Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 20


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1Da poi che fu cessato il tumulto, Paulo convocò li discepoli (che quivi erano), e confortandoli prese comiato, e partissi per andare in Macedonia.2E poi che quivi ebbe ancora confortati li fedeli che v'erano, partissi e andonne (ad Atene) in Grecia.3Dove essendo stato tre mesi, volendo poi quindi andare in Siria, certi giudei posero le insidie nella via; onde egli (questo intendendo) prese consiglio di tornare per Macedonia.4E allora l'accompagnò Sopater di Berea (padre) di Pirro, e Aristarco Tessalonicense e Secondo e Caio Derbeo e Timoteo; e Tichico e Trofimo Asiani.5Questi tutti, andando inanzi, ci aspettavano [a] Troade.6E noi dopo la pasca sì partimmo da Filippi, e pervennimmovi in cinque di; poi vi stemmo sette.7Or avvenne che uno sabbato, dovendoci noi partire il dì seguente, entrammo nella sinagoga per comunicare; e cominciando Paulo a (predicare e) disputare, trasse (e prolungò) il suo sermone insino a mezza notte.8E in quello cenaculo, nel quale noi eravamo congregati, erano molte lampade accese.9E sedendo uno adolescente, che aveva nome Eutico, sopra una fenestra per udire Paulo, addormentandosi cadde del terzo solaio giù, e incontanente morì.10Allora Paulo, discendendo, gittossi addosso disteso, e disse a' circostanti: non (temete e non) vi turbate, perciò che è vivo.11E così (resuscitandolo) mangiò uno poco con lui e con gli altri; e parlando insino a giorno, poi si partì,12lasciando coloro molto consolati, (sì per la dottrina, sì per il miracolo).13E volendo elli andare per terra, noi salimmo in su una nave, e navigammo in Asson per aspettarlo e riceverlo quivi.14E quivi poi trovandoci elli, partimmoci e venimmo in (quella isola che si chiama) Mitilene.15E quindi poi navigando, pervenimmo contra Chio il seguente dì, e l'altro dì a Samo, e il terzo di [a] Mileto.16E Paulo faceva proposito in cuore di tornare in Efeso, per non fare dimora in Asia; perciò che s'aspettava, se possibile li fusse, di fare la pasca della Pentecoste in Ierusalem.17Ma poi, pure rimanendo a Mileto, (per certa cagione) mandò a Efeso, e fece venire a sè tutti li maggiori (e li prelati) della Chiesa (di Efeso).18Li quali tutti essendo venuti, li congregò, e disse loro voi sapete come (innocentemente e senza vostra gravezza) son conversato con voi dal primo giorno che io venni in Asia insino ad ora,19servendo Iddio (e voi dì e notte) con molta umiltà e molte lacrime e molte (fatiche e) tentazioni, e con molte persecuzioni che io ho ricevuto da' Iudei.20Massimamente non mi sono (cessato nè) ritratto di farvi ogni utilità (e bene che io ho potuto), massimamente di darvi e di insegnarvi la verità (e l'utile dottrina) e in pubblico e in privato,21ammonendo così li Iudei come i pagani a penitenza, e avere fede di piena remissione per Iesù Cristo.22Ed ecco ora (dotto e inspirato e) quasi forzato dal Spirito Santo vado in Ierusalem, e non so quello che ivi avvenire mi debba;23se non che il Spirito Santo, per tutte le città (e luoghi onde io passo) mi protesta (e mostra), che catene e tribulazioni (molte) m'aspettano in Ierusalem.24Ma io per niuna di queste cose temo; nè curo della mia vita corporale, e non l'ho cara più che l'anima, pure ch' io vi possa (con onore di Dio) compiere il mio corso, (e fare) e fornire l' officio del predicare l'evangelio, il quale da Cristo ho recevuto.25E parmi essere certo, che mai più non vederete la faccia mia voi, per li quali io son passato predicando l'evangelio di Cristo.26Per la quale cosa io protesto oggi (dinanzi da Dio e a voi), che mondo sono dal sangue di tutti (voi, cioè che non vi ho consentito a peccare, ma ho li peccatori ripreso arditamente);27e non mi son cessato d'annunziarvi ogni consiglio di Dio.28Pregovi adunque che (sollecitamente) attendiate a voi e al popolo che v'è commesso, considerando che da il Spirito Santo siete (eletti e) posti (prelati) a guardare la Chiesa di Dio, la quale Cristo acquistò (e ricomperò) con lo proprio sangue.29Io so [che] poi che sarò partito intraranno a voi lupi rapaci (cioè uomini eretici, falsi e ambiziosi), che non (cercaranno se non di divorarvi, e non) perdoneranno al gregge.30E di voi stessi si leveranno uomini (perversi e vani) che parleranno (e diranno) molte vanità e falsità (e mostrandosi grandi maestri) per trarsi molti discepoli dopo loro.31E però vegliate (e siate solleciti, pensando e) ricordandovi che già sono tre anni, che notte e dì io non mi son cessato d'ammonire con lacrime ciascuno di voi.32Ma ora vi raccomando a Dio e alla parola della grazia sua, il quale è potente (di guardarvi, e) di edificarvi e giustificarvi, e poi di darvi la (sua eterna) eredità.33Argento nè oro nè vestimento d' alcuno (di voi) non desiderai.34Anzi sapete che della fatica delle mie mani sono vivuto, ed eziandio ho nutricati quelli che sono meco.35In ogni cosa mi son studiato di darvi buono esempio, massimamente che si conviene di lavorare, e ricevere (e sopportare e nutricare li poveri e) li infermi (dell' anima e del corpo), ricordandoci di quella parola che dice Cristo, cioè che più beata cosa è dare, che ricevere.36E dette queste cose, inginocchiossi insieme con tutti loro, e orò (con molte lagrime);37sì che tutti gli provocò a piangere; e (con molte lagrime) gli si gittorono al collo (abbracciandolo e) basciandolo (con grande dolcezza),38molto dolendosi (della sua partita massimamente) per che aveva detto che mai più non il rivederebbero (in questa vita). E così (piagnendo) l' accompagnorono insino alla nave.