Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Levitico 27


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1Parlò Iddio a Moisè, e dissegli:2Parla ai figliuoli d'Israel, e di' loro: l'uomo che farà alcuno voto a Dio, e prometterà a Dio l'anima sua, darà lo prezzo secondo la estimazione.3(E colui che promette,) se sarà maschio e avrà da xx anni insino a Lx anni, darà cinquanta sicli d'argento secondo la misura del santuario;4se femina, trenta.5E dallo quinto anno insino allo xx, lo ma scolo darà xx sicli; e se sarà femina, darà x.6E da uno mese insino a cinque anni, per uno maschio darai cinque sicli, e per la femina tre.7Se sarà sessagenario o più, maschio darà xv sicli; e la femina x.8E se fosse povero, e secondo la estimazione non potesse pagare, starà innanzi al sacerdote; e quanto parrà a lui che possa pagare, tanto darà.9La bestia che si può sacrificare a Dio, se per voto sarà promessa a Dio, sarà santa.10E non la potrà mutare nè in più nè in meno, (se tanto è che gli sia potente di poterlo fare). E se mutasse, quello che è mutato, e quello in lo quale è mutato, sarà consacrato a Dio.11L'animale che fosse immondo, che non si possa offrire a Dio, chiunque lo votasse, portilo dinnanzi al sacerdote.12Ed egli la giudicherà (secondo ch' ella vale), o buona o ria che sia, e porrà lo prezzo.13E colui che la offerrà, ove la voglia pur dare, aggiungerà a quello che è stimata la quinta parte piu.14E l'uomo che votasse (a Dio) la casa sua, e santificassela a Dio, lo sacerdote la considererà, se ell' è buona o ria; e secondo il prezzo che per lui sarà ordinato, così si venda.15E se colui di cui è la voglia ricomperare, darà al sacerdote la quinta parte più che il sacerdote non la stimerà; e allora gli sia data.16E se offerisse (a Dio la sua possessione del campo, e sia consecrata a Dio, sarà istimato lo prezzo secondo che rende; e se rendesse XXX moggia d'orzo, venderassi cinquanta sicli d'ariento.17E se nello cominciamento dell' anno del giubileo votasse (a Dio) lo campo, sia stimato quello che vale.18E se fosse uno poco di lungi (dal giubileo), immaginerassi lo sacerdote quanto tempo puote essere insino al giubileo; e secondo che vi sarà, così trarrà del prezzo.19E se colui di chi è stata la voglia ricomperare, darà la quinta parte più, secondo ch' è la stimazione della pecunia; e allora sì la possederà.20E se egli non la volesse ricomperare, e sarà venduta a ciascuno altro, eccetto colui che l'ha votata, non si potrà redimere.21Però che quando verrà il dì del giubileo, sarà santificata al Signore; e la possessione conse crata pertenerà alla ragione del sacerdote.22S'è il campo comperato, e non sarà stato delli suoi predecessori, e sarà santificato al Signore,23computerà il sacerdote, secondo il numero degli anni insino all'anno del giubileo, lo prezzo; e darà colui che l'ha votato a Dio.24E nel giubileo tornerà la possessione a colui di cui fu prima, e avralla avuta nella sorte della sua possessione.25Ogni estimazione sarà ponderata con lo siclo dello santuario. Lo siclo contiene XX oboli.26Tutti i primigeniti che appartengono a Dio, niuno li potrà santificare e votare (per oblazione); o bue o pecora che sia (però che di ragione), sono di Dio.27E se l'animale fosse immondo, lo potrà re dimere colui che l'avrà offerto, secondo la sua estimazione, e aggiungerà la quinta parte del prezzo; e se non lo volesse ricomperare, vendasi a chiunque lo vuole comperare, fatta la estimazione.28Ogni cosa che fosse consecrata a Dio, uomo, bestia o possessione che sia, non si potrà vendere nè ricomprare. Chi sarà una volia consacrato a Dio, sarà SANCTA SANCTORUM.29E ogni cosa che sarà consecrata dall'uomo, niuno la potrà ricomperare; ma debba essere morta.30E ogni decima, o di biada (o di vino) o di pomi, sono di Dio; e a lui saranno consacrati.31E se fosse alcuno che volesse ricomperare le decime sue, aggiunga la quinta parte d'ogni cosa.32Di pecore e di buoi e di capre e d'ogni altra cosa, quel che per decima viene si santificherà a Dio.33Ne non si eleggerà nè buono nè rio, nè si potrà trasmutare in altro. E se alcuno lo mutasse, e quello che mutato, e quello per che è mutato, si santificherà a Dio, e non si potrà ricomperare.34E questi sono li comandamenti, li quali fece Iddio ai figliuoli d'Israel per (le mani di) Moisè nel monte Sinai.