Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Ezechiele 2


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1E questa è la [visione della] similitudine della gloria di Dio Signore; e io vidi e caddi nella mia faccia, e udii la voce del parlante. E disse a me: o figliuolo d'uomo, sta sopra li tuoi piedi, e parlerò teco.2E lo spirito entrò in me, da poi che mi ebbe parlato, e dirizzò me sopra li miei piedi; e udio quello che parlava a me.3E dicea: o figliuolo d' uomo, io ti mando ai figliuoli d' Israel, alla gente che ha apostatato, che si partirono da me; [elli e] li loro padri prevaricarono lo mio patto infino a questo dì.4E li loro figliuoli sono di duro collo, e di cuore indomabile, a' quali ti mando, e dirai loro: questo dice lo Signore Iddio;5se forse ovver essi odono, o se forse riposano, però ch' ella è casa molto aspra; e sapranno che lo profeta è in mezzo di loro.6Adunque tu, figliuolo d' uomo, non temere loro, e non avere paura di loro parole, però che costoro, che sono teco, sono increduli e sovvertitori, e abiti con scorpioni; non temere le loro parole, e non temere lo loro volto, per ch' ella è casa esaperante.7Adunque parlerai a loro le mie parole, se forse le udissono, e stessono cheti; però che sono molto pessimi, e ritornano adietro dalla parola mia.8E tu, figliuolo d' uomo, odi le parole ch' io parlerò a te; e non volere esser esasperante, (cioè che non ti correggi), come fece la casa d' Israel; apri la bocca tua, e manduca queste cose ch' io ti do.9E io vidi, ed ecco la mano mandata a me, nella quale era involto uno libro; e spanse quello inanzi a me, il quale era scritto dentro e di fuori; ed erano ivi scritte lamentazioni, e verso (cioè di quelli che si debbono salvare): ed eravi iscritto guai, (che s'intende per li dannati).