Scrutatio

Martedi, 20 maggio 2025 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Marco 11


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1 E appressandosi a Ierosolima e a Betania, circa il monte Oliveto, mandò due de' discepoli suoi.1 E quando furono vicini a Gerusalemme, a Betania, presso il monte degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli dicendo loro:
2 E dissegli: andate nel castello ch' è contro di voi, e incontanente che sarete entrati, troverete il poledro dell' asina alligato, sopra il quale ancora nullo degli uomini è seduto; scioglietelo, e menatelo.2 Andate nel villaggio che vi sta di faccia, e appena vi sarete entrati, troverete legato un puledro sul quale nessuno è ancora montato; scioglietelo e menatelo qui.
3 E se alcuno dirà: che facete? dite come egli bisogna al Signore; e incontinente egli mandarà quello quivi.3 E se alcuno vi dirà: Che fate voi? ditegli che ne ha bisogno il Signore, e subito lo lascerà venire.
4 E loro andando, trovorono il poledro ligato di fuori dinanzi alla porta nelle due vie; e scioglierono quello.4 Ed essi andando, trovarono il puledro legato fuori davanti a un uscio in un bivio: e lo sciolsero.
5 Onde alcuni di coloro che ivi stavano, dicevanli che fate voi sciogliendo il poledro?5 Ed alcuni che erano lì dissero loro: Che fate voi, che sciogliete il puledro?
6 E loro gli dissero, come gli avea comandato Iesù; e coloro lasciorono quelli, che il tollessero.6 Ed essi risposero come Gesù aveva detto e quelli li lasciaron fare.
7 E loro menorono il poledro a Iesù, e posero sopra quello le loro vestimenta; ed egli sedette sopra quello.7 E condussero il puledro a Gesù, gettaron su quello i loro mantelli, ed egli vi montò sopra.
8 Di che molti gittorono estendendo le sue vestimenta nella via; alcuni tagliavano li rami delli arbóri, e gittavanli per terra nella via.8 E molti stendevano le loro vesti per la via, altri poi troncavano ramoscelli dagli alberi e li spargevano per la strada.
9 E coloro che gli andavano inanzi, e coloro che seguitavano, gridavano dicendo: salvaci,9 E quelli che precedevano, e quelli che venivano, gridavano : Osanna!
10 tu che vieni nel nome del Signore; benedetto è il regno, che ormai è venuto, del padre nostro David; salvaci ne' luoghi eccelsi.10 Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il regno che viene, del nostro padre David. Osanna nel più alto dei cieli.
11 Ed egli entrò in Ierusalem nel tempio; ed essendo già l'ora del vespero, guardando a tutti, andò in Betania con li dodici discepoli.11 Ed entrato in Gerusalemme si recò al tempio, ed osservata ogni cosa, essendo già tardi, andò a Befania coi dodici.
12 E l'altro giorno, uscendo loro di Betania, egli ebbe fame.12 E il giorno seguente, usciti che furono di Betania, ebbe fame.
13 E vedendo dalla lunga uno fico avente le foglie, venne, se forse troverebbe alcuna cosa in esso; ed essendo venuto a quello, non ritrovò altro che le foglie; imperò che non era il tempo delle fiche..13 E visto da lontano un fico pieno di foglie, andò a vedere se per caso vi trovasse qualche cosa, ma avvicinatosi, non trovò che foglie, non essendo la stagione dei fichi.
14 E Iesù disse: già e non più alcuno manducarà di te frutto in eterno. E gli suoi discepoli udivano.14 E Gesù a quella pianta: Nessuno in eterno mangi più del tuo frutto! E i discepoli sentirono.
15 E vennero in Ierosolima; ed entrato nel tempio, incominciò a cacciare li compranti e vendenti nel tempio; e riversò le mense de' banchieri, e le cattedre de' vendenti le colombe.15 Vennero poi a Gerusalemme. Ed entrato che fu nel tempio, si mise a scacciar quanti in esso vendevano e comperavano e rovesciò i banchi dei cambiamonete e le seggiole dei venditori di colombe.
16 E non permetteva che alcuno trasferisse il vase del tempio.16 E non permetteva ad alcuno di portare oggetti attraverso al tempio.
17 E ammaestrava, dicendo a quelli: or non è scritto, come la mia casa chiamerassi casa di orazione a tutte le genti? Ma voi l'avete fatta spelonca di ladroni.17 E incominciò ad insegnare dicendo: Non sta scritto: La mia casa è casa di orazione per tutte le genti? Ma voi ne avete fatta una spelonca di ladri.
18 La quale cosa udita ch' ebbe il principe de' sacerdoti e li Scribi, cercavano come il potevano uccidere; ma loro il temevano, imperò che tutta la turba si maravigliava sopra la sua dottrina.18 Udite queste cose, i principi dei sacerdoti e gli Scribi cercavano come farlo morire, che lo temevano ammirando tutta la grande folla la sua dottrina.
19 Ed essendo fatto il vespero, usciva fuori della città.19 E venuta la sera, uscì dalla città.
20 E poscia la mattina, passando, viddero lo fico essere seccato insino alla radice,20 E la mattina come ripassarono videro il fico secco, seccato fin dalle radici.
21 E ricordandosi Pietro, disse a lui: maestro, ecco ch' egli è seccata la ficaia, la quale maledicesti.21 E Pietro rammentandosene, gli disse: Maestro, guarda il fico da te maledetto, è seccato.
22 E rispondendo Iesù, disse a quelli: abbiate la fede di Dio.22 E Gesù rispose loro: Abbiate fede in Dio.
23 In verità vi dico, che qualunque dirà a questo monte: lèvati e poniti nel mare, e non dubitarà nel suo cuore, ma crederà, tutto quello egli dirà che sia fatto, sarà fatto a lui.23 In verità vi dico che se uno dirà a questo monte: levati e gettati in mare, e non esiterà nel suo cuore, ma crederà che avvenga quanto ha detto, gli avverrà.
24 Imperò io vi dico: tutto quello che orando. addimandarete, crediate che voi riceverete, e a voi verrà.24 Perciò vi dico: qualunque cosa chiederete colla preghiera, abbiate fede d'ottenerla e l'otterrete.
25 E quando voi farete orazione, perdonate se voi avete alcuna cosa contro alcuno, acciò che etiam il vostro Padre, ch' è in cielo, a voi perdoni li vostri debiti.25 E quando state a pregare, se avete qualche cosa contro qualcuno, perdonate, affinchè anche il vostro Padre che è nei cieli perdoni i vostri falli.
26 E se voi non perdonarete, nè etiam il Padre vostro, il quale è in cielo, a voi perdonarà li vostri peccati.26 Chè se voi non perdonerete, nemmeno il vostro Padre che è nei cieli perdonerà a voi i vostri peccati.
27 E un' altra fiata loro vennero a Ierosolima; e andando nel tempio, a lui vennero li sommi sacerdoti, e li Scribi e li antiqui.27 Poi tornarono a Gerusalemme. E mentre camminava pel tempio, i sommi sacerdoti, gli Scribi e gli anziani s'accostarono a lui
28 E dissongli: con quale possanza fai queste tali cose? e chi ti ha dato questa autorità, che facci queste cose?28 e gli dissero: Con quale autorità fai questo? E chi ti ha dato il potere di far tali cose?
29 E rispondendo Iesù, dissegli: io etiam vi addimanderò una parola, e voi mi rispondiate; e poscia dirovvi in quale possanza faccio queste cose.29 Ma Gesù rispose loro: Vi domanderò anch'io una cosa: rispondetemi e vi dirò con quale autorità faccia questo:
30 Respondetemi: il battesimo di Ioanne era. egli venuto dal cielo, ovvero dalli uomini?30 Il battesimo di Giovanni era dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi.
31 Ma quelli pensavano, dicendo: se noi diremo ch' egli è venuto dal cielo, egli a noi dirà: il perchè adunque non gli avete creduto?31 Or essi ragionavano fra di loro, dicendo: Se rispondiamo: dal cielo, dirà allora: Perchè non gli avete creduto?
32 E se diremo ch' egli è dalli uomini, temiamo il popolo; imperò che tutti tenevano che Ioanne fusse veramente profeta.32 Se diciamo: dagli uomini, abbiamo paura del popolo. Tutti infatti tenevano Giovanni per vero profeta.
33 Onde risposero, dicendo: non sappiamo. E Iesù a loro rispose: e io etiam non vi dirò, con quale potestà faccio io queste cose.33 Quindi risposero a Ghsù: Non lo sappiamo. E Gesù a loro: Neppure io vi dico con quale autorità faccia queste cose.