |
55 Ed essendo (Stefano) pieno di Spirito Santo, (intendendo e) risguardando in cielo, vide la gloria di Dio, e Iesù stare dalla sua mano diritta; e (per grande fervore incominciò a gridare, e) disse: ecco che io veggo li cieli aperti, e il Figliuolo dell' uomo (cioè Cristo) stare alla mano diritta (della virtù) di Dio. | 55 Ma Stefano, pieno di Spirito Santo, fissando gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla sua destra |
56 La quale parola li giudei udendo, (e riputandola blasfemia), sì gridarono contra a lui, e turaronsi le orecchie, e con impeto li corsono addosso (con le pietre). | 56 e disse: "Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo che sta alla destra di Dio". |
57 E cacciandolo fuori della città, sì lo lapidavano; e li (predetti falsi) testimonii poseno le loro vestimenta a piedi d'uno giovene che avea nome Saulo. | 57 Proruppero allora in grida altissime turandosi gli orecchi; poi si scagliarono tutti insieme contro di lui, |
58 E lapidavano Stefano, chiamante e dicente: Signore (mio) Iesù, ricevi il spirito mio. | 58 lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero il loro mantello ai piedi di un giovane, chiamato Saulo. |
59 E inginocchiandosi, gridò (e orò) con grande voce, e disse: pregoti, Signore, che tu non reputi loro questa mia morte a peccato, (però che non sanno quello che si fanno). E dette queste parole, rendette i spirito a Dio. E Saulo (come detto è, guardava le vestimenta delli lapidatori, ed) era consenziente a questa morte. | 59 E così lapidavano Stefano mentre pregava e diceva: "Signore Gesù, accogli il mio spirito". |
60 Poi piegò le ginocchia e gridò forte: "Signore, non imputar loro questo peccato". Detto questo, morì. |