Scrutatio

Mercoledi, 21 maggio 2025 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 11


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1 Eravi uno uomo infermo, che avea nome Lazzaro, di Betania del castello di Marta e di Maria sua sorella.1 C'era un malato, Lazzaro da Betània, il paese di Maria e di sua sorella Marta.
2 E questa era quella Maria, la quale ungette li piedi del Signore con l' unguento, e forbigli con li suoi capelli, il cui fratello Lazzaro era infermato.2 Maria era quella che aveva unto il Signore con profumo e gli aveva asciugato i piedi con i capelli; Lazzaro, che era ammalato, era suo fratello.
3 Mandorono queste due sorelle a Iesù, così dicendo: Signore, sappi che colui che tu ami, è infermato.3 Le due sorelle mandarono a dirgli: "Vedi, Signore, colui che tu ami è ammalato".
4 E udendo questo, Iesù, disse: questa infermità non è mortale, ma è per la gloria di Dio, accid che sia glorificato il Figliuolo suo per lui.4 Sentito che l'ebbe, Gesù disse: "Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa sia glorificato il Figlio di Dio".
5 Amava Iesù Marta, e Maria sua sorella, e (il loro fratello) Lazzaro.5 Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro.
6 Udito ch' ebbe Iesù, come Lazzaro era infermato, stette poi in quel luogo, dove egli era, duoi giorni.6 Quando sentì che era ammalato, rimase ancora due giorni nel luogo in cui si trovava.
7 E dopo duoi giorni disse alli discepoli suoi: andiamo un' altra volta in Iudea.7 Solo dopo dice ai discepoli: "Andiamo di nuovo in Giudea".
8 Dicon gli discepoli a lui: maestro, (tu sai che) gli giudei ti cercano per volerti lapidare, e tu vogli un' altra volta tornare in Iudea a loro?8 Gli dicono i discepoli: "Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ritorni là?".
9 Rispose Iesù (e disse a loro): or non sono (ancora) dodici ore di dî? chiunque va di dì, va salvo; imperò che il vede la luce di questo mondo.9 Rispose Gesù: "Non sono dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo.
10 Ma chi va di notte, non va sicuro; imperò che la luce non è in lui.10 Ma se cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui".
11 Dette ch' ebbe queste cose, disse poi a loro (Iesù): Lazzaro amico nostro dorme; ma io voglio andare, acciò ch' io il risvegli dal sonno.11 Detto questo, soggiunse: "Il nostro amico Lazzaro si è addormentato, ma vado a risvegliarlo".
12 Dissero gli discepoli suoi: se egli dor me, egli è salvo.12 Gli dissero allora i discepoli: "Signore, se è addormentato, si salverà".
13 Ma Iesù diceva della morte; e gli discepoli pensavano che dicesse del dormire dal sonno.13 Gesù però parlava della morte di lui. Essi invece avevano supposto che parlasse del riposo del sonno.
14 Allora disse a loro Iesù manifestamente: Lazzaro è morto.14 Allora Gesù disse loro apertamente: "Lazzaro è morto
15 E sono lieto per voi, acciò che voi crediate, perchè io non era quivi; andiamo da lui.15 e godo per voi di non essere stato là, affinché crediate. Ma andiamo da lui!".
16 E allora Tomaso, detto Didimo, disse agli discepoli andiamo, e moriamo con lui.16 Disse allora Tommaso, chiamato Didimo, ai condiscepoli: "Andiamo anche noi a morire con lui".
17 E allora venne Iesù là dove era Lazzaro, il quale era stato nel monumento quattro giorni.17 Quando Gesù arrivò, trovò che Lazzaro stava nella tomba già da quattro giorni.
18 Era Betania appresso Ierosolima quasi dodici miglia.18 Betània non è lontana da Gerusalemme se non circa quindici stadi.
19 E molti de' Iudei erano venuti da Marta e Maria, per consolarle del loro fratello ( ch' era morto).19 Ora, molti Giudei si erano recati da Marta e Maria per consolarle del fratello.
20 E udendo Marta, che Iesù veniva, andò a lui incontro; Maria rimase in casa.20 Marta, quando sentì che Gesù veniva, gli andò incontro. Maria invece stava seduta in casa.
21 Disse Marta a Iesù: Signore, se tu fossi stato quivi, il fratello mio non sarebbe morto.21 Marta disse allora a Gesù: "Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto.
22 Ma io so bene, che ciò che tu addimandarai a Dio, egli ti darà.22 Ma anche ora so che qualsiasi cosa tu chieda a Dio, egli te la darà".
23 Disse Iesù: il tuo fratello risuscitarà.23 Le dice Gesù: "Tuo fratello risorgerà".
24 Disse Marta: io so bene, ch' egli risuscitarà nella resurrezione il dì del giudicio.24 Gli risponde Marta: "So che risorgerà nella risurrezione all'ultimo giorno".
25 Disse Iesù a lei: io sono resurrezione e vita; chi crede in me, eziandio se fosse morto, viverà.25 Le disse Gesù: "Io sono la risurrezione e la vita. Chi crede in me, anche se morisse, vivrà;
26 E chi vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi tu questo?26 e chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Credi tu a ciò?".
27 Ed ella disse: credo, Signore; imperò ch' io credo che tu se' Cristo figliuolo di Dio, che sei venuto in questo mondo.27 Gli dice: "Sì, Signore. Io ho creduto che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, quello che deve venire nel mondo".
28 E detto ch' ebbe questo, andò Marta, e chiamò Maria sua sorella quetamente, e dissegli il maestro ci è, e addimanda te.28 Detto questo, andò e chiamò sua sorella Maria, dicendole sottovoce: "Il Maestro è qui e ti chiama".
29 Ed ella, come udì (che Iesù v' era), levossi prestamente, e andò a lui.29 Quella, appena udito ciò, si alzò in fretta e andò da lui.
30 Non era ancora Iesù entrato nel castello; ma era in quello luogo là dove Marta gli andò incontro.30 Gesù non era arrivato al paese, ma si trovava ancora nel luogo in cui gli era andata incontro Marta.
31 E quelli Iudei, ch' erano in casa venuti per consolarle, vedendo che Maria cosî prestamente erasi levata e uscita fuori, seguitoronla, pensando ch' ella andasse al monumento per piangere.31 Quando i Giudei, che erano con lei nella casa e la consolavano, videro Maria alzarsi in fretta ed uscire, la seguirono, supponendo che andasse alla tomba per piangervi.
32 E giungendo Maria dove era Iesù, gittossegli alli piedi, e disse: Signore, se tu fussi stato quivi, il mio fratello non sarebbe morto.32 Maria, giunta al luogo in cui si trovava Gesù, lo vide e si gettò ai suoi piedi dicendogli: "Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto".
33 E vedendola Iesù piangere, e anche quelli Iudei ch' erano con lei, affiissesi dentro nel spirito, e turbossi.33 Gesù allora, come la vide piangere e piangere anche i Giudei venuti con lei, fremette interiormente e si turbò;
34 E disse dove l'avete voi posto? E loro dissero Signore, vieni e vedera'lo.34 poi disse: "Dove l'avete posto?". Gli dicono: "Signore, vieni e vedi".
35 E in questo Iesù lacrimò.35 Gesù pianse.
36 Dicevano adunque li Iudei: guarda quanto costui l'amava.36 Dicevano allora i Giudei: "Vedi come l'amava!".
37 Dissero alcuni di quelli: non poteva costui, il quale aperse gli occhi a colui che nacque cieco, fare sì che costui non morisse?37 Ma alcuni di essi dissero: "Non poteva costui, che ha aperto gli occhi del cieco, fare che questi non morisse?".
38 E Iesù, dolendosi in sè medesimo, venne al monumento, ch' era come una spelonca, ed era coperto con una pietra.38 Scosso nuovamente da un fremito in se stesso, Gesù viene al sepolcro. Era una grotta e vi era stata posta una pietra.
39 Disse a loro Iesù: levate la pietra. E Marta, sorella di Lazzaro ch' era morto, disse: Signore, egli puzza, imperò che sono già quattro giorni che egli è morto.39 Dice Gesù: "Levate la pietra". Gli dice Marta, la sorella del morto: "Signore, già puzza... è di quattro giorni...".
40 Dissegli Iesù non ti ho detto, che se tu crederai, vederai la gloria di Dio?40 Le dice Gesù: "Non ti ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?".
41 E allora (gli Iudei) levorono suso la pietra, e Iesù levò in alto gli occhi, e disse: Padre, io ti rendo grazie, imperò che tu mi hai udito.41 Levarono dunque la pietra. Gesù alzò gli occhi e disse: "Padre, ti ringrazio di avermi ascoltato.
42 Bene ( ch' ) io so che tu me sempre odi; ma questo ho detto per cagione del popolo ch' è quivi presente, acciò che loro credano che tu mi hai mandato.42 Sapevo bene che tu sempre mi ascolti. Ma l'ho detto per la gente che sta attorno, affinché credano che tu mi hai mandato".
43 E detto ch' ebbe questo, gridò ad alta voce, (e disse:) Lazzaro, vieni fuori.43 Detto questo, gridò a gran voce: "Lazzaro, vieni fuori!".
44 E incontinente uscì fuori Lazzaro, che giaceva morto, e avendo legato le mani e gli piedi, e anche la faccia era coperta col velo. Disse a loro. Iesù scioglietelo, e lasciatelo andare.44 Uscì fuori il morto, legato piedi e mani con bende e la sua faccia era avvolta con un sudario. Gesù dice loro: "Scioglietelo e lasciatelo andare".
45 Allora molti Iudei, ch' erano andati a vedere Maria e Marta, vedendo quello Iesù avea fatto, credettero in lui.45 Molti dei Giudei, che erano andati da Maria e avevano visto ciò che aveva fatto, credettero in lui.
46 Onde alcuni di quelli andorono dalli Farisei, e sì li dissero quelle cose che avea fatto Iesù.46 Alcuni di essi, invece, andarono dai farisei e raccontarono loro ciò che aveva fatto Gesù.
47 Li pontefici adunque e li Farisei raunorono il consiglio (contra di Iesù), e dicevano: che facciamo noi? questo uomo fa molti segni.47 Allora i sacerdoti-capi e i farisei convocarono il sinedrio e dicevano: "Che cosa facciamo? Quest'uomo compie molti segni!
48 E imperò, se noi il lasciamo stare così, ogni uomo crederà in lui; e verranno gli romani, e toglieranci gli luoghi nostri e la gente.48 Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il luogo e la nazione".
49 E allora uno di loro, che avea nome Caifas, il quale era pontefice in quello aano, disse a loro: voi nulla sapete,49 Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote in quell'anno, disse loro: "Voi non capite niente,
50 nè pensate; imperò ch' egli è di bisogno a voi, che uno uomo mora per il popolo, acciò che l'altra gente non perisca.50 né vi rendete conto che è più vantaggioso per voi che muoia un solo uomo per il popolo e non perisca tutta intera la nazione".
51 Ma questo non disse da sè medesimo; ma essendo pontefice quello anno, profetò che Iesù dovea morire [per la gente],51 Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote in quell'anno, profetizzò che Gesù stava per morire per la nazione,
52 e non solamente per la gente, ma eziandio acciò che gli figliuoli di Dio, ch' erano dispersi, si raunassero insieme.52 e non per la nazione soltanto, ma anche per radunare insieme nell'unità i figli dispersi di Dio.
53 E da questo giorno inanzi sempre pensorono (gli Iudei) di ucciderlo.53 Da quel giorno dunque decisero di farlo morire.
54 Ma Iesù non andava pubblicamente appresso alli Iudei, ma andò in una contrada appresso il deserto, in una città la quale si chiama Efrem; e quivi stava con li discepoli suoi.54 Per questo Gesù non si mostrava più in pubblico fra i Giudei, ma se ne andò da lì, in una regione vicina al deserto, in una città chiamata E'fraim, e lì rimase con i suoi discepoli.
55 Onde egli era appresso la pasca de' Iudei; e molti ascendettero dalla regione, inanzi alla pasca, in Ierosolima, a ciò sè stessi sì santificassero.55 Era prossima la Pasqua dei Giudei e salirono molti a Gerusalemme dal paese prima della Pasqua per purificarsi.
56 Quelli adunque cercavano Iesù, e insieme parlavano stando nel tempio: or pensate ch' egli non verrà a questo giorno della festa? Di che gli pontefici e gli farisei avevano dato il comandamento,56 Cercavano Gesù e dicevano fra loro, stando nel tempio: "Che ne dite? Non verrà alla festa?".
57 Ma i sacerdoti-capi e i farisei avevano impartito l'ordine che se qualcuno sapeva dove si trovava, lo denunciasse, così che lo potessero arrestare.